A partire da iPhone 7 Plus, Apple ha ogni anno integrato una Dual Camera posteriore su ognuno dei suoi modelli. Il culmine è arrivato con iPhone Xs e iPhone Xs Max, in cui due dei tre modelli di nuova generazione (l’altro è iPhone XR) hanno una doppia fotocamera. Peccato però che una causa di tribunale è stata intentata per presunte violazioni di brevetti.

Presentato al tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, i denunzianti Yanbin Yu e Zhongxuan Zhang affermano che la soluzione dual camera usata da Apple è in violazione di una famosa invenzione sviluppata nel 1999: brevetto USA n. 6.611.289 per “Fotocamere digitali che utilizzano più sensori con obiettivi multipli”.

Il brevetto, concesso nel 2003, descrive le tecniche per l’acquisizione di più immagini con più obiettivi per fotocamere e sensori. Fino a quattro fotocamere sono supportate dalle affermazioni del brevetto e, in effetti, esso si concentra su un meccanismo a quattro fotocamere che fonde le immagini estratte da sensori monocromatici in un’unica immagine multicolore.

Almeno cinque richieste di brevetto riguardano specificamente un layout a doppia lente in cui due fotocamere sono collocate in prossimità – lungo un piano comune – per catturare distinte “immagini di intensità”, una delle quali viene utilizzata per migliorare l’altra.

La Dual Camera di tutti gli iPhone potrebbe infrangere un brevetto 1

Secondo la denuncia, entrambi i sensori sono in grado di catturare immagini a colori. I circuiti sottostanti includono convertitori analogico-digitali, uno ciascuno per i due sensori, che digitalizzano in modo indipendente le informazioni in entrata in parallelo. Un processore di segnale di immagine combina una prima immagine a colori con parti della seconda immagine acquisita per creare un prodotto finale migliorato.

La difesa di Apple sta tutta nella presenza del proprio brevetto U.S. N. 8.115.825 per un sistema di fotocamere multisensore richiesto nel 2008. Il brevetto, concesso nel 2012, ha cercato di reclamare “molte delle stesse caratteristiche” del “brevetto 289” che sostiene la denuncia.

Chiaramente al momento non si è giunti a un risultato e probabilmente così sarà per diverso tempo ancora. Certo è che Apple deve affrontare battaglie legali allo stesso ritmo con cui sviluppa nuovi dispositivi.