Realizzata in collaborazione con Goldman Sachs e Mastercard, il 25 marzo 2019 Apple ha lanciato ufficialmente la sua carta di credito chiamata Apple Card. Si tratta di un prodotto finanziario diverso dalle carte di credito convenzionali in quanto non si ha necessariamente bisogno della carta stessa prima di poter iniziare a usarlo. Di fatto, il cuore di Apple Card vive allineano del servizio Apple Pay.

Come ottenere una Apple Card

Per ottenere la Apple Card è necessario solo registrarsi da un iPhone, ottenere l’approvazione in pochi minuti e iniziare a utilizzarla immediatamente tramite Apple Pay. La società invierà, su richiesta, una carta fisica (realizzata in titanio) da usare alternativamente all’iPhone o all’Apple Watch (magari dandola al partner).

A differenza delle carte di credito tradizionali, in quella di Apple non è presente il numero identificativo, la data di scadenza o la firma: tutti i dati (compreso il codice di sicurezza che viene generato ogni volta) vivono all’interno di Apple Wallet e sono crittografati in locale dall’iPhone. Ciò riduce drasticamente la quantità di tempo trascorso in attesa di approvazione e l’accesso al credito.

Tassi di interesse e cashback della Apple Card

Apple ha anche promesso di non addebitare tariffe tardive, spese di transazione internazionali o addirittura fissare un pagamento minimo.

I tassi di interesse tuttavia non sono tanto buoni come alcune alternative della concorrenza. Si parla di tassi di interesse tra 13.24% e il 24.24% (determinati dal merito creditizio).

Fra i vantaggi che offre la Apple Card c’è uno speciale programma di cashback che permette di avere:

  • 1% di cashback se si utilizza la carta di credito fisica
  • 2% se si usa Apple Pay per pagare attraverso la carta di credito
  • 3% se si usa Apple Pay per pagare attraverso la carta di credito negli Apple Store.

La cosa bella del programma cachback di Apple è che i soldi vengono restituiti su base giornaliera. I premi sono raccolti su Apple Pay Cash, attraverso il quale li si può trasferire su un conto bancario collegato o utilizzare il denaro per pagare direttamente app, musica, film, shopping online o qualsiasi altra cosa è possibile pagare con Apple Pay. Non c’è nemmeno un tetto su quanti soldi giornalieri puoi accumulare.

Privacy e sicurezza prima di tutto

In termini di sicurezza e privacy, Apple e Goldman Sachs hanno dichiarato che non venderanno le informazioni per scopi pubblicitari o di marketing. Per quanto riguarda la sicurezza dei pagamenti, la Apple Card utilizza una tecnologia che permette, ad ogni transazione, di mascherare il numero identificativo della carta attraverso varie funzioni di hash cambiandolo ogni volta.

Fondamentalmente, il livello di sicurezza è simile ai sistemi di pagamento digitali esistenti. La principale differenza è che dal momento che nella maggior parte dei casi non si ha una carta fisica, Mastercard dovrà inviare all’iPhone le informazioni da remoto quando si imposta l’account.

Poiché la carta in titanio non mostra il numero della carta di credito, la data di scadenza o la firma, ciò rende più difficile rubare le informazioni. Inoltre, se si perde temporaneamente la carta, è possibile procedere al blocco direttamente da Apple Pay. Rispetto a una carta tradizionale, è più conveniente che chiamare la banca per annullarla.

Se si perde invece l’iPhone, è possibile procedere al blocco della Apple Card attraverso iCloud. La buona notizia è che le transazioni con Apple Pay richiedono comunque lo sblocco mediante Touch ID o Face ID, quella cattiva è che i pagamenti con la carta fisica non richiedono alcuna autenticazione. Una volta che si effettua l’accesso ad iCloud da un nuovo iPhone, tutti i dati della carta vengono trasferiti automaticamente.

Purtroppo al momento la Apple Card è un’esclusiva degli USA anche se, intervistato in merito, un portavoce di Goldman Sachs non ha escluso che la partnership con Apple possa estendersi anche a livello internazionale.