La versione nativa di WhatsApp per Windows 11 sta ricevendo in queste ore un nuovo aggiornamento che, nonostante le premesse, rappresenta un grande passo indietro. Dopo anni di sviluppo, Meta ha deciso di abbandonare il software nativo per il sistema operativo Windows e di ritornare semplicemente alla versione web dell’applicazione.

In altre parole, l’app di WhatsApp per Windows non è più un’applicazione a sé stante sviluppata appositamente per sistemi desktop, ma è tornata ad essere un contenitore WebView2 che, quando lanciato, avvia una semplice finestra che carica la versione web di WhatsApp. Chi usa quotidianamente l’app per Windows sa che non è la prima volta che succede, ma questo aggiornamento peggiora sostanzialmente le prestazioni.

WhatsApp per Windows ha infatti debuttato anni fa proprio come web wrapper (un contenitore che lancia la versione web dell’app), per poi passare ad una versione nativa basata su WinUI/UWP che prometteva più velocità, integrazione con le notifiche e consumi ridotti. Il nuovo aggiornamento, quindi, riporta WhatsApp per sistemi operativi desktop a quello che era in origine.

Offerta

Google Pixel Watch 4 (45 mm)

379€ invece di 449€
-16%

Il nuovo WhatsApp per Windows 11 è un disastro

La scelta di abbandonare l’app nativa di WhatsApp è probabilmente il risultato di un contenimento dei costi dovuto ai vari licenziamenti interni a Meta, che avrebbero coinvolto anche il team dedicato allo sviluppo di questa applicazione. Mantenere una sola base di codice web su ogni piattaforma permetterebbe di risparmiare risorse: è curioso però che questa decisione avvenga a pochi giorni dal lancio della versione nativa di WhatsApp per Apple Watch, lasciando invece un sistema operativo come Windows, utilizzato ogni giorno da miliardi di utenti, con la versione peggiore.

I colleghi di Windows Latest hanno effettuato dei test con la nuova versione di WhatsApp per Windows 11, notando come l’ultimo aggiornamento rappresenti un peggioramento nelle prestazioni sotto qualunque punto di vista. L’app occupa fino a 300 MB di RAM nella sola schermata di login (contro i 18 MB della precedente), arrivando ad occupare fino a 2 GB di RAM durante il caricamento delle chat.

Una volta completato l’accesso ed eseguito il download di tutte le conversazioni sul computer, l’applicazione si assesta intorno agli 1,2 GB di memoria RAM occupata, ma non è raro che arrivi ad occupare addirittura fino a 3 GB di RAM in caso di molteplici conversazioni attive. La vecchia versione, in confronto, restava quasi sempre sotto i 200 MB, con picchi di 300 MB solo in caso di conversazioni particolarmente attive.

Il peggioramento delle prestazioni non è però evidente soltanto nel consumo di memoria sul computer, ma anche nell’utilizzo stesso dell’app. L’ultima versione di WhatsApp per Windows risponde in ritardo ai comandi, l’apertura delle chat richiede più tempo e le notifiche non arrivano in tempo reale o, talvolta, non arrivano affatto. In altre parole, Meta ha abbandonato tutto ciò che rendeva piacevole la versione nativa per Windows, peggiorando sostanzialmente l’esperienza.

La nuova versione di WhatsApp per Windows 11 è riconosciuta con il numero 2.2584.3.0 ed è già in distribuzione tramite il Microsoft Store. Chi non l’ha ancora installata tramite aggiornamento automatico può continuare ad utilizzare la versione precedente solo per qualche giorno: tutti gli utenti verranno infatti disconnessi quando il rollout sarà completato in tutto il mondo, costringendoli ad aggiornare l’applicazione all’ultima versione per poter continuare ad utilizzarla. Per usare al meglio la piattaforma su PC, quindi, l’alternativa migliore è quella di lanciare la versione web direttamente tramite browser.