In un periodo in cui il panorama smartphone è sempre più competitivo, Apple sembra intenzionata a cambiare passo; secondo le ultime indiscrezioni infatti, l’intera gamma di iPhone 17 potrebbe ricevere un importante aggiornamento della memoria RAM, andando finalmente a colmare (almeno in parte) il gap che storicamente separava i melafonini dalle controparti Android in questo settore.

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Apple porterà più RAM su tutti gli iPhone (e non solo per i modelli Pro)

Come sempre, il merito della soffiata va attribuito agli analisti di riferimento e in particolare a Ming-Chi Kuo, secondo il quale Apple avrebbe deciso di dotare iPhone 17 Pro, iPhone 17 Pro Max e persino il nuovissimo e attesissimo iPhone 17 Air di ben 12 GB di RAM. Ma la vera sorpresa riguarda il modello base della serie che, almeno secondo i piani attuali, dovrebbe ricevere a sua volta un significativo upgrade, sebbene persistano ancora alcune incognite dovute a potenziali colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento.

Se la decisione dovesse essere confermata nel mese di maggio, come previsto, si tratterebbe di un vero e proprio cambio di paradigma per la casa di Cupertino, che finora aveva mostrato una certa prudenza nel potenziamento della memoria dei suoi smartphone, confidando sull’efficienza dell’integrazione tra hardware e software, un principio già ampiamente ribadito anche nel mondo Mac.

La ragione di questo cambio di rotta sarebbe da ricercare nella crescente rilevanza delle funzioni di Apple Intelligence, l’ambizioso set di strumenti basati sull’intelligenza artificiale recentemente annunciato dall’azienda; come molti ricorderanno, l’integrazione di funzionalità IA direttamente on-device (anziché in cloud) impone requisiti hardware molto più stringenti: l’azienda stessa aveva dichiarato che sarebbero stati necessari almeno 8 GB di RAM per utilizzare al meglio le nuove funzioni, lasciando intendere fin da subito che un ulteriore aumento sarebbe stato inevitabile.

Nonostante qualche inciampo iniziale (come il deludente debutto della nuova Siri potenziata dall’IA), Apple non sembra intenzionata a rallentare il passo, anzi, prepararsi al futuro dell’intelligenza artificiale significa anche ripensare radicalmente l’hardware degli iPhone.

Naturalmente, tutto questo avrà delle conseguenze: secondo Kuo il costo dei moduli RAM da 12 GB sarebbe circa il 50% più alto rispetto a quelli da 8 GB, un dettaglio che potrebbe riflettersi, senza troppe sorprese, sul prezzo finale dei dispositivi; inoltre, non va dimenticato il potenziale impatto dei dazi imposti da Donald Trump sugli smartphone prodotti in Cina, che Apple sta cercando di mitigare spostando sempre più la produzione in India.

In ogni caso, anche se nel 2025 il modello base dovesse restare fermo a 8 GB di RAM, Apple prevederebbe di standardizzare i 12 GB di RAM su tutta la gamma iPhone 18 entro il 2026, dimostrando così la volontà di allinearsi in modo più deciso agli standard ormai imposti dal mercato Android.

Come spesso accade, il potenziamento della memoria non sarà l’unica novità che accompagnerà l’arrivo della nuova gamma di iPhone, secondo le indiscrezioni trapelate fino ad ora possiamo aspettarci anche un nuovo design, che dovrebbe abbandonare soluzioni ormai consolidate, e un aggiornamento della sezione fotografica, elemento sempre più centrale nell’esperienza utente.

Particolarmente degno di nota sarà il debutto dell’iPhone 17 Air, un modello ultra sottile che potrebbe arrivare ad avere uno spessore inferiore ai sei millimetri, stabilendo un nuovo record per la categoria e attirando inevitabilmente l’attenzione di chi cerca un device elegante ma dalle prestazioni di alto livello.

Gli utenti Apple, spesso e volentieri abituati a cambiamenti graduali, potrebbero trovarsi di fronte a uno degli aggiornamenti hardware più significativi degli ultimi anni; resta da capire se le migliorie sapranno bilanciare anche il prevedibile aumento dei prezzi, ma una cosa è certa: con iPhone 17 il colosso di Cupertino vuole lanciare un chiaro segnale alla concorrenza, riaffermando la sua ambizione di restare al vertice in un mercato dove innovare è diventato non solo importante, ma imprescindibile.

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