Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto con cui viene attivata la norma che consentirà agli italiani di acquistare un apparecchio televisivo compatibile con i nuovi standard di trasmissione e ricevere un bonus fino a 100 euro, dando così il via a quella che può essere considerata una vera e propria “corsa al bonus TV“.

Ricordiamo che l’1 luglio 2022 verrà spento il digitale tv attualmente in uso (ossia DVB-T) per effettuare lo switch al digitale televisivo di seconda generazione (ossia DVB-T2) e chi non ha una TV che supporta il nuovo sistema (o un apposito decoder) resterà tagliato fuori dalla visione dei canali.

C’è un modo molto semplice per scoprire se la propria TV o il proprio decoder sono compatibili con la tecnologia DVB-T2, essendo sufficiente andare sul canale 100 (RAI) o 200 (Mediaset) e controllare che venga visualizzata la seguente schermata:

Test Hevc Main 10 digitale terrestre

Se non si visualizza questa schermata, il dispositivo non è compatibile e dovrà essere sostituito.

Come funziona il bonus TV e a chi spetta

Il bonus TV consente di ottenere uno sconto fino a 100 euro (in misura pari al 20% della spesa sostenuta) per l’acquisto di una TV o un decoder che supportino la tecnologia DVB-T2, rottamando un vecchio modello acquistato prima del 22 dicembre 2018 (qui trovate l’elenco dei dispositivi per i quali è possibile usufruire di tale iniziativa).

Uno degli aspetti più interessanti di questa iniziativa è che non è limitata a chi ha un reddito basso, essendo rivolta a tutti i residenti in Italia che sono in regola con il pagamento del canone RAI e che possono rottamare un vecchio modello incluso nell’elenco sopra indicato (ciò può avvenire direttamente nel punto vendita o presso una discarica autorizzata, che rilascerà un’apposita certificazione). Il nuovo bonus, inoltre, è compatibile con quello dello scorso anno.

Il bonus TV può essere sfruttato una sola volta da ciascuna persona (il sistema si basa sul codice fiscale dell’utente) entro il 13 dicembre 2022 (salvo l’eventuale esaurimento del fondo destinato a tale iniziativa).

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