Smartwatch Huawei: modelli, software e assistenza
Huawei è uno dei nomi più conosciuti nel settore tecnologico — ufficialmente, non esiste un significato per il nome Huawei, traslitterazione inglese degli ideogrammi 华为 che possono essere interpretati come “fare alla cinese” o “magnifica conquista” — e da tanti anni è anche uno dei produttori di wearable più apprezzati, raccogliendo consensi sia con i propri smartwatch premium che con le proprie proposte più economiche e rappresentando di fatto una garanzia nell’ambito delle cuffie true wireless. Huawei Technologies Co. Ltd., questa la denominazione ufficiale della società, nasce nel 1987 e ha il proprio quartier generale a Shenzen, nella regione di Guandong, situata nella Cina meridionale, a ridosso della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong. Dapprincipio, si occupa della produzione di sistemi e soluzioni di rete e telecomunicazioni, con partnership con 45 dei primi 50 operatori mondiali e apparecchiature installare in oltre 170 nazioni in tutto il mondo, utilizzate da un terzo della popolazione mondiale.
Huawei può contare su un settore Ricerca & Sviluppo molto attivo, che riceve oltre il 10% del fatturato e impegna quasi la metà dei dipendenti (circa 76.000 nel 2015). Negli anni sono stati realizzati 16 centri di ricerca e sviluppo, 36 Joint Innovation Center e 45 Training Center. Se nel 2016 sono stati investiti circa 11 miliardi di dollari, negli ultimi 10 anni il totale degli investimenti sfiora i 50 miliardi di dollari a conferma dell’impegno di Huawei nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Alla fine del 2015 erano oltre 50.000 i brevetti già registrati da Huawei che, secondo la WIPO (World Intellectual Property Organization) è la prima azienda al mondo per richieste di brevetti internazionali, circa 4.000 all’anno. Il fatturato del 2018 ha superato i 100 miliardi di dollari, circa 89 miliardi di euro, con un utile netto di 9 miliardi di dollari, circa 8 miliardi di euro.
Huawei opera in Italia dal 2004 e ad oggi può contare sull’apporto di circa 750 dipendenti sul territorio nazionale, con sedi a Milano e Roma, uffici in altre 10 città e 4 centri di Ricerca e Sviluppo. Nel maggio del 2019 è stata oggetto di un ordine esecutivo da parte del governo USA, che ha impedito alle compagnie americane di vendere tecnologia al colosso cinese. Il ban ha avuto un impatto molto importante sulla presenza di Huawei nel mondo degli smartphone, ponendo fine — almeno per adesso — alla rincorsa a Samsung. Il produttore cinese ha dovuto fare a meno dei servizi di Google e ha fronteggiato questa mancanza impegnandosi nella costruzione di un proprio ecosistema avente negli HMS, nello store AppGallery e in HarmonyOS i nuovi capisaldi.
Gli smartwatch Huawei
Da diversi anni, Huawei opera con un buon successo di pubblico e di critica anche nel settore dei dispositivi indossabili, avendo presentato diverse generazioni di smartwatch e smartband e — come si accennava in apertura — rappresentando uno dei brand più apprezzati nel marasma delle cuffie senza fili.
Stringendo l’inquadratura sul mondo degli orologi intelligenti, il primo smartwatch del produttore cinese fu Huawei Watch, un dispositivo contraddistinto da un design ispirato agli orologi tradizionali. Arrivando al passato più recente e al presente, le ultime proposte del brand rispondono ai nomi di Huawei Watch GT 3, Huawei Watch GT 3 Pro, Huawei Watch GT 3 SE e Huawei Watch D. Non va dimenticato neppure il particolarissimo Huawei Watch Cyber, uno smartwatch che si contraddistingue per il quadrante — contenente tutto l’hardware — che si sgancia dalla ghiera e dal cinturino, aprendo a possibilità di personalizzazione senza eguali.
La line-up del produttore, comunque, comprende anche una serie meno costosa che strizza l’occhio all’utenza più dedita allo sport: l’eredità del primo Huawei Watch Fit è stata raccolta lo scorso anno dal nuovo e più evoluto Huawei Watch Fit 2, un dispositivo non più low cost ma dalla dotazione tecnica che ha ben poco da invidiare ai concorrenti più famosi.
Oltre agli smartwatch, il brand asiatico propone anche delle smartband di ottima fattura: la proposta più recente, Huawei Band 7, è uno dei modelli più interessanti sul mercato in termini di rapporto qualità-prezzo.
Il software degli smartwatch Huawei
Il software è innegabilmente uno dei punti chiave del successo degli smartwatch Huawei. Dopo aver chiuso una parentesi non esattamente entusiasmante con Wear OS, Huawei ha deciso di puntare su smartwatch con sistema operativo proprietario, comunque ricco di funzioni utili ma decisamente più essenziale e semplificato. Proprio questo cambio di strategia ha reso possibile l’ottenimento di un’autonomia nettamente migliore.
Negli anni più recenti, in conseguenza del ban commerciale degli USA, Huawei ha convertito anche gli smartwatch ad HarmonyOS, dotandoli di una serie di funzioni smart come le risposte rapide agli SMS e alle app di messaggistica con testo ed emoji, le risposte alle chiamate o il loro rifiuto, la gestione della musica dello smartphone e varie altre cose, grazie al vasto assortimento di applicazioni presenti su AppGallery.
Per quanto riguarda la gestione degli smartwatch, la companion app da utilizzare sullo smartphone accoppiato è Huawei Health, un’app curata e piuttosto ricca di funzioni (incluso uno store di quadranti gratis e a pagamento). L’app può essere installata su dispositivi con HarmonyOS 2/Android 6.0/iOS 9.0 o successivi; su smartphone e tablet Huawei è scaricabile da AppGallery, su iPhone da App Store, su smartphone Huawei basta seguire le indicazioni riportate sul sito ufficiale oppure scansionare il codice QR sulla confezione dello smartwatch.
Come contattare Huawei
Il servizio di assistenza Huawei può essere contattato in diversi modi e opera attraverso numerosi centri assistenza sparsi in tutta Italia. Oltre al classico contatto telefonico (800 191 435) o via e-mail è possibile contattare Huawei tramite chat online (dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 18:00) o tramite l’app di Servizio Remoto, che permette di ricevere assistenza immediata da un tecnico. Sul sito italiano trovate l’elenco dei centri servizi e tutte le modalità di contatto visitando la pagina dedicata, raggiungibile a questo indirizzo.