Il diffondersi del trading di criptovalute sta naturalmente aprendo nuove prospettive al settore, anche per quanto riguarda i livelli occupazionali. Se si pensa che al momento sono oltre 19mila gli asset virtuali in circolazione, non è difficile capire come ad ognuno di essi corrisponda un team di sviluppatori e un’azienda dedita allo sviluppo del progetto, senza contare l’indotto rappresentato da exchange e altre realtà.

Un trend il quale ha fatto lievitare anno dopo anno gli addetti del settore e destinato a proseguire nell’immediato futuro, tanto da spingere MrQ a elaborare una classifica relativa alle città di ogni parte del globo che sono attualmente in grado di offrire le migliori prospettive di carriera in ambito crypto agli specialisti. Andiamo a vederne i risultati nel dettaglio.

I risultati dello studio

I criteri che sono stati adottati dai ricercatori di MrQ per elaborare la classifica relativa alle città che offrono maggiori prospettive occupazionali nel settore dell’innovazione finanziaria vedono tra quelli principali la retribuzione media, il numero di offerte di lavoro, il numero di imprese connesse e la velocità media di download.

La graduatoria finale dello studio non sembra lasciare dubbi: New York City si classifica come la migliore città al mondo in cui lavorare nelle criptovalute, con quasi 4.729 offerte di lavoro. un primato cui aggiunge l’ottavo stipendio più alto al mondo per una professione legata alle criptovalute, a quota 125.115 dollari, oltre alla presenza di 327 società specializzate in criptovalute, token non fungibili (NFT) e metaverso.

Un dato che probabilmente farà felice il sindaco della Grande Mela, Eric Adams, che proprio sull’intenzione di fare della città il più grande hub mondiale del settore ha impostato una buona parte della sua campagna elettorale. Meno felice potrebbe essere al contrario il General Attorney (procuratore generale) della città, quella Letitia James che non ha mai nascosto la sua avversione nei confronti dell’innovazione finanziaria.

Al secondo posto si è classificata Oakland, staccata di appena quattro posti di lavoro, con Silicon Valley a chiudere il podio. A seguire troviamo Singapore, Los Angeles, Chicago, Londra, Boston, Austin e Seattle. Se il dato relativo alla presenza di otto città statunitensi nella Top Ten non stupisce eccessivamente, meraviglia al contrario l’assenza di Miami.

Il maggiore centro della Florida, infatti, sotto la guida di Francis Suarez ha mostrato notevole vitalità da un punto di vista legislativo. Lo stesso primo cittadino non nasconde la sua intenzione di contendere a New York il primato di settore, ma al momento non è riuscito a tradurre in posti di lavoro reali le proprie aspirazioni. Ciò non toglie che potrebbe farlo nel corso dei prossimi mesi, soprattutto considerato il dinamismo dimostrato nel corso degli ultimi.

I dati di Indeed e LinkedIn

Come abbiamo ricordato all’inizio, il trend ascensionale delle criptovalute si sta facendo sentire anche per quanto riguarda la crescita in termini di posti di lavoro. Una crescita la quale può essere desunta anche da un report pubblicato da Indeed all’inizio dell’anno in corso, che indica al 118% la lievitazione degli annunci relativi ai lavori in ambito crypto.

A confermare poi il ruolo assunto dagli Stati Uniti in questo senso è un’altra indagine pubblicata all’inizio dell’anno, stavolta ad opera di LinkedIn, dalla quale emerge come nel Paese nordamericano sia stato registrato un boom di annunci relativi alla ricerca di personale collegati a temi come “Bitcoin“, “Ethereum“, “Smart Contract”, “Criptovaluta” e “Blockchain”.
Il trend di crescita da un anno all’altro è stato ancora più forte di quello registrato da Indeed, attestandosi ad un clamoroso +395%.

Sempre secondo lo studio di LinkedIn, la maggior parte delle aziende che pubblica richieste di specialisti in ambito Blockchain, opera in settori come la produzione di software o nel trading, con una notevole presenza di società operanti nel campo della consulenza e della contabilità.

Tra i ruoli più ricercati nel settore, ci sono le figure di sviluppatori ed ingegneri blockchain, particolarmente ambiti dalle start up le quali intendono sfruttare l’onda crescente delle criptovalute, soprattutto in ambiti come la DeFi (Decentralized Finance), gli NFT e il metaverso che, secondo gli analisti, rappresentano settori in grado di dare luogo ad una crescita esponenziale nell’immediato futuro.

I fattori che favoriscono la crescita del settore

Naturalmente, di fronte ai dati in arrivo si sono immediatamente attivati gli analisti, nel tentativo di capire non solo cosa stia accadendo, ma anche le reali prospettive che si stanno aprendo. Se non sembrano esistere dubbi sul futuro consolidamento del trend, tra i fattori che lo permetteranno sono indicati soprattutto i seguenti:

  • molte aziende stanno orientandosi per il pagamento degli stipendi sotto forma di Bitcoin, necessitando quindi di personale in grado di tenere in assoluta sicurezza i wallet aziendali evitando brutte sorprese da parte della pirateria informatica;
  • la spinta proprio delle amministrazioni pubbliche, che stanno sempre più apprezzando le opportunità garantite dalla tecnologia blockchain per quanto concerne il miglioramento e la semplificazione delle loro procedure burocratiche.

Proprio i casi d’uso in questione fanno capire come le criptovalute si stiano trasformando da asset speculativi a fattore di crescita per l’economia, con una adozione sempre più intensa nella vita di ogni giorno.

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