L’ultimo update all’app Google Smart Lock su iOS porta una importante novità: gli iPhone aggiornati ad iOS 10 o successivi sono riconosciuti come chiavi di sicurezza fisiche per l’autenticazione a 2 vie nei servizi Google. Questo vuol dire che, se disponiamo di un iPhone, possiamo registrarci in modo sicuro all’interno dei servizi offerti dall’azienda, come Chrome, Gmail, Drive e così via.

L’autenticazione a due vie o a due fattori è uno dei passi più importanti per proteggere l’accesso ai vostri account online, dato che interpone un’ulteriore barriera tra i vostri dati ed eventuali malintenzionati. Le chiavi di sicurezza fisiche sono largamente riconosciute come una soluzione più robusta rispetto al classico PIN di sicurezza che viene tramite SMS sul vostro cellulare, ed il motivo è semplice: l’SMS con il codice temporaneo può essere intercettato.

Google da tempo permette di sfruttare gli smartphone Android come chiavi di sicurezza fisiche, ed ora ha esteso il supporto anche ai dispositivi iOS compatibili. Significa non doversi dotare di una chiavetta di sicurezza USB/Bluetooth, con la comodità di avere il telefono sempre con sé.

Come utilizzare un iPhone come chiave di sicurezza fisica per i servizi di Google? Basta avere uno smartphone Apple superiore ad iPhone 5S, dato che Google Smart Lock sfrutta Secure Enclave, lo storage crittografato di chiavi private e dati personali presenti sui chipset serie A, che registra dati sensibili come impronte digitali e dati del volto per lo sblocco Face ID e Touch ID.

Gli utenti iPhone potranno autenticarsi alle app attraverso il browser Chrome: significa che il vostro computer e il telefono devono essere fisicamente vicini. Quando provate a collegarvi ad un servizio Google con autenticazione a 2 fattori attiva, vi verrà chiesto di aprire l’app Google Smart Lock e confermare l’ingresso, oltre alla vostra password chiaramente.