A settembre abbiamo parlato del rifiuto da parte di Apple di sottostare all’aumento dei costi di produzione di TSMC per i chip con processo produttivo a 3 nm, ma il mese scorso sembrava che le due aziende avessero trovato un accordo in merito alla nuova tecnologia.

Ora sembra che il colosso di Cupertino abbia nuovamente respinto l’aumento dei prezzi stabilito dal principale produttore di chip TSMC.

Apple avrebbe rifiutato il rincaro dei prezzi di TSMC

Sembra che Apple abbia rifiutato la richiesta di aumento dei prezzi di TSMC relativamente al 2023 in quanto le vendite di iPhone sono in calo.

Le difficoltà incontrate da TSMC con la produzione di chip con tecnologia a 3 nm avrebbero anche indotto Apple a riconsiderare i suoi obiettivi prestazionali per il prossimo chipset per iPhone di fascia alta.

La situazione attuale potrebbe mettere a repentaglio il rapporto di cooperazione di lunga data tra le due società, poiché Apple potrebbe dover sacrificare le prestazioni del suo chip A17 se TSMC non riuscirà ad apportare miglioramenti.

Dal momento che Apple ha monopolizzato l’impianto produttivo a 3 nm di TSMC, i problemi di prestazioni potrebbero estendersi anche al chip M3 progettato per i futuri Mac.

Vista la situazione gli esperti del settore ipotizzano che Apple potrebbe scegliere di dare la priorità all’efficienza energetica per i chip A17 Bionic e M3 rispetto alle prestazioni, ma in ogni caso appare improbabile che sul breve termine ci saranno cambiamenti clamorosi.

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