Poter contare su più modelli di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, Gemini, Claude e Perplexity, consente di migliorare la qualità del servizio anche in termini di assistenti digitali. È un po’ quello che sta accadendo su iOS. L’ultimo aggiornamento dell’app Perplexity, infatti, ha introdotto la funzionalità di assistente vocale, che si rivela una scelta potenzialmente migliore rispetto a Siri con Apple Intelligence.

Offerta

Apple MacBook Air 13'', M4 (2025)

849€ invece di 1149€
-26%

Perché per molti Perplexity è l’assistente vocale migliore per iOS

Con questo aggiornamento gli utenti iOS con un iPhone o un iPad possono interagire con la propria voce con Perplexity per, tra le altre cose, scrivere e inviare un’e-mail, impostare sveglie e promemoria, pianificare eventi sul calendario e prenotare la cena o un taxi utilizzando le app dedicate. Inoltre, è possibile riprodurre brani e podcast tramite Apple Music. Inoltre, grazie alla capacità di navigare sul web ed eseguire azioni multi-app, l’Assistente vocale può completare queste funzioni direttamente dall’app Perplexity per iOS, senza che l’utente debba passare manualmente da un’applicazione all’altra e anche quando non si trova all’interno dell’app Perplexity.

L’aggiornamento dell’app consente anche di aggiungere un collegamento all’assistente vocale nella schermata di blocco o assegnando una scorciatoia al pulsante Azione degli iPhone compatibili. In questo modo, l’interazione vocale con Perplexity diventa ancora più immediata e accessibile, anche quando il dispositivo ha lo schermo spento.

Tra gli aspetti interessanti di Perplexity c’è che sfrutta più modelli linguistici (GPT-4.1 di OpenAI, Gemini 2.5 Pro di Google, Claude 3.7 Sonnet di Anthropic e Grok-2 di xAi) selezionando le risposte dei migliori modelli disponibili, selezionando di volta in volta la risposta del modello più adatto alla richiesta dell’utente. Sebbene l’app per iOS attualmente non supporti la funzione di condivisione dello schermo (come avviene nella versione per Android), per molti è uno dei migliori assistenti vocali per iOS, soprattutto per la possibilità di utilizzarlo anche su iPhone e iPad che non supportano Apple Intelligence.

Apple ha introdotto Apple Intelligence con iOS 18.1, e Siri, che sfrutta queste funzionalità, è disponibile su iPhone con iOS 18.1 o versioni successive e su iPad con iPadOS 18.1, a condizione che siano dotati almeno del chip M1, come gli iPad Pro e gli iPad Air di ultima generazione. In attesa del significativo aggiornamento del nuovo Siri (che arriverà non prima del prossimo anno) è disponibile solo su iPhone 15, iPhone 15 Pro Max, iPad Pro e iPad Air con chip M1 o successivi.

Per installare e utilizzare l’app Perplexity, invece, è sufficiente avere iOS 16 o iPadOS 16. Questo significa che oggi, con Perplexity, molti più utenti possono accedere a un assistente vocale basato sull’IA. Gli iPhone compatibili con l’app Perplexity, infatti, includono iPhone 8 e 8 Plus, le serie iPhone X, iPhone 11, iPhone SE (2ª e 3ª gen), iPhone 12, iPhone 13, iPhone 14 e iPhone 15. Allo stesso modo, chi possiede un iPad (5ª generazione), un iPad mini (5ª generazione), un iPad Air (3ª generazione) o un iPad Pro può installare Perplexity e utilizzarlo come assistente vocale, senza dover attendere l’arrivo di Apple Intelligence su iOS e iPadOS.

I nostri contenuti da non perdere: