Roborock, marchio ormai riconosciuto come uno dei protagonisti più innovativi nel settore della pulizia domestica intelligente, ha annunciato ufficialmente l’arrivo delle sue nuove serie H60 e H60 Hub; si tratta, a tutti gli effetti, del primo ingresso dell’azienda nel segmento degli aspirapolvere a batteria di fascia alta con dock autosvuotante, ampliando così un portafoglio prodotti che già spazia dai robot aspirapolvere alle lavapavimenti, fino agli aspirapolvere a secco e umido.
Una mossa questa tutt’altro che casuale, il mercato degli aspirapolvere senza fili con stazione di svuotamento è in crescita e sempre più utenti cercano un’alternativa versatile ai robot, senza rinunciare alla potenza e alla comodità che solo un dispositivo manuale può offrire.
Indice:
Tre varianti per la serie Roborock H60
La gamma Roborock H60 si articola in tre modelli principali, ciascuno pensato per rispondere a esigenze diverse:
- Roborock H60 Ultra -> la punta di diamante, con 210 AW di potenza di aspirazione, 90 minuti di autonomia e un display LCD con indicatore di carica e conto alla rovescia della batteria
- Roborock H60 Pro -> equilibrio tra potenza e autonomia, con 170 AW e 80 minuti di utilizzo, display LED e un prezzo che dovrebbe posizionarsi in fascia media
- Roborock H60 Standard -> la versione base, pensata per chi cerca un aspirapolvere affidabile ma meno costoso, con 115 AW, 60 minuti di autonomia e un sistema di indicatori luminosi semplificato
Tutti i modelli condividono la stessa architettura, corpo principale pieghevole fino a 90°, luce verde per evidenziare la polvere invisibile, spazzole anti groviglio, batteria rimovibile e un sistema di filtraggio avanzato a cinque stadi con nove cicloni, capace di mantenere costante l’aspirazione e migliorare la qualità dell’aria.

La vera novità è la serie H60 Hub
Se la serie Roborock H60 rappresenta già un salto qualitativo, la linea H60 Hub porta con sé l’elemento di rottura: il dock autosvuotante. Una caratteristica che fino a poco tempo fa associavamo quasi esclusivamente ai robot aspirapolvere, ma che adesso entra anche nel mondo dei cordless.
La base permette di svuotare il serbatoio in soli 10 secondi trasferendo la polvere in un sacchetto sigillato (da 3 litri sui modelli Ultra e Pro, da 2 litri sul modello Standard), riducendo drasticamente la manutenzione e garantendo fino a 100 giorni senza dover cambiare sacchetto. Oltre a svuotare, la base ricarica automaticamente l’aspirapolvere e mette a disposizione spazi dedicati per gli accessori di pulizia, così da avere tutto in ordine e a portata di mano.
Non manca l’attenzione alla salute, Roborock dichiara un tasso di rimozione batterica del 99% grazie ai sacchetti sigillati e alla filtrazione HEPA (presente su Ultra e Pro), che trattengono anche le particelle più sottili, rendendo questi modelli ideali per chi soffre di allergie o vive con animali domestici.
Roborock ha certificato i modelli presso TÜV Rheinland per garantirne l’affidabilità, il risultato è una gamma che può coprire ogni scenario:
- 210 AW e 90 minuti per il modello Ultra, pensato per grandi case e pulizie profonde su tappeti e pavimenti duri
- 170 AW e 80 minuti per Hub Pro, ideale per l’uso quotidiano intensivo
- 115 AW e 60 minuti per Hub Standard, più adatto a sessioni rapide e ambienti meno impegnativi
La presenza della batteria removibile permette inoltre di estendere ulteriormente l’autonomia acquistando una seconda batteria, caratteristica sempre più richiesta dagli utenti che non vogliono limiti durante le sessioni di pulizia.

Concorrenza e posizionamento di mercato
Con questa mossa Roborock entra in diretta concorrenza con marchi che da anni dominano la categoria degli aspirapolvere senza fili di fascia alta, come Dyson o Tineco, senza dimenticare player emergenti come Shark, che ha già lanciato modelli con dock autosvuotante.
Roborock punta dunque sull’esperienza utente, corpo pieghevole, luci per evidenziare la polvere, dock ergonomico con svuotamento efficace, tutti elementi che possono fare la differenza nel quotidiano.
Un aspetto ancora da chiarire riguarda i prezzi, non ancora ufficializzati: difficile pensare che Roborock scelga una fascia troppo bassa vista la dotazione tecnica e il target premium, è però possibile che l’azienda punti a un posizionamento leggermente più competitivo rispetto alla concorrenza, proprio per conquistare rapidamente quote di mercato in un settore relativamente nuovo per il brand.
Le serie Roborock H60 e H60 Hub sono già arrivate in alcuni mercati, mentre la disponibilità globale è prevista per i prossimi mesi con arrivo anche in Europa.
Roborock ha fatto un passo importante entrando nel segmento degli aspirapolvere a batteria con dock autosvuotante, e lo ha fatto con una gamma completa che punta a coprire le necessità di tutti, dagli utenti più esigenti a quelli che cercano un prodotto potente ma più accessibile.
Se l’azienda riuscirà a mantenere il rapporto qualità-prezzo competitivo che l’ha contraddistinta nel mondo dei robot aspirapolvere, potremmo assistere a una vera e propria rivoluzione in questo settore.
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