Vi avevamo dato qualche anticipazione tempo fa, ora Amazon conferma di essere pronta a testare il progetto Kuiper che prevede il lancio di ben 3236 satelliti nei prossimi anni.

Amazon lancerà due satelliti di prova a inizio 2023

Il progetto Kuiper di Amazon prevede la creazione di una costellazione di satelliti, da utilizzare per portare internet a banda larga in tutto il mondo. Il progetto, che avrà come diretto concorrente Starlink di SpaceX, è pronto per le fasi iniziali di test; l’azienda ha infatti annunciato che i primi due prototipi Kuipersat-1 e Kuipersat-2, verranno lanciati in orbita con un razzo Vulcan Centaur della United Launch Alliance (ULA) all’inizio del 2023.

Il lancio permetterà di eseguire tutta una serie di test sulla tecnologia di rete satellitare, con i dati raccolti sarà possibile finalizzare la progettazione, l’implementazione e i piani operativi per l’intero sistema.

Il progetto è in leggero ritardo rispetto all’iniziale tabella di marcia, che prevedeva il lancio delle prime unità nel quarto trimestre 2022 con un razzo diverso, realizzato da un’altra società. Non è detto inoltre che le nuove tempistiche verranno rispettate, bisogna infatti considerare che Amazon deve ancora terminare la costruzione dei due satelliti in questione (le stime li vedono completati entro la fine dell’anno), inoltre anche il razzo di ULA non è stato ancora ultimato: sul razzo Vulcan non sono ancora stati installati i motori, l’azienda prevede di terminare l’assemblaggio entro novembre e iniziare i test a dicembre.

Entrambe le società hanno delle scadenze da rispettare, l’ULA non avendo ancora mai utilizzato Vulcan, deve dimostrare alla US Space Force l’affidabilità del suo razzo e per farlo deve effettuare due lanci entro il quarto trimestre 2023; Amazon dal canto suo, per poter mantenere la licenza FCC, deve lanciare metà dei satelliti programmati entro il 2026. Considerando dunque che il programma Kuiper prevede una rete costituita da 3236 satelliti, saranno necessari diversi lanci nei prossimi anni.

Quando il progetto sarà ultimato, Amazon sarà in grado di fornire una connessione a banda larga, veloce e conveniente, a tutte quelle comunità attualmente non raggiunte dalle connessioni tradizionali; l’azienda ha inoltre in essere alcuni accordi con l’operatore Verizon che fungerà da backhaul (porzione di una rete che comprende i collegamenti intermedi tra la rete centrale e le piccole sottoreti) per ripetitori LTE o 5G remoti.

Potrebbe interessarti anche: Elon Musk non potrà portare Starlink in Cina