Torniamo a parlare di DeepSeek, l’intelligenza artificiale sviluppata in Cina e considerata particolarmente innovativa sotto diversi punti di vista. L’IA in questione, considerando la sua provenienza non è vista di buon’occhio da diversi Paesi, se in Italia infatti il Garante della privacy ha già bloccato DeepSeek, negli Stati Uniti ne è stato vietato l’uso ad alcuni enti governativi, militari e agenzie varie.
Nelle ultime ore sono emerse nuove informazioni abbastanza preoccupanti sul funzionamento dell’intelligenza artificiale in questione, informazioni che potrebbero portare a nuove leggi più stringenti per il suo utilizzo.
Negli Stati Uniti si punta a vietare DeepSeek sui dispositivi governativi
Negli Stati Uniti, un’iniziativa bipartisan sta cercando di vietare l’uso dell’applicazione di intelligenza artificiale cinese DeepSeek sui dispositivi governativi, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale. I rappresentanti Josh Gottheimer (D-NJ) e Darin LaHood (R-Ill) hanno proposto il disegno di legge “No DeepSeek on Government Devices Act”, sottolineando il rischio che il governo cinese possa utilizzare l’app per sorveglianza e disinformazione.
Le recenti proposte nascono da un rapporto di Feroot Security, dal quale si evince che il codice dell’intelligenza artificiale in questione invia i dati degli utenti direttamente a China Mobile, di proprietà del governo cinese:
Vediamo collegamenti diretti a server e aziende in Cina che sono sotto il controllo del governo cinese. È qualcosa che non avevamo mai visto prima. Le nostre informazioni personali vengono inviate in Cina, non c’è alcuna negazione e lo strumento DeepSeek sta raccogliendo tutto ciò che gli utenti americani vi collegano.
Entrambi i politici già citati hanno sottolineato la gravità della situazione con le seguenti dichiarazioni:
La minaccia alla sicurezza nazionale che DeepSeek, una società affiliata al PCC (Partito Comunista Cinese), rappresenta per gli Stati Uniti è allarmante. Il programma di intelligenza artificiale generativa di DeepSeek acquisisce i dati degli utenti statunitensi e memorizza le informazioni per un uso non identificato da parte del PCC. In nessun caso possiamo consentire a una società del PCC di ottenere dati governativi o personali sensibili.
Dobbiamo arrivare in fondo alle attività maligne di DeepSeek. Non possiamo semplicemente rischiare che il PCC si infiltri nei dispositivi dei nostri funzionari governativi e metta a repentaglio la nostra sicurezza nazionale.
Il Texas ha già preso provvedimenti, diventando il primo stato americano a vietare DeepSeek e altre app cinesi come RedNote e Lemon8 sui dispositivi governativi; lo stesso esempio è stato seguito dalla Marina Militare statunitense e dalla NASA. Il divieto potrebbe dunque essere esteso all’intera federazione nel prossimo futuro.
L’app DeepSeek per iOS invia dati non crittografati a server controllati da ByteDance
Nuove rivelazioni sulla sicurezza dell’app di intelligenza artificiale DeepSeek mettono in allarme gli utenti iOS, un’indagine condotta da esperti di cybersecurity ha svelato che l’app invia dati non crittografati verso server controllati da ByteDance, la società madre di TikTok, circostanza che solleva una serie preoccupazioni in materia di privacy e sicurezza.
Secondo quanto condiviso l’applicazione non adotta protocolli di crittografia adeguati per proteggere le informazioni personali degli utenti, i dati vengono inviati in chiaro rendendoli potenzialmente accessibili a soggetti terzi durante il transito; questo tipo di vulnerabilità potrebbe essere sfruttato da hacker o da enti governativi per intercettare le comunicazioni e raccogliere informazioni sensibili.
Questa nuova scoperta riaccende il dibattito sulla sicurezza delle applicazioni di origine cinese e sulla necessità di regolamenti più stringenti per garantire la protezione dei dati degli utenti. Chi utilizza DeepSeek su dispositivi iOS (ma anche Android) farebbe bene a valutare alternative più sicure o, quantomeno, a evitare di condividere informazioni sensibili attraverso l’app. Nell’immediato futuro verranno sicuramente varate nuove normative per aggirare i pericoli derivanti dall’intelligenza artificiale in questione.
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- L’utilizzo di un’intelligenza artificiale cinese negli USA potrebbe costare caro
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- Un’altra intelligenza artificiale cinese, rivale di DeepSeek: Qwen2.5 Max di Alibaba
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