Il governo degli Stati Uniti ha già limitato l’esportazione in Russia e Cina dei chip NVIDIA destinati a supercomputer e applicazioni di intelligenza artificiale per timore che tali componenti potessero essere utilizzati per scopi militari.

Per la seconda volta NVIDIA starebbe prendendo contromisure per affrontare l’inasprimento delle normative statunitensi che limitano l’esportazione di chip nel paese del dragone. In quest’ottica l’azienda starebbe realizzando nuovi chip per l’intelligenza artificiale meno potenti e quindi idonei per il mercato cinese.

NVIDIA non avrebbe intenzione di perdere il mercato cinese

Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, in base alle nuove normative USA i chip A800 e H800 e altri prodotti NVIDIA, come le GPU consumer di punta RTX 4090, non sarebbero più idonei per il mercato cinese, pertanto l’azienda avrebbe realizzato i nuovi chip HGX H20, L20 e L2 che non oltrepassano la soglia di potenza di calcolo  stabilita dalle nuove regole sull’esportazione di questa tipologia di prodotti.

I clienti che li utilizzano per applicazioni AI potrebbero aver bisogno di più chip, visto che sono meno performanti, tuttavia alcuni rapporti suggeriscono che NVIDIA potrebbe finire per annullare ordini di chip avanzati destinati al mercato cinese per un valore di oltre 5 miliardi di dollari.

Le grandi aziende tecnologiche cinesi hanno già iniziato a progettare i propri chip per prepararsi a un possibile futuro in cui potrebbero non essere più in grado di importare chip dagli Stati Uniti e da altri paesi.

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