La serie XPS di Dell è sempre stata quella che ha rubato l’attenzione di tutti, da anni ormai. Una serie che si è imposta nell’immaginario come gold standard per i notebook Windows ma che, per qualche motivo, non ha retto il peso di tante aspettative negli anni. Oggi però una grossa mano viene tesa da Intel che con i suoi Core Ultra Series 2 ha permesso a Dell di creare l’ultrabook perfetto. Si, è uno spoiler della recensione di questo Dell XPS 13.

Dell XPS 13, il notebook più bello mai concepito

dell xps 13 ttt design

Il Dell XPS 13 si presenta con un design che sembra arrivare dal futuro. Ogni elemento è pensato per essere essenziale, pulito, geometrico. Il risultato è un notebook incredibilmente compatto, ma che riesce comunque a farsi notare per quanto è curato.

Il display da 13,4 pollici domina la scena con cornici praticamente invisibili su tutti i lati. Il bordo inferiore è così sottile che si fatica a distinguerlo a colpo d’occhio, mentre quello superiore riesce a ospitare una webcam IR Windows Hello senza alterare la simmetria. Anche la tastiera segue lo stesso approccio: i tasti arrivano quasi al limite della scocca, riducendo al minimo lo spazio sprecato. E dove ci si aspetterebbe un trackpad fisico, c’è una superficie touch integrata nel poggiapolsi in vetro Gorilla Glass, completamente invisibile, ma reattiva e fluida. Nessuna interruzione visiva, nessun contorno.

È uno dei portatili più belli in assoluto, e non solo per le dimensioni contenute o per i materiali scelti, ma per come tutto è perfettamente armonico. Il telaio in alluminio chiaro ha una finitura CNC opaca elegante, quasi satinata, che si abbina a qualsiasi ambiente. Pesa meno di 1,2 kg, ma la solidità è quella di una macchina ben costruita: è sopravvissuto a una caduta da una cappelliera in aereo senza riportare danni visibili. Nemmeno un graffio. Il sistema di dissipazione è affidato ad una singola heatpipe, due radiatori e due ventole ma bastano e avanzano. Purtroppo come da tradizione per tutti questi notebook di nuova generazione, solo il modulo SSD è aggiornabile.

dell xps 13 ttt interno

Qualche limite però c’è. La superficie in alluminio tende a sporcarsi facilmente, anche se si pulisce altrettanto velocemente. Le porte si limitano a due Thunderbolt 4, complete di power delivery e output video, ma non bastano se si usano più periferiche. E l’assenza del jack audio continua a far discutere, soprattutto perché stavolta non c’è nemmeno l’adattatore USB-C in confezione. Un dettaglio che stona, visto il posizionamento premium del prodotto.

Tastiera e trackpad futuristici ma non per tutti

dell xps 13 ttt tastiera

Il Dell XPS 13 adotta una delle soluzioni più estreme in circolazione anche per quanto riguarda tastiera e trackpad. Esteticamente è spettacolare, una combo che richiama da vicino il mondo dei concept futuristici, con un look pulitissimo e privo di interruzioni visive. Serve però un po’ di adattamento.

La tastiera ha bisogno di qualche giorno per essere assimilata, ma una volta presa la mano è velocissima. È solida, ben realizzata, con un’ottima retroilluminazione, un rimbalzo netto e una corsa dei tasti che restituisce buone sensazioni in scrittura. Il layout è preciso, e il lettering risulta chiaro e ben leggibile. Non è la tastiera più immediata da usare tra quelle su portatili ultracompatti, ma è una delle più curate. L’unico punto critico potrebbe essere l’area dei tasti funzione soft touch, che non tutti apprezzeranno allo stesso modo.

Recensione Dell XPS 13: grazie ad Intel Core Ultra Series 2, adesso è perfetto 8

Il trackpad è forse la parte più scenografica di tutto il dispositivo. Un’unica lastra di vetro Gorilla Glass integrata direttamente nel poggiapolsi, invisibile finché non si tocca. Anche qui, l’effetto visivo è notevole, ma non tutta la superficie è realmente attiva al tocco. Serve tempo per imparare a usare bene i bordi e a non andare oltre i limiti sensibili. Ogni tanto capita di sbagliare, anche dopo settimane di utilizzo, ma fa parte del compromesso quando si sceglie un design così spinto. In ogni caso, la precisione è massima, la scorrevolezza nemmeno a dirlo.

C'è un tasto nuovo sulla tastiera

La tastiera di Dell XPS 13 include un nuovo tasto AI dedicato che consente l’accesso diretto a Copilot in Windows. Tuttavia, si apre solo una versione web di Copilot che limita le sue funzionalità, impedendo persino di fare uno screenshot su richiesta. Inoltre, è presente la funzione Cocreator in Paint, che cerca di trasformare una semplice bozza di disegno in un’opera vagamente artistica combinando la bozza con i suggerimenti dell’AI, anche se i risultati ottenuti non sono particolarmente impressionanti. La funzione Live Captions offre traduzioni in tempo reale tramite AI durante le riunioni online o la visualizzazione di video, convertendo le conversazioni in sottotitoli nella lingua desiderata. Inoltre, non c’è traccia di Recall, una funzione precedentemente annunciata da Microsoft e successivamente ritirata a tempo indeterminato per motivi legati alla privacy.

Il display antiriflesso è l’asso nella manica

dell xps 13 ttt display

Il display del Dell XPS 13 è uno degli elementi che colpisce fin dal primo avvio. La qualità del pannello è altissima, sia dal punto di vista visivo che funzionale. La versione provata è una IPS Full HD+ con refresh rate variabile fino a 120 Hz, luminosità massima di 500 nit e soprattutto un trattamento antiriflesso vero, efficace e visibilmente superiore alla media. Anche in ambienti molto illuminati, la leggibilità resta sempre ottima, con un’esperienza visiva ideale per lavorare, scrivere o anche solo guardare video.

La calibrazione è precisa, i colori sono ben bilanciati e il contrasto è più che soddisfacente per un pannello di tipo IPS. Il refresh dinamico aiuta a rendere il sistema sempre fluido nei movimenti, mentre la risoluzione Full HD+ si conferma la scelta più intelligente per chi punta sulla portabilità e sulla durata della batteria. Sono disponibili anche versioni con risoluzione più alta, incluso un pannello tandem OLED che visivamente è mozzafiato, ma che secondo diversi test online risulta più energivoro. Se l’obiettivo è avere un’autonomia estesa per l’uso quotidiano e in mobilità, meglio puntare su questo Full HD+ antiriflesso, che rappresenta un ottimo compromesso tra qualità e consumi.

Sul fronte audio, l’esperienza è sorprendentemente avanzata per un portatile così compatto. I quattro speaker integrati da 8 watt complessivi offrono un suono pieno, definito e con un buon bilanciamento tra alti e medi. Anche a volume sostenuto non si percepiscono distorsioni evidenti, e il risultato è un sistema audio più che valido sia per la riproduzione di contenuti multimediali che per le videochiamate.

Ecco la scheda tecnica di Dell XPS 13 in prova:

Recensione Dell XPS 13: grazie ad Intel Core Ultra Series 2, adesso è perfetto 9

  • Processore Intel Core Ultra 7 268V
  • GPU Intel ARC 140V Battleimage
  • Intel AI NPU
  • 32 GB RAM LPDDR5X
  • 1 TB SSD M.2 PCIe 4.0
  • Display 13,4″ FHD+ 120 Hz antiriflesso
  • 4 speaker
  • Wi-Fi 7
  • Bluetooth 5.4
  • 2 USB-C 4
  • Batteria 55 Wh
  • Webcam IR Windows Hello
  • Sensore impronte digitali

Intel Core Ultra Series 2 su XPS 13, il mix corretto

dell xps 13 ttt software

Il Dell XPS 13, nella configurazione provata, monta il processore Intel Core Ultra 7 268V, una variante leggermente più spinta rispetto al più diffuso 258V. Cambiano le frequenze di boost su CPU, GPU e NPU, che qui sono un po’ più alte, e si aggiunge la certificazione Intel vPro, pensata per l’ambito business ma utile anche per chi cerca un livello di sicurezza più avanzato. Il BIOS è uno dei più completi mai visti su un ultraportatile, con opzioni approfondite che non si trovano facilmente in questa categoria.

Sotto la scocca si trovano 8 core (4 Performance + 4 Efficient) con boost fino a 5 GHz, un TDP massimo di 37W ma che in pratica, su questo chassis, viene mantenuto intorno ai 30W. La dotazione è completata da 32 GB di RAM LPDDR5X, GPU integrata Intel Arc 140V con supporto a ray tracing e Intel XeSS, e una NPU da 48 TOPS. Il tutto è costruito con processo produttivo TSMC a 3 nm.

Windows 11 gira perfettamente su questa piattaforma. L’integrazione con il pannello a 120 Hz e il design minimale dell’hardware dà vita a un’esperienza d’uso premium, veloce e fluida in ogni contesto. Navigazione, produttività, editing video, sviluppo software, gestione grafica: non ci sono rinunce, nonostante il form factor compatto. La macchina è reattiva, scattante e silenziosa.

Dell consegna il portatile con un sistema pulito, senza bloatware. C’è solo l’app My Dell, ben realizzata, che permette di gestire facilmente i profili energetici: ottimizzato, massime prestazioni, silenzioso. Tutto sincronizzato in modo intelligente con le impostazioni native di Windows, evitando sovrapposizioni fastidiose. E soprattutto, tutti i profili sono estremamente silenziosi: le ventole restano quasi sempre inudibili e, anche quando entrano in funzione sotto stress, non risultano mai invadenti.

I benchmark restituiscono numeri leggermente inferiori rispetto ad altri notebook con Lunar Lake (leggi la recensione di Asus Zenbook S14), ma è una scelta voluta da Dell per garantire temperature più basse e maggiore efficienza. E il risultato si vede: in uso reale il portatile resta sempre freddo, anche sotto carico. Durante i benchmark la CPU raggiunge al massimo 86 gradi, in gaming si resta intorno ai 74, mentre nell’uso quotidiano difficilmente si superano i 60 gradi, anche col profilo ad alte prestazioni.

Recensione Dell XPS 13: grazie ad Intel Core Ultra Series 2, adesso è perfetto 10

Il dato forse più impressionante riguarda l’autonomia in relazione alle prestazioni. Non c’è nessun calo di potenza a batteria, nemmeno nei task più impegnativi. È possibile giocare a Cyberpunk 2077 in Full HD con upscaling, senza frame generation, a 60-70 fps, con temperature controllate e ventole silenziose, il tutto scollegati dalla presa. Per un portatile così sottile e leggero, è un risultato davvero notevole.

Il cambio di passo per i notebook x86

Con l’arrivo dei processori Intel Core Ultra Series 2, nome in codice Lunar Lake, i portatili x86 stanno vivendo una vera seconda giovinezza. Dopo anni in cui l’efficienza era il tallone d’Achille dei notebook Windows tradizionali, ora le cose sono cambiate in modo tangibile.

Grazie a una nuova architettura progettata da zero, con unità di calcolo più intelligenti, acceleratori IA integrati e consumi estremamente contenuti, si raggiunge finalmente un livello di autonomia e reattività che fino a poco tempo fa sembrava possibile solo su MacBook con Apple Silicon. La differenza è che qui si rimane su architettura x86, con tutto il vantaggio di un’ecosistema Windows completo e senza compromessi. Nessun problema di compatibilità, nessuna emulazione, nessun software da adattare. Solo prestazioni reali, efficienza concreta e una versatilità che si estende dal lavoro alla creatività, fino all’intrattenimento e persino al gaming. È il cambio di passo che serviva, e con macchine come il Dell XPS 13 si può finalmente parlare di ultraportatili x86 senza dover aggiungere un “ma”.

L’autonomia è stellare per queste dimensioni

dell xps 13 ttt batteria

Nonostante la batteria da 55 Wh, il Dell XPS 13 riesce a garantire risultati eccellenti sul fronte dell’autonomia. Non si tratta di una capacità enorme, almeno sulla carta, ma la combinazione tra architettura Intel Lunar Lake e il pannello Full HD+ a basso consumo fa davvero la differenza. Il sistema è ottimizzato per sfruttare al massimo ogni wattora disponibile.

Nel concreto, si ottiene una durata reale che si posiziona tra le 13 e le 16 ore di utilizzo misto, includendo navigazione web, streaming video, lavoro su documenti e utilizzo di applicazioni creative leggere. Siamo a livello MacBook, ma con l’architettura x86, non ARM. È un traguardo significativo per una macchina così sottile e potente.

Ottima anche la gestione dei consumi in standby: il dispendio energetico a riposo è praticamente nullo e il sistema si risveglia in un istante, senza drenare batteria in background. L’efficienza è tale che si può tranquillamente lasciare il portatile chiuso per ore o durante la notte e ritrovarlo al mattino con lo stesso livello di carica.

Il Dell XPS 13 è un prodotto maturo, finalmente

dell xps 13 ttt utilizzo

Il Dell XPS 13 torna a essere, senza troppi dubbi, l’ultrabook da battere. Compatto, solido, costruito con una cura rara, è un prodotto che colpisce a prima vista e che restituisce una soddisfazione d’uso costante. Il design è tra i più riusciti in circolazione, le prestazioni sono complete, l’autonomia è da riferimento e l’esperienza generale è quella di un vero top di gamma.

Certo, il prezzo non è basso: si parte da 1659 euro sul sito ufficiale Dell, anche se non mancano momenti in cui le offerte lo rendono più accessibile anche su Amazon (molto più comodo e di semplice gestione rispetto al sito Dell ma meno configurabile la macchina). Ma per quello che offre, il Dell XPS 13 ha pochi rivali veri per esperienza generale, carattere e portabilità.

E a pensarci bene, viene spontaneo chiudere con due considerazioni. La prima: serve davvero uno Snapdragon X Elite quando esiste una macchina così? E la seconda: se un prodotto del genere lo riproponesse Apple, si parlerebbe di miracolo?