La possibilità di condividere un account tra più persone, non per forza appartenenti allo stesso nucleo familiare, rappresenta da anni uno dei principali punti di forza di Netflix. In questo modo, infatti, è possibile ridurre drasticamente il costo dell’abbonamento, condividendo le spese tra più utenti. Questa pratica è stata per anni accettata da Netflix che ora sta cercando di correre ai ripari.

La possibilità di condividere l’account rappresenta, infatti, un freno agli investimenti andando a limitare i ricavi del servizio. Per “risolvere” il problema in modo non troppo drastico, Netflix ha avviato un esperimento che, se otterrà riscontri positivi, potrebbe diventare il nuovo standard del servizio. Contestualmente, il servizio introduce un sistema di “trasferimento” del profilo utente da un account all’altro. Vediamo i dettagli delle novità annunciate oggi da Netflix:

Netflix vuole limitare la condivisione degli account tra persone non conviventi: ecco come

Netflix prepara il terreno per limitare, il più possibile, la pratica di condivisione dell’account tra più utenti. Si tratta di uno dei segreti del successo della piattaforma di streaming su base internazionale. Con i piani Standard e Premium è, infatti, possibile accedere al servizio con lo stesso account da più dispositivi in contemporanea (rispettivamente 2 e 4). Netflix vuole ora limitare questa possibilità.

Per raggiungere quest’obiettivo è stato introdotto, in forma sperimentale per ora, un sistema per consentire agli utenti che condividono un account al di fuori della propria famiglia un modo per continuare a farlo ma pagando “un po’ di più”. Nelle prossime settimane, infatti, verrà aggiunta la funzione “Aggiungi un membro extra” che permetterà agli utenti con un piano Standard o Premium di aggiungere account secondari per un massimo di due persone con un costo extra.

Netflix vuole limitare la condivisione dell’account tra persone non conviventi (a prescindere dalla presenza di legami familiari). Un utente potrà aggiungere un nuovo membro al suo account (ad esempio un familiare che vive in un’altra città o un amico) pagando un costo extra. Il servizio sarà attivo in Cile, Perù e Costa Rica. Il costo aggiuntivo richiesto per l’aggiunta di un utente non convivente al proprio account sarà di 2,99 dollari americani (in Costa Rica).

L’arrivo in Europa di tale servizio potrebbe, quindi, tradursi in un costo extra di 3 euro per poter continuare a condividere l’account con persone non conviventi. Per ogni account, con il nuovo sistema, sarà possibile includere un massimo di due persone non conviventi pagando il costo aggiuntivo richiesto dalla piattaforma di streaming. La condivisione in ambito familiare (tra persone che convivono sotto lo stesso tetto) continuerà a seguire le tradizionali regole.

Non è chiaro quali saranno gli strumenti di analisi dell’utilizzo a cui Netflix ricorrerà per definire il modo in cui l’account viene condiviso. Potrebbe esserci un tracciamento periodico dell’IP della connessione, in modo da verificare che l’accesso al servizio avvenga dalla stessa abitazione di tanto in tanto e non ci sia una condivisione dello stesso account tra due persone che abitano in Paesi differenti.

Arriva anche il trasferimento del profilo

Per agevolare l’introduzione del nuovo sistema che mira a limitare la condivisione degli account verrà introdotta anche una nuova funzionalità. Si tratta del trasferimento del profilo utente da un account ad un altro. Tale funzione consente di trasferire il profilo e tutte le informazioni collegate (la cronologia di visualizzazione, l’elenco personale dei contenuti, i contenuti raccomandati) da un account ad un altro. Il trasferimento potrà avvenire anche verso un account secondario creato con il nuovo sistema del membro extra.

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