Ebbene sì, coloro i quali attendevano con ansia il lancio della missione Artemis 1 sono rimasti delusi ancora una volta, anche la data precedentemente scelta per ritentare la missione, quella di domani 27 settembre, andrà modificata visto che tutto è stato annullato; non solo, considerando le condizioni atmosferiche la NASA ha deciso di riportare il razzo Artemis 1 Space Launch System e la navicella spaziale Orion al Vehicle Assembly Building (VAB) alle ore 23:00 EDT di oggi (martedì mattina alle 05:00 per noi).

La NASA dovrà attendere metà ottobre per ritentare il lancio di Artemis 1

Nella mattinata odierna i tecnici della NASA hanno preso la decisione di far rientrare Artemis 1 e la navicella spaziale Orion al VAB, il tutto è dovuto alle sfavorevoli condizioni metereologiche della zona; l’agenzia si basa infatti sulle informazioni fornite della National Oceanic and Atmospheric Administration, della US Space Force e del National Hurricane Center. A preoccupare i tecnici, nello specifico, sono le previsioni meteorologiche associate all’uragano Ian.

In un contesto del genere anche l’operazione di movimentazione per il rientro deve essere attentamente considerata, la decisione dell’inizio delle manovre infatti è stata resa possibile da un miglioramento delle condizioni previste, secondo quelli che sono i criteri metereologici da soddisfare; la NASA infatti per le operazioni di rientro al VAB dà delle precise linee guida, non è possibile effettuare manovre di spostamento sulla rampa di lancio se:

  • la previsione dei fulmini è maggiore del 10% entro 20 miglia nautiche dall’area di lancio durante il rollout
  • c’è una probabilità maggiore del 5% di grandine prevista nell’area di lancio durante il rollout.
  • i venti di picco superano i 40 nodi nell’area di lancio durante il rollout.
  • la temperatura è inferiore a 40 gradi Fahrenheit o supera i 95 gradi Fahrenheit nell’area di lancio durante il rollout.

La NASA ha comunicato la decisione attraverso un post su Twitter, nonché con un comunicato sul proprio sito ufficiale, il tutto ha l’ovvio scopo di mettere al riparo il razzo SLS e la navicella Orion affinché non vengano danneggiati dalle avverse condizioni meteo, in fondo parliamo di investimenti di un certo spessore.

Ad ogni modo l’agenzia non ha ancora azzardato una data per il prossimo tentativo ma, considerando le sopracitate condizioni metereologiche, appare evidente che un prossimo tentativo potrà vedere la luce nella seconda metà di ottobre; stando infatti alle date comunicate dalla NASA a maggio, nella finestra temporale tra il 17 e il 31 ottobre, ci sarebbero 11 possibili date idonee. Insomma, non ci resta che attendere e sperare che la situazione climatica migliori e consenta lo storico lancio senza ulteriori rinvii o problemi.

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