Negli scorsi giorni J.D. Power, un’importante società di ricerca di marketing, ha pubblicato il Quality Study 2023, un rapporto in cui viene sondato il grado di soddisfazione dei nuovi acquirenti di automobili negli USA. Si tratta di un’analisi che anno dopo anno va a misurare attraverso delle interviste i livelli di affidabilità delle principali case automobilistiche, fra cui quest’anno spicca Alfa Romeo, prima fra i marchi premium secondo la società.

Ma a parte questo risultato, “motivo di grande orgoglio per Alfa Romeo”, come ha commentato l’amministratore delegato del costruttore Jean Philippe Imparato, emerge una tendenza piuttosto chiara: la qualità sembra passi in secondo piano rispetto all’innovazione, come dimostrano i livelli da record relativi ai problemi segnalati dagli utenti intervistati.

Più tecnologia, ma qualità inferiore: la classifica delle auto con meno problemi

“L’industria automobilistica sta affrontando una vasta gamma di problemi di qualità, un fenomeno mai visto nei 37 anni di storia dell’IQS (l’Initial Quality Study in questione di J.D. Power, ndr)”,  ha affermato Frank Hanley, direttore senior del benchmarking automobilistico della società di analisi.

Lo studio in questione si basa sulle risposte di 93.380 statunitensi che hanno acquistato o usato una nuova auto del 2023, intervistati quindi in questi primi mesi di utilizzo fra febbraio e maggio 2023. I risultati derivano da un sondaggio che integra 223 domande organizzate in 9 categorie diverse: infotainment; caratteristiche, controlli e display; esterni; assistenza alla guida; interni; propulsore; sedili; esperienza di guida; e clima.

Per quanto riguarda Alfa Romeo, su 100 veicoli (PP100) sono stati rilevati appena 143 problemi, un valore che pone la casa del biscione al vertice della classifica di J.D. Power, precisamente in terza posizione dietro Dodge e Ram. Rispetto al 2022 il costruttore ha scalato così ben 24 posizioni, diventando il marchio con la maggiore crescita dell’anno, nonché la prima casa automobilistica della fascia Premium.

Meno bene Tesla, che ha totalizzato un punteggio di 257 PP100, pur restando la migliore fra le case produttrici di auto elettriche con Rivian, Polestar e Lucid Motors che seguono rispettivamente con 282, 313 e 340 PP100. A seguire una parte della classifica con i principali marchi di automobili.

classifica delle auto più affidabili 2023

Tuttavia, il dato forse più importante che emerge da questa analisi sta nel fatto che, in generale, i nuovi veicoli stanno diventando meno affidabili, o meglio, più problematici. Rispetto al 2022, le segnalazioni di malfunzionamenti sono cresciuti infatti di 12 punti su 100 veicoli, di ben 30 rispetto al 2021 secondo l’analisi.

J.D. Power, nello specifico, riporta che la qualità è diminuita in tutte e 9 le aree analizzate, ad esclusione del settore “esperienza di guida”; viceversa la maggior parte dei problemi la si trova nell’area “funzioni, controlli e display” (con un +3,2 PP100) seguita dall’infotainment (+2,3 PP100). Fra le problematiche più comuni emerse, i problemi con le maniglie delle porte, spesso integrate e legate a funzioni digitali, con i sistemi di sicurezza, con le piattaforme di ricarica wireless e con Android Automotive.

L’indiziato pare sia dunque l’approccio sempre più incentrato sulla tecnologia, che per ovvi motivi (perché ha reso le auto moderne sempre più avanguardistiche e ricche di funzioni), finisce per essere causa di malfunzionamenti e problemi, alcuni dei quali spesso risolvibili tramite semplici aggiornamenti software, quindi gratuitamente.

Per maggiori informazioni e dettagli, qui c’è il comunicato stampa relativo di J.D. Power con tutte le informazioni relative all’analisi.

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