È l’inizio della fine del doppiaggio così come lo conosciamo e che in Italia è largamente diffuso (e apprezzato)? Difficile dirlo per ora, ma Amazon sta provando a servirsi dell’intelligenza artificiale per doppiare alcuni film e serie TV di Prime Video con l’obiettivo di “rendere la sua vasta libreria di streaming accessibile a un numero ancora maggiore di clienti”, si legge in un comunicato stampa pubblicato ieri, giovedì 5 marzo.

Film e serie TV doppiati con l’aiuto dell’AI su Amazon Prime Video

Si tratta di un progetto pilota, ovvero di una sperimentazione che ha interessato 12 film e serie TV disponibili a seconda dei mercati (non dall’Italia) su Prime Video, tra cui El Cid: La Leyenda, Mi Mamá Lora e Long Lost. Inglese e spagnolo latinoamericano sono le lingue coinvolte in questo test che, ha sottolineato Amazon, prevede un approccio ibrido al doppiaggio in cui i professionisti (umani) collaborano con i sistemi di intelligenza artificiale, approccio che l’azienda non ha tuttavia spiegato nei dettagli.

“Il doppiaggio assistito dall’AI è disponibile solo per i titoli che non hanno il supporto per il doppiaggio” ha commentato Raf Soltanovich, vicepresidente del reparto tecnologia di Prime Video e Amazon MGM Studios. Queste opzioni di doppiaggio vengono contrassegnate con l’indicazione specifica “IA beta” visibile nell’opzione di scelta del file audio.

Amazon Prime Video doppiaggio AI film

Amazon a parte, le altre aziende nel settore dello streaming di contenuti simili non hanno ancora introdotto né manifestato pubblicamente interesse nei confronti di tecnologie simili che, considerando il loro ampio bacino di utenti, possono essere uno strumento molto utile per rendere i contenuti accessibili a molte più persone.

Sulle possibili ripercussioni su un mestiere particolarmente sviluppato, diffuso e apprezzato in Italia è ancora presto per pronunciarsi, settore del doppiaggio che già da alcuni anni è in crisi per via della tendenza più diffusa, soprattutto tra i giovani, a guardare film e serie TV in lingua originale con sottotitoli e non, tendenza che si inizia a notare anche nelle programmazioni dei cinema italiani.