Buone notizie per gli utenti Amazon arrivano dagli Stati Uniti: il colosso dell’e-commerce, infatti, ha annunciato di avere deciso di rimborsare i consumatori che subiscono dei danni a causa di merci difettose vendute attraverso la sua piattaforma.

Dietro la decisione di Amazon vi è la volontà di tagliare i costi relativi alle cause legali (probabilmente molto elevati allo stato attuale) e al momento la nuova politica si applicherà soltanto negli Stati Uniti.

Amazon risarcirà i danni subiti dai propri utenti

Ebbene, a partire da mercoledì 1 settembre, il colosso dell’e-commerce arriverà a pagare fino a 1.000 dollari per ogni richiesta ritenuta meritevole di accoglimento, il tutto senza imporre costi sui venditori.

In pratica, come apprendiamo da Corriere Comunicazioni, questa nuova politica andrà a tutelare sia i clienti che le aziende che sfruttano la piattaforma per vendere i propri prodotti.

Il team di Amazon ci tiene a ribadire che il colosso dell’e-commerce non è legalmente responsabile per i danni subiti dagli utenti a causa di prodotti acquistati attraverso la piattaforma, evidenziando come la maggior parte dei giudici che si sono trovati a decidere sulle tante cause di risarcimento danni abbia dato ragione proprio all’azienda statunitense.

Nel 2020, tuttavia, un pericoloso precedente ha rappresentato un campanello d’allarme per Amazon: una corte d’appello californiana, infatti, ha ritenuto che in alcuni casi la piattaforma potrebbe essere ritenuta responsabile per i beni che conserva nei suoi magazzini e che distribuisce con il programma “Fulfillment by Amazon”.

E sempre a proposito di problemi di responsabilità per eventuali danni, il colosso statunitense consiglia ai vari venditori di stipulare un’apposita assicurazione per proteggersi in caso di richieste di risarcimento, proponendo come propria soluzione il programma Amazon Insurance Accelerator.

Purtroppo al momento non vi sono informazioni sulla possibile estensione della nuova politica di risarcimento per i danni subiti da prodotti acquistati sulla piattaforma anche nel nostro Paese. Staremo a vedere.