Qualche mese fa vi abbiamo raccontato tutto su Amazfit Active 2 nella nostra recensione completa, uno smartwatch che coniuga qualità e prezzo ma che “soffre” di una piccola mancanza. Il modello “base” non dispone infatti della tecnologia NFC indispensabile per i pagamenti in mobilità, una funzione decisamente molto apprezzata che consente di pagare anche senza avere con sé il proprio smartphone o il portafogli.
A distanza di qualche mese è arrivata sul mercato anche la versione Premium del nuovo smartwatch Amazfit, che va a colmare questa lacuna aggiungendo un paio di chicche decisamente apprezzabili in termini di durabilità e vestibilità. Abbiamo dunque ripetuto la nostra prova per scoprire quanto la versione Premium sia migliore portando Amazfit Active 2 Premium al polso per qualche settimana.
Ovviamente non sarà una recensione completa, visto che buona parte delle funzioni è identica a quella del modello più economico. Ci concentreremo piuttosto sulle differenze e sui motivi che dovrebbero spingervi a scegliere uno o l’altro modello.
Segui AMAZFIT Italia su Telegram, ricevi news e offerte per primo
Pagamento al polso
La grande differenza tra Amazfit Active 2 Premium e il modello che possiamo definire “base” è la presenza sul primo della tecnologia NFC, che di fatto consente di utilizzare Zepp Pay, la piattaforma di pagamenti del brand che poggia gran parte della propria strategia sull’utilizzo di Curve, la carta di pagamenti che vi consente di gestire diverse carte di credito reali. Per maggiori informazioni in merito vi rimandiamo al nostro approfondimento dedicato a Curve e a quello dedicato ad Zepp Pay.
Il sistema di pagamenti è il medesimo visto finora su Amazfit Balance, il primo indossabile Amazfit a utilizzarlo, e Amazfit T-Rex 3 (qui la nostra recensione). La configurazione iniziale è decisamente semplice e va effettuata tramite la companion app da installare sul vostro dispositivo Android o iOS. Ricordate che per la sicurezza dei pagamenti dovete attivare il codice di sblocco, operazione che viene richiesta durante la configurazione di Zepp Pay. Ovviamente non dovrete inserire il codice di sblocco prima di ogni pagamento, anche se potrebbe essere richiesto se non è stato inserito per almeno 24 ore.










Per effettuare un pagamento è sufficiente un doppio tocco sul pulsante superiore per avviare l’app, premere Avanti per confermare l’intenzione di effettuare il pagamento e avvicinare l’orologio al POS. Tutto decisamente semplice e rapido, senza che ci siano stati problemi di sorta. Abbiamo utilizzato Active 2 Premium per pagare al bar, al ristorante, al supermercato e in altri esercizi commerciali.
Anche lasciando a casa lo smartphone, una situazione comune se vi fermate a fare colazione durante un allenamento in bici o di corsa, lo smartwatch ha sempre portato a termine l’operazione senza alcuna difficoltà. Se non doveste sincronizzare a lungo smartwatch e smartphone potrebbe però succedere che Zepp Pay vi richieda una sincronia col telefono, al fine di accertarsi che sia tutto in regola. Nel complesso un’esperienza sempre positiva e piacevole, comoda in tantissime situazioni.
La presenza della tecnologia NFC non va ad alterare in alcun modo l’autonomia del dispositivo, che resta sempre il solo punto debole di questo smartwatch. Con lo schermo sempre acceso (tranne che nelle ore notturne) e lasciando tutte le misurazioni attive, giorno e notte, è difficile raggiungere i cinque giorni tra una ricarica e l’altra, ma è possibile “giocare” con alcuni parametri, riducendo la misurazione del battito e del livello di ossigeno nel sangue. Anche le notifiche, soprattutto se fate accendere lo schermo alla loro ricezione, incidono parecchi ma limitando la visualizzazione alle app fondamentali abbiamo raggiunto tranquillamente i sei giorni. Senza la funzione AoD i dieci giorni si raggiungono senza alcun problema, anche lasciando il monitoraggio completo, abbiamo apprezzato la sensibilità dell’accensione con rotazione del polso, che evita attivazioni accidentali.
Durabilità e scelta
La versione Premium differisce da quella standard per altri due dettagli, oltre a NFC: vetro protettivo e cinturino. La variante più costosa offre infatti un vetro zaffiro, che garantisce una maggiore protezione contro i graffi. A differenza della versione più economica però, che può contare sul rivestimento anti impronte, Amazfit Active 2 Premium trattiene in maniera vistosa qualsiasi forma di sporco, dalle impronte alle ditate. Ed è anche più difficile pulire bene il veto, serve un panno in microfibra per il risultato migliore, senza aloni, mentre con un vetro “normale” basta spesso anche la maglietta.
In queste settimane di test non sono mancati urti contro mobili, muri, un paio di cadute dalla scrivania e qualche sfregamento che con un vetro normale avrebbe potuto portare a qualche segno, cosa capitata ad esempio con Amazfit Balance. Nel complesso la durabilità sembra uno dei punti di forza, anche la cassa in acciaio, con finitura satinata, non riporta segni pur avendo indossato un braccialetto in acciaio vicino allo smartwatch.



Decisamente interessante la scelta di includere nella confezione di vendita due diversi cinturini. Uno in silicone sportivo, identico a quello presente di serie sulla versione standard, ma di colore rosso, di fatto lo stesso che è possibile trovare su Amazfit Bip 6 (qui trovate la nostra recensione), una soluzione perfetta per lo sport grazie alle tre file di fori che permettono un’aerazione ideale della pelle.
L’altro invece è perfetto per le occasioni importanti, essendo realizzato in pelle nera, e trasforma lo smartwatch da sportivo a elegante. Può andare bene con un abito prestigioso, il classico “giacca e cravatta”, ma a che per un abbigliamento più sportivo ma impegnato, camicia e pantaloni sportivi, per un look formale ma curato. Ovviamente il cinturino in pelle è meno traspirante, per cui nelle giornate più calde è facile che trattenga il sudore, mentre è assolutamente sconsigliato per lo sport. Questo sia per la traspirazione sia per evitare di rovinare il cinturino con un uso prolungato.
Quale Active 2 scegliere?
Poche differenze quindi, e se togliamo il vetro e il cinturino, dettagli che per la maggior parte dei potenziali acquirenti non bastano a far pendere la bilancia verso un modello piuttosto che un altro, il vero fattore da prendere in considerazione è la presenza della tecnologia NFC. La differenza di prezzo è piuttosto contenuta, ci sono in ballo 30 euro sul prezzo di listino e in questi giorni abbiamo visto la differenza assottigliarsi a poco più di 10 euro (nel momento in cui scriviamo la differenza è di appena 8 euro), una cifra che basta a rendere decisamente semplice la scelta.
Se utilizzate lo smartphone per i pagamenti in mobilità non potrete far altro che scegliere la versione Premium, per rendere ancora più semplice e piacevole l’esperienza di pagamento. L’unico freno potrebbe essere la necessità di dover passare a Curve, ma anche in questo caso è una scelta che ci sentiamo di consigliarvi: nella versione base è una carta che non ha alcun costo di manutenzione e che vi tornerà sicuramente utile nel caso abbiate la necessità di giostrarvi tra diverse carte di credito.
Senza contare il vantaggio del vetro zaffiro, che vi permetterà di avere uno smartwatch con lo schermo sempre perfettamente leggibile, qualsiasi sia il tipo di utilizzo che ne fate. Aggiungete un cinturino in pelle, che può sempre tornare utile nelle cerimonie o nei giorni di festa, e la scelta appare, a nostro avviso, scontata.
Pro:
- prezzo strepitoso
- dotazione completa
- doppio cinturino
Contro:
- autonomia non ottimale
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Recensione Amazfit Active 2 Premium, così è quasi perfetto
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo