Il primo dei quattro giorni del Microsoft Build 2025 – l’evento annuale rivolto agli sviluppatori – è stato molto intenso, non solo per gli annunci sulle ultime novità di Microsoft (specialmente quelli sulle funzionalità di intelligenza artificiale), ma anche per un improvviso fuori programma che ha costretto Satya Nadella (da dieci anni amministratore delegato di Microsoft) a interrompere il suo intervento.
A causare l’interruzione è stato l’ingegnere Joe Lopez, che ha urlato “Free Palestine” come segno di protesta contro i contratti che Microsoft ha siglato con il governo israeliano per l’uso delle tecnologie cloud e di intelligenza artificiale. Inoltre, Joe Lopez ha affermato che, a suo dire, le tecnologie di Microsoft sono utilizzate dal governo israeliano per operazioni militari che stanno colpendo i civili di Gaza.
Dopo essere stato portato via dalla sicurezza, Lopez ha inviato un’e-mail ai suoi colleghi, criticando il silenzio dei dirigenti di Microsoft, accusandoli di complicità nelle violazioni dei diritti umani. Va detto che il gesto di Joe Lopez non è frutto di un’azione individuale, ma fa parte di una protesta molto più ampia, tanto che in Microsoft è presente un movimento chiamato “No Azure for Apartheid” che critica la collaborazione di Microsoft con il governo israeliano.
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Non si è fatta attendere la risposta di Microsoft, che ha dichiarato di non aver trovato prove in merito alle accuse rivolte e sull’uso delle proprie tecnologie per danneggiare i civili.
Indice:
Le novità tech presentate durante il primo giorno di Microsoft Build 2025
Per quanto esula dalle questioni prettamente tecnologiche, l’episodio ha ottenuto una certa rilevanza anche considerando il periodo storico particolarmente delicato anche per le (ennesime) tensioni tra israeliani e palestinesi. Tornando invece alle novità annunciate durante il primo giorno del Microsoft Build 2025, si è parlato del browser Edge, di Grok 3, di Windows per Linux (WSL), del Model Context Protocol (MCP), di Windows AI Foundry, dell’agente AI integrato in GitHub Copilot, delle API di intelligenza artificiale e del nuovo editor Microsoft Edit on Windows.
Come cambia Microsoft Edge
La prima novità riguarda il browser di Microsoft, Edge, che ora integra la traduzione automatica dei PDF. Invece di copiare e incollare il testo, a breve Microsoft Edge riceverà una funzionalità tramite la quale convertire un file PDF in oltre 70 lingue, semplicemente premendo sull’apposito tasto “Traduci” posto nella barra degli indirizzi.
Inoltre Microsoft ha annunciato l’introduzione di nuove API – che utilizzeranno il modello on-device Phi-4-mini – tramite le quali gli sviluppatori potranno integrare modelli di intelligenza artificiale direttamente all’interno di Edge. Queste API, al momento disponibili in versione sperimentale, sono progettate per funzionare su diverse piattaforme (inclusi i sistemi macOS).
I modelli Grok 3
Tra le novità più attese di questa edizione di Microsoft Build c’era l’annuncio sui modelli Grok 3 e Grok 3 Mini di xAI. Microsoft ha annunciato che saranno disponibili sulla piattaforma Azure AI Foundry di Microsoft sia per i team di prodotto interni sia per quelli esterni. La scelta di Microsoft è fondata sulla volontà di ampliare la gamma di modelli di intelligenza artificiale disponibili su Azure, anche se non è da escludere che questa mossa possa aumentare le tensioni (mai sopite) con OpenAI.
Windows per Linux (WSL)

Si è parlato anche di Windows Subsystem for Linux (WSL) – la funzionalità che consente di eseguire un ambiente GNU/Linux direttamente su Windows – che Microsoft ha reso open-source il codice, permettendo agli sviluppatori di migliorare il software. Il codice sorgente, la cui apertura è stata richiesta per molto tempo dalla comunità degli sviluppatori, è ora disponibile su GitHub così che gli sviluppatori possano scaricarlo e partecipare alla risoluzione di problemi o all’aggiunta di nuove funzionalità.
Model Context Protocol (MCP)


Tornando a parlare di intelligenza artificiale, Microsoft ha poi annunciato l’integrazione del Model Context Protocol (MCP) in Windows 11. Si tratta di un protocollo open-source che consente una comunicazione fluida tra le applicazioni e i servizi AI e il sistema operativo. Per far comprendere cosa può fare Model Context Protocol, durante la presentazione è stato mostrato come Perplexity possa accedere al PC e interrogare i file dell’utente in modo naturale e senza input manuali. Consapevole dei potenziali rischi di questa soluzione Microsoft ha chiarito che sta prevedendo e implementerà controlli rigorosi e che il rilascio di Model Context Protocol è riservato al momento a un gruppo limitato di sviluppatori.
Windows AI Foundry
Inoltre Microsoft ha anche annunciato Windows AI Foundry, una nuova piattaforma destinata a supportare l’intero ciclo di vita di un modello AI. L’aspetto interessante di questa piattaforma è che esprime uno dei principali obiettivi di Microsoft per il futuro, ovvero rendere Windows una realtà AI nativa, dove sia più semplice sviluppare applicazioni. Gli sviluppatori potranno così utilizzare gli strumenti di Microsoft per integrare gli agenti intelligenti nelle loro applicazioni distribuendoli facilmente sui dispositivi Windows grazie a Windows ML (Windows Machine Learning). Inoltre Windows AI Foundry integra una selezione di modelli AI, sia preinstallati (o scaricabili localmente per funzionare anche offline) che forniti, in versione ottimizzata, da partner quali Ollama e NVIDIA.
L’agente AI integrato in GitHub Copilot

A proposito di agenti AI, GitHub (la piattaforma nella quale trovare codice sorgente e facilitare la collaborazione tra sviluppatori) ha annunciato un nuovo agente integrato in GitHub Copilot. È uno strumento pensato per aiutare gli sviluppatori nella correzione di bug, nell’aggiunta di funzionalità e nel miglioramento della documentazione. Come tutti gli agenti AI anche questo opera in maniera autonoma avviando una macchina virtuale, analizzando il codice, salvando le modifiche e fornendo spiegazioni dettagliate di quanto fatto. Questa novità segue quelle di Google e OpenAI, che hanno presentato rispettivamente Jules e Codex, agenti di intelligenza artificiale per creare e correggere codice.
A proposito di agenti AI merita una particolare attenzione anche le novità riguardanti Microsoft 365 Copilot Tuning e Microsoft Discovery. Microsoft 365 Copilot Tuning è la funzionalità che consente agli utenti non solo di sfruttare i dati aziendali per creare agenti AI personalizzati, ma anche, grazie a Copilot Studio, di collegare tra loro più agenti, combinandone le competenze per affrontare compiti più complessi.
Microsoft Discovery, invece, è una piattaforma dedicata alla scoperta scientifica. È stata sviluppata per supportare i dipartimenti di ricerca e sviluppo nei diversi settori, con l’obiettivo di accelerare il time-to-market dei nuovi prodotti e favorire l’intero processo di innovazione.
Edit on Windows

Infine, Microsoft ha presentato anche Editor on Windows. Si tratta di un editor di testo (anche in questo caso open-source) che si avvia direttamente dal prompt dei comandi (digitando edit) per migliorare l’esperienza degli sviluppatori su Windows. A differenza di altre soluzioni, Edit on Windows non richiede di ricordare le diverse modalità di operazione, consente di aprire più file contemporaneamente e di passare rapidamente tra di essi. Supporta l’andata a capo automatica del testo e include opzioni per la ricerca e sostituzione, con distinzione tra maiuscole e minuscole.
La visione del futuro della ricerca su Internet secondo Microsoft
Un’ultima novità, che per molti aspetti esula dalle altre, è quella legata a NLWeb. Si tratta sostanzialmente di un protocollo open-source tramite il quale Microsoft mira a democraticizzare l’accesso all’intelligenza artificiale. NLWeb è infatti un protocollo che consente ai siti che lo integrano di rispondere alle domande degli utenti in linguaggio naturale. Gli sviluppatori possono scegliere un modello AI, fornire i dati specifici del sito e ottenere risposte strutturate senza dover ricorrere a motori di ricerca centralizzati. La novità, non solo tecnologica, permette da una parte di aumentare la pertinenza delle risposte e dall’altra di ridurre i costi.
I primi siti web che potrebbero sfruttare questa tecnologia sono TripAdvisor e Shopify, con i quali Microsoft sta collaborando. L’obiettivo è quello sia di ridurre la dipendenza dai chatbot centralizzati, sia quella di promuovere un web più personalizzato.
Qui il link con le circa due ore della prima giornata del Microsoft Build 2025.
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