Recensione Xiaomi Robot Vacuum X10Un paio di settimane fa Xiaomi ha presentato una nuova serie di prodotti dedicati alla smart home, con un occhio di riguardo per la propria linea di aspirapolvere robot. Il modello più interessante è indubbiamente Xiaomi Robot Vacuum X10, che proprio da un paio di settimane è ospite fisso in casa mia.

L’ho messo alla prova, a parecchio tempo dall’ultima prova di un robot Xiaomi, con parecchia curiosità, per capire il livello raggiunto dal colosso cinese, da sempre all’avanguardia anche in questo mercato. Il modello X10 va a posizionarsi nella fascia media del mercato, in cui la concorrenza è decisamente forte, e lo fa con un prodotto di qualità, dotato della miglior tecnologia presente sul mercato e che non teme rivali.

Vi racconto quindi come si è comportato in queste due settimane, come pulisce e perché si è un serio pretendente al trono del miglior aspirapolvere robot nella propria fascia di prezzo.

Un algoritmo praticamente perfetto

Seguendo una tradizione ampiamente consolidata, anche Xiaomi Robot Vacuum X10 è stato realizzato da Dreame Technology, uno dei produttori leader in questo mercato. Il nuovo robot Xiaomi si pone quindi in diretta concorrenza con DreameBot D10s Plus, che a suo tempo non avevo esitato a definire il migliore della sua categoria.

Avendoli provati entrambi devo dire che non è facile stabilire un vincitore assoluto, visto che entrambi i dispositivi sono davvero dei gioielli di tecnologia. Rispetto alla soluzione Dreame, questo Xiaomi X10 non dispone della telecamera frontale, utilizzata sia per riconoscere eventuali ostacoli imprevisti sia per le funzioni di sorveglianza della casa. È una mancanza, soprattutto la seconda, alla quale non è difficile rinunciare, e per quanto riguarda il rilevamento degli ostacoli imprevisti devo dire che il sistema laser LDS è comunque in grado di riconoscere anche oggetti non presenti nelle pulizie precedenti ed evitarli senza particolari problemi.

Xiaomi Robot Vacuum X10

L’assenza di una telecamera frontale non impedisce a Xiaomi Robot Vacuum X10 di essere preciso ma soprattutto rapido, grazie a un algoritmo praticamente perfetto. La prima pulizia è stata una delle più veloci che io abbia visto, nonostante venga adottato un algoritmo che fa compiere parecchia strada in più al robot. Va detto che è possibile creare una mappa senza pulire la casa, anche se personalmente ho preferito una pulizia completa anche al “primo giro”, così da imparare subito a capire come si comportava il dispositivo.

Una volta creata la mappa, con suddivisioni praticamente perfette (ho solamente dovuto dividere due stanze che mandano in crisi praticamente ogni robot), le successive pulizie sono state sempre più efficaci e veloci, nonostante abbia impostato una sequenza di pulizia delle stanze che dovrebbe lasciare poco spazio ai miglioramenti. Xiaomi X10 è invece riuscito a limare qualche minuto qua e là, ottenendo dei risultati decisamente ottimi, migliori di qualunque altro robot abbia utilizzato negli ultimi mesi.

Per testare la bontà dell’algoritmo ho provato anche a piazzare degli ostacoli imprevisti, un paio di ciabatte, una sedia che ostruiva un passaggio stretto, un cavo di corrente spesso in mezzo a un corridoio ma niente ha rallentato le operazioni di pulizia, con l’algoritmo che ha saputo trovare una valida alternativa in ogni caso, senza situazioni “imbarazzanti” in cui il robot si incaponisce in spazi troppo piccoli per lui.

L’esempio più lampante è la pulizia sotto alla mia stufa in ghisa, che permette al robot di entrare solo dalla parte frontale ma non di uscire dal retro. Ho visto robottini perdere una decina di minuti nel vano tentativo di uscire da spazi larghi la metà del necessario, ma X10 ne è uscito da campione in poco più di un minuto, compiendo le pulizie strettamente necessarie senza intestardirsi nei punti più difficili.

Potenza da vendere

Xiaomi Robot Vacuum X10

Xiaomi Robot Vacuum X10 non scherza nemmeno in quanto a potenza di aspirazione. I suoi 4.000 Pa potrebbero anche non sembrare tantissimi, visto che sono parecchi i modelli che hanno una potenza nominale superiore ai 5.000 Pa, ma non ho trovato tracce di sporco nemmeno in stanze particolarmente problematiche pulite con un livello di aspirazione basso.

La spazzola raccoglie sporco di ogni tipo e anche i capelli più lunghi non rappresentano un ostacolo alla pulizia, senza che si creino particolari ingarbugliamenti. E il lavaggio è di qualità, pur senza raggiungere i livelli dei modelli più costosi con moci rotanti.

Xiaomi Robot Vacuum X10

Xiaomi X10 utilizza un più tradizionale sistema con panno in microfibra che viene trascinato sul pavimento per raccogliere anche lo sporco eventualmente sfuggito alla spazzola principale. Il sistema elettronico di controllo della distribuzione dell’acqua è come sempre particolarmente efficiente, mantenendo il panno umido al punto giusto, senza mai esagerare. Resta il limite di questa tecnologia, che lascia una fascia non lavata vicino ai battiscopa, ma è un problema che ho notato anche con i sistemi più evoluti.

Ottima anche la base di ricarica, che integra una stazione di raccolta. Il robottino sale sulla base in maniera rapida, senza perdersi troppo in giri a vuoto e rallentamenti vari, sinonimo ancora una volta di un ottimo algoritmo di navigazione. Nella base è presente una doppia corsia di aspirazione, per una raccolta più efficiente e per semplificare la pulizia dei condotti.

Con un aspiratore da 17.000 Pa tutto lo sporco raccolto viene raccolto nel sacchetto, in grado di contenete la polvere raccolta in 60 pulizie. Questo significa che dovrete cambiare (o svuotare) il sacco una volta ogni due mesi, ammesso che puliate ogni giorno. Con una frequenza di pulizia inferiore l’autonomia sotto questo punto di vista sarà anche superiore.

A proposito di autonomia, devo dire che questo Xiaomi X1 non delude: la prima pulizia ha richiesto poco meno di metà della batteria, con una superficie utile di poco superiore agli 80 metri quadri, mentre le pulizie successive, anche con ostacoli imprevisti, non hanno mai impiegato più del 40% della batteria. Ho voluto anche provare la funzione che permette al robot di riprendere la pulizia dopo la ricarica, nel caso in cui il livello della batteria scendesse sotto al 20%, e anche in questo caso nessun problema. Non appena la batteria ha raggiunto l’80% il robot è ripartito esattamente dal punto in cui si era interrotto e ha portato a termine senza ulteriori intoppi il proprio compito.

Un software sempre al top

Per sfruttare al meglio il robot è necessario installare sul proprio smartphone, Android o iOS che sia, la companion app Xiaomi Home, che permette di accedere a tutte le funzioni più avanzate. Una volta completato il primo ciclo di pulizia viene creata la mappa per la navigazione e ho potuto sistemarla, impostando un ordine di pulizia delle varie stanze.

Con l’applicazione sono riuscito inoltre a creare delle zone di esclusione da non pulire e a creare un muro virtuale per non fargli pulire il mio studio, anche quando trova la porta aperta. Questo per evitare di perdersi tra le mille cose depositate e di fare qualche danno.

Tra le funzioni c’è la possibilità di pianificare la pulizia per ogni settimana, la frequenza di svuotamento del raccoglitore della polvere, lo stato dei consumabili e molto altro. E non va sottovalutata la possibilità di integrare il robot con altri prodotti presenti in casa: nel mio caso ad esempio ho configurato un pulsante per avviare la pulizia completa e un secondo per pulire solo cucina e soggiorno, ma questo è solo un esempio visto che le possibilità sono davvero tantissime.

In conclusione

Cosa dire quindi di questo Xiaomi Robot Vacuum X10? È indubbiamente uno dei migliori robot aspirapolvere in questa fascia di prezzo, pur essendo privo di alcune funzioni presenti sui modelli della concorrenza, in particolare la telecamera frontale che avrebbe offerto alcune caratteristiche interessanti.

Il prezzo di listino è leggermente alto, a mio avviso, anche se è abbastanza in linea con i prezzi della concorrenza. Il consiglio è quello di aspettare una promozione o uno sconto, per portarlo a casa attorno ai 500 euro, prezzo che secondo me è perfetto per questo prodotto. Potete tenerlo d’occhio sullo store ufficiale Xiaomi o su Amazon.