Con una mossa a sorpresa Zepp Health ha annunciato ieri, limitatamente al mercato cinese, la disponibilità di Amazfit Balance 2, che sarà in vendita in Cina a partire dal prossimo 20 maggio. Per vederlo sui mercati internazionali dovremo aspettare ancora qualche settimana ma ne approfittiamo per fare un rapido confronto, almeno sulla carta, con il suo predecessore, che sta ottenendo tutt’ora un ottimo successo di vendite grazie a un prezzo decisamente abbordabile.
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Caratteristiche tecniche a confronto
Va detto che al momento la compagnia asiatica non ha rilasciato l’elenco completo delle caratteristiche tecniche, per cui sarà necessaria una prova reale per poter scoprire fino in fondo le differenze tra i due modelli. Al momento quindi ci limiteremo ad alcune considerazioni basate su quanto è emerso, ma aggiorneremo questo contenuto appena possibile.
Lo schermo resta invariato, troveremo quindi un pannello OLED da 1,5 pollici con risoluzione di 480×480 pixel, lo stesso di Amazfit Balance (qui la nostra recensione), ma con una importante novità. Al posto del vetro temperato il produttore ha deciso di montare un vetro zaffiro, che offre una maggiore protezione dai graffi e dall’usura, una soluzione già vista anche su Amazfit Active 2 Premium Edition e che sarà molto apprezzata da parte degli utenti.
Nonostante lo schermo invariato aumentano leggermente le dimensioni, con un diametro di 47 millimetri invece di 46 millimetri. Niente di eccezionale ma da tenere in considerazione per chi ha un polso particolarmente esile. Cresce leggermente, a causa delle dimensioni e del vetro zaffiro, anche il peso che passa da 35 a 42 grammi, 59 grammi se consideriamo anche il cinturino. Un peso comunque contenuto che non dovrebbe dare fastidio in alcun modo.
Deciso miglioramento per la batteria, uno dei punti chiave di uno smartwatch. Amazfit Balance poteva contare su una batteria da 475 mAh, che garantiva almeno 7 giorno con la modalità AoD attiva e 14 giorni con lo schermo spento. Il nuovo smartwatch invece monta una batteria da 658 mAh, che promette fino a 21 giorni di utilizzo, che potrebbero scendere a non meno di 10 con la funzione AoD sempre attiva, un risultato davvero soddisfacente.
Grazie alla nuova batteria inoltre sarà possibile utilizzare la modalità GPS a basso consumo per ben 67 ore, on significativo incremento rispetto alle 52 ore del modello precedente, che sarà apprezzato da chi partecipa a ultramaratone e competizioni simili.
Il chipset è lo stesso già visto su Amazfit T-Rex 3 (qui la nostra recensione) e sono presenti il supporto a Bluetooth 5.2 e WiFi, mentre Amazfit Balance è fermo al Bluetooth 5.0. Confermato il sistema di posizionamento, che può contare sul supporto a sei sistemi e su una antenna GPS a doppia banda, mentre lo spazio interno di archiviazione ammonta a ben 32 GB, così da poter archiviare sia una buona quantità di mappe per la navigazione offline sia la vostra musica preferita da ascoltare durante gli allenamenti.
Migliora anche la resistenza di Amazfit Balance 2, che ora è certificato per resistere fino a 10 atmosfere, il doppio rispetto al predecessore. Questo significa che potrete utilizzarlo anche per immersioni in profondità, così come per nuotare in piscina senza temere che l’acqua possa infiltrarsi all’interno del dispositivo.
Altra novità, e qui si tratta di una novità assoluta per gli smartwatch Amazfit, è la presenza di un doppio altoparlante (Amazfit Balance può contare su un solo speaker), una soluzione che dovrebbe garantire un audio più corposo sia durante le chiamate sia per ascoltare la musica o i messaggi vocali senza dover collegare un paio di cuffie Bluetooth.
Amazfit Balance 2 dovrebbe portare al debutto Zepp OS 5, una nuova versione del sistema operativo, ma da questo punto di vista mancano ancora conferme. Dalle prime immagini sembrano essere sparite anche le piastre metalliche utilizzate per analizzare la composizione corporea. Potrebbe essere una funzione assente sui modelli cinesi e ripresa invece sui modelli europei, ma per averne la certezza dovremo attendere ancora qualche settimana, quando sarà annunciata la versione globale in vendita anche sul mercato italiano.
Novità per il design
Il design di Amazfit Balance aveva riscosso un ottimo successo e Zepp Health non ha voluto stravolgerlo nel suo successore. Resta il design circolare con una corona nella parte destra, insieme a un pulsante rettangolare nella parte inferiore. La cassa risulta leggermente più larga soprattutto nella parte centrale, forse per fare spazio al doppio altoparlante, e anche le cornici attorno al display sembrano leggermente più ampie.
La basetta di ricarica rimane invariata, ancora una volta senza il cavo USB così da ridurre i costi e semplificare la ricarica, visto che sarà possibile utilizzare lo stesso cavo utilizzato per ricaricare il proprio smartphone. Zepp è intervenuta anche sui cinturini, che sono dotati di fori più ampi per consentire una miglior circolazione dell’aria e ridurre al minimo il rischio di irritazioni sulla pelle del polso. Nella confezione di vendita della versione cinese sono inclusi due cinturini, staremo a vedere se anche la versione globale avrà questa opportunità, che potrebbe essere molto gradita agli sportivi.
Disponibilità
La versione cinese di Amazfit Balance 2 sarà in vendita dal 20 maggio, per quella globale dovrete aspettare il mese di giugno. Vi terremo comunque aggiornati per cui continuate a seguirci per conoscere le ultime notizie relative ad Amazfit Balance 2.
Amazfit Balance invece è disponibile anche in Italia da quasi 2 anni e attualmente il prezzo medio si aggira intorno ai 159 euro.
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