Google procede decisa verso l’eliminazione graduale di Manifest V2 in favore del più recente Manifest V3 che al momento è già disponibile per gli utenti beta di Chrome, ma nei prossimi mesi raggiungerà inesorabilmente tutti gli utenti del browser di Google.

Cos’è Manifest V3 per Google Chrome

La società promuove Manifest V3 come una soluzione per migliorare la sicurezza, la privacy e le prestazioni del browser Chrome, limitando l’accesso alle risorse da parte delle estensioni, tuttavia organizzazioni come l’Electronic Frontier Foundation (EFF) definiscono Manifest V3 “ingannevole e minaccioso”, sostenendo che le sue restrizioni limiteranno le funzionalità di estensioni importanti come ad-blocker e sistemi anti-tracciamento.

Google non ha fornito spiegazioni esaustive in merito alle ragioni che hanno portato a limitare il filtraggio dei contenuti con Manifest V3 e questo alimenta lo scetticismo, soprattutto considerando il contemporaneo sviluppo di un sistema pubblicitario integrato in Chrome e le crescenti pressioni di piattaforme come YouTube contro gli ad-blocker.

In seguito al dialogo con la community degli sviluppatori, il colosso di Mountain View ha apportato alcune modifiche a Manifest V3, in particolare l’incremento del numero di regole di filtraggio consentite e la possibilità per le estensioni di aggiornare le regole senza dover sottostare a lunghe revisioni di sicurezza, seppur con alcune limitazioni.

Tuttavia alcuni esperti temono che con Manifest V3 Google possa monopolizzare il settore della pubblicità online, principale fonte di guadagno dell’azienda, a discapito della libertà degli utenti.

Inizia l’eliminazione graduale di Manifest V2

In ogni caso a partire dal 3 giugno sui canali Chrome Beta, Dev e Canary alcuni utenti che hanno ancora installate le estensioni Manifest V2 inizieranno a vedere un banner di avviso quando visitano la pagina di gestione delle estensioni all’indirizzo chrome://extensions, il quale informa che alcune presto non saranno più supportate.

Nei mesi successivi le estensioni Manifest V2 saranno gradualmente disabilitate per tutti gli utenti, con la possibilità di riattivarle manualmente per un periodo di tempo limitato.

Alla fine l’opzione di riattivazione verrà rimossa, quindi gli utenti dovranno cercare alternative basate su Manifest V3 o a migrare verso altri browser che non ne fanno uso, come ad esempio Mozilla Firefox.