A distanza di pochi mesi dal lancio dell’M4, Apple torna a spingere sull’acceleratore con il nuovo iPad Pro M5. Si tratta di un aggiornamento mirato, che non cambia il design o il display, ma interviene nei punti chiave che contano per chi lavora con app professionali: chip, memoria, connettività e ricarica. Come accaduto nel passaggio tra M3 e M4, le differenze non saltano subito all’occhio, ma si fanno sentire nell’uso reale — specialmente nei flussi di lavoro più intensi e nelle attività basate sull’intelligenza artificiale.

Chi già possiede un iPad Pro M4, però, si troverà di fronte a un dilemma: vale davvero la pena il cambio? Cerchiamo di capirlo nel dettaglio.

Prestazioni: il nuovo chip M5 alza l’asticella

Il cuore dell’iPad Pro M5 è il nuovo chip Apple M5, progettato per offrire un miglioramento tangibile rispetto all’M4. Secondo i dati condivisi da Apple, la CPU è più veloce del 12-15%, mentre la GPU registra un incremento fino al 36% nelle prestazioni grafiche. Ma la vera protagonista è la componente AI: il Neural Engine a 16 core ora gestisce i carichi di lavoro di intelligenza artificiale e machine learning fino a quattro volte più rapidamente.

Per gli utenti che scelgono le versioni da 1 TB o 2 TB, il chip M5 attiva core prestazionali extra, un vantaggio notevole in ambienti di multitasking avanzato o nei flussi di lavoro 3D. Ciò significa rendering più rapidi, editing video 8K più fluido e gestione di dataset complessi senza rallentamenti. Per gli utenti comuni, invece, l’M4 continua a garantire una risposta eccellente nelle attività quotidiane: navigazione, social, office e svago multimediale.

Apple Silicon M5

Risultato? Le differenze si percepiscono solo in scenari di carico pesante. Per chi usa l’iPad come sostituto del laptop, l’M5 è una scelta perfetta; per tutti gli altri, l’M4 resta ancora attualissimo.

RAM e memoria: ora più spazio al multitasking

Uno dei miglioramenti più concreti riguarda la memoria. L’iPad Pro M5 parte da 12 GB di RAM nelle versioni da 256 e 512 GB, un passo avanti rispetto agli 8 GB dell’M4.
Sui tagli più alti (1 TB e 2 TB) entrambi i modelli offrono 16 GB, ma con una differenza importante: la banda passante sale a 150 GB/s, circa il 30% in più.

In pratica, le app pesanti si aprono più rapidamente e la gestione di più finestre — potenziata anche da iPadOS 26 e dal nuovo sistema di multitasking — risulta più fluida e reattiva. Apple ha anche ottimizzato la memoria unificata per i processi AI locali, rendendo l’M5 più “intelligente” e proiettato verso i futuri flussi di lavoro basati su Apple Intelligence.

La capacità di archiviazione rimane invariata (da 128 GB a 2 TB), ma con drive più veloci in lettura e scrittura, fino al doppio rispetto all’M4. Per chi lavora con file RAW, montaggio in ProRes o modellazione 3D, la differenza è reale.

# iPad Pro M5 iPad Pro M4
Anno 2025 2024
Dimensioni versione 13″
281,6 x 215,5 x 5,1 mm
versione 11″
249,7 x 177,5 x 5,3 mm
versione 13″
281,6 x 215,5 x 5,1 mm
versione 11″
249,7 x 177,5 x 5,3 mm
Peso versione 13″
579 g (Wi-Fi)
582 g (Wi-Fi+Cellular)
versione 11″
444 g (Wi-Fi)
446 g (Wi-Fi+Cellular)
versione 13″
579 g (Wi-Fi)
582 g (Wi-Fi+Cellular)
versione 11″
444 g (Wi-Fi)
446 g (Wi-Fi+Cellular)
Processore Apple M5
modello con 256 – 512GB
CPU 9-Core
(3 performance core + 6 efficiency core)
GPU 10-Core
Neural Accelerator
Neural Engine 16-Core
153 GBps di banda di memoria
12GB di RAMApple M5
modello con 1 – 2 TB
CPU 10-Core
(4 performance core + 6 efficiency core)
GPU 10-Core
Neural Accelerator
Neural Engine 16-Core
153 GBps di banda di memoria
16GB di RAM
Apple M4
modello con 256 – 512GB
CPU 9-Core
(3 performance core + 6 efficiency core)
GPU 10-Core
Neural Engine 16-Core
120 GBps di banda di memoria
8GB di RAMApple M4
modello con 1 – 2 TB
CPU 10-Core
(4 performance core + 6 efficiency core)
GPU 10-Core
Neural Engine 16-Core
120 GBps di banda di memoria
16GB di RAM
Media engine H.264 8K, HEVC, ProRes e ProRes RAW con accelerazione hardware
Motore di decodifica video
Motore di codifica video
Motore di codifica e decodifica ProRes
Decodifica AV1
Display Ultra Retina XDR
OLED Tandem
120 Hz, 1000 nit (tipica), 1600 nit (picco), True Tone
Vetro con nanotexture (opzione disponibile per i modelli da 1TB e 2TB)
Ultra Retina XDR
OLED Tandem
120 Hz, 1000 nit (tipica), 1600 nit (picco), True Tone
Vetro con nanotexture (opzione disponibile per i modelli da 1TB e 2TB)
Diagonale 13″ – 11″ pollici
13″ – 11″ pollici
Risoluzione 13″ 2752 x 2064 pixel
11″ 2420×1668 pixel 
13″ 2752 x 2064 pixel
11″ 2420×1668 pixel 
Memoria 12 – 16 GB 8 – 16 GB
Capacità 256 – 512 GB – 1 -2  TB 256 – 512 GB – 1 -2  TB
Autonomia  10 ore di navigazione web in Wi-Fi
9 ore di navigazione web su rete cellulare
Ricarica rapida
fino al 50% della carica in circa 35 minuti con un alimentatore da 60W o superiore
 10 ore di navigazione web in Wi-Fi
9 ore di navigazione web su rete cellulare
Ricarica rapida
fino al 50% della carica in circa 35 minuti con un alimentatore da 60W o superiore
Fotocamera Grandangolo da 12MP
Diaframma con apertura ƒ/1.8
Zoom digitale: fino a 5x
Flash True Tone adattivo
Smart HDR 4 per le foto
Grandangolo da 12MP
Diaframma con apertura ƒ/1.8
Zoom digitale: fino a 5x
Flash True Tone adattivo
Smart HDR 4 per le foto
Wireless e Porte Wi‑Fi 7
Tecnologia MIMO
Bluetooth 6
5G (sub-6GHz)
Gigabit LTE (fino a 31 bande)
Wi‑Fi 6E
Tecnologia MIMO
Bluetooth 5.3
5G (sub-6GHz)
Gigabit LTE (fino a 31 bande)

Display: l’OLED resta protagonista

Apple non ha toccato l’elemento più riuscito del suo tablet professionale: lo straordinario display Ultra Retina XDR OLED. Disponibile nei consueti formati da 11 e 13 pollici, continua a offrire luminosità di picco impressionante, neri assoluti e frequenza di aggiornamento ProMotion fino a 120 Hz.

Le differenze rispetto all’M4 si limitano a micro-ottimizzazioni nella fedele riproduzione cromatica e nella gestione dei toni intermedi. Piccoli perfezionamenti che fanno gola ai fotografi e designer, ma che non cambiano l’esperienza per la maggior parte degli utenti.

iPad Pro M5

Fotocamere: miglioramenti sottili ma utili

Il comparto fotografico non cambia sulla carta, con sensori da 12 MP sia frontali che posteriori, ma beneficia della potenza del nuovo chip M5. In particolare, migliora la gestione della luce scarsa, la stabilizzazione video e il codec ProRes, che ora consente file più leggeri a parità di qualità. Per i videomaker e gli streamer che utilizzano iPad Pro come macchina di ripresa o regia, sono differenze importanti. Per gli altri, è un upgrade marginale.

Connettività: benvenuti Wi‑Fi 7 e 5G più veloce

Uno dei veri motivi per cui vale la pena considerare l’upgrade è la connettività. L’iPad Pro M5 adotta il nuovo chip N1 per la gestione delle reti wireless, introducendo per la prima volta su iPad il Wi‑Fi 7 (contro il Wi‑Fi 6E dell’M4) e Bluetooth 6. Questo si traduce in velocità superiori, minore latenza e una connessione più stabile in ambienti congestionati. L’inclusione del supporto Thread per accessori smart home e di una gestione più fluida di AirDrop e Hotspot personale aggiunge valore pratico alla quotidianità.

iPad Pro M5

Sul fronte mobile, debutta anche il modem C1X 5G, lo stesso già visto su iPhone Air: è fino al 50% più veloce e consuma il 30% di energia in meno. Chi lavora spesso in mobilità o utilizza hotspot LTE noterà un miglioramento concreto nella stabilità e nell’autonomia.

Batteria: stessa durata, ma ricarica finalmente rapida

Apple non ha modificato la durata complessiva — sempre 10 ore in Wi‑Fi e 9 in 5G — ma introduce per la prima volta la ricarica rapida. Grazie al nuovo Dynamic Power Adapter da 40W (fino a 60W max), è possibile raggiungere il 50% di carica in soli 35 minuti.

Un vero passo avanti per chi si muove spesso o usa l’iPad come strumento di lavoro in viaggio. È compatibile anche con iPhone 17 e Air, un segnale chiaro dell’intenzione di uniformare la ricarica nella gamma Apple.

Design e accessori: tutto come prima

Dal punto di vista estetico, nessuna sorpresa: iPad Pro M5 e M4 sono identici per dimensioni, peso e materiali. Restano pienamente compatibili con la Magic Keyboard e la Apple Pencil Pro, un dettaglio che farà piacere a chi ha già investito in accessori costosi. Molti utenti si aspettavano cornici più sottili o un restyling, ma Apple ha preferito la continuità, concentrandosi invece su potenza e connettività.

iPad Pro M5

Prezzi e disponibilità

Il nuovo iPad Pro con M5 è già disponibile in preordine, nelle due colorazioni Nero Siderale e Argento, con consegne a partire dal 22 ottobre. I prezzi partono da 1.119 euro per la versione 11″ Wi‑Fi e da 1.469 euro per la 13″. Le configurazioni arrivano fino a 2 TB e il modello cellulare aggiunge un sovrapprezzo di circa 250 euro. Nello specifico:

  • iPad Pro 11″ da 256 GB (chip M5 – CPU 9-core+GPU 10-core) da 1.119€
  • iPad Pro 11″ da 512 GB (chip M5 – CPU 9-core+GPU 10-core) da 1.369€
  • iPad Pro 11″ da 1 TB (chip M5 – CPU 10-core+GPU 10-core) da 1.849€
  • iPad Pro 11″ da 2 TB (chip M5 – CPU 10-core+GPU 10-core) da 2.329€
  • iPad Pro 13″ da 256 GB (chip M5 – CPU 9-core+GPU 10-core) da 1.469€
  • iPad Pro 13″ da 512 GB (chip M5 – CPU 9-core+GPU 10-core) da 1.719€
  • iPad Pro 13″ da 1 TB (chip M5 – CPU 9-core+GPU 10-core) da 2.199€
  • iPad Pro 13″ da 2 TB (chip M5 – CPU 9-core+GPU 10-core) da 2.679€

Gli accessori non mancano: Apple Pencil Pro (149 euro)Magic Keyboard (da 349 a 399 euro) e  Smart Folio rinnovata completano un ecosistema che punta tutto sulla continuità d’esperienza tra i dispositivi.

L’M4, con l’arrivo del nuovo modello, si trova ora con sconti interessanti, fino a -20% nei principali store online. Una differenza di prezzo che può facilmente superare i 300 €, rendendolo ancora oggi un acquisto consigliato.

Quale iPad Pro scegliere nel 2025

  • Scegliete iPad Pro M5 se lavorate nel campo del video editing, 3D, grafica o AI. Le sue prestazioni extra, il Wi‑Fi 7 e la ricarica rapida offrono vantaggi concreti nel lavoro quotidiano.

  • Scegliete iPad Pro M4 se volete ottimizzare il budget senza rinunciare alle stesse caratteristiche base. Lo schermo è identico, le prestazioni restano eccellenti e la compatibilità con i nuovi accessori è garantita.