Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l’intenzione di imporre pesanti dazi sui chip realizzati a Taiwan.
Trump ha criticato le principali aziende tecnologiche statunitensi, come Apple, AMD, Broadcom, NVIDIA e Qualcomm, per aver trasferito la produzione dei loro chip presso TSMC, ma ora vuole incentivare le aziende portare la produzione negli Stati Uniti attraverso imposte dal 25% al 100% sui chip prodotti a Taiwan.
Da un lato questa strategia potrebbe ridurre la dipendenza delle aziende americane da Taiwan, quindi soprattutto da TSMC, ma dall’altro i prodotti elettronici come PC, server e smartphone costerebbero di più negli USA.
Inoltre costruire una fabbrica di chip all’avanguardia richiederebbe anni e decine di miliardi di dollari, basti pensare che attualmente nemmeno le fonderie Samsung possono competere con TSMC che ha già annunciato maxi piani di produzione per chip con tecnologia produttiva a 1,6 e 2 nm.
Probabilmente il tutto non gioverebbe all’economia statunitense e per evitare uno scenario del genere l’amministrazione dovrebbe introdurre delle esenzioni, proprio come ha fatto con le schede grafiche e le schede madri prodotte in Cina anni fa.
TSMC potrebbe dover rivedere i suoi piani per i prossimi anni?
Dazi ed esenzioni potrebbero essere un buon modo per far sì che aziende come Apple, AMD, NVIDIA e anche TSMC investano in America costruendo una percentuale significativa dei loro chip negli Stati Uniti, ma i chip realizzati negli USA sarebbero più costosi di quelli realizzati a Taiwan, quindi resta da vedere quanto questa strategia funzionerà.
I nostri contenuti da non perdere:
- 🔝 Importante: Migliori notebook di Marzo 2025: ecco i nostri consigli
- 💻 Troppi portatili al Black Friday? Andate sul sicuro con queste offerte MSI
- 💰 Risparmia sulla tecnologia: segui Prezzi.Tech su Telegram, il miglior canale di offerte
- 🏡 Seguici anche sul canale Telegram Offerte.Casa per sconti su prodotti di largo consumo