Il lockdown dovuto al Coronavirus ci ha mostrato quanto il lavoro in smart working non rappresenti solo una necessità per contenere la diffusione della pandemia, ma anche come con i giusti tool è possibile portare avanti importanti progetti anche senza le familiari quattro mura dell’ufficio.

Jamboard porta la lavagna in riunione

Google Meet rappresenta uno dei servizi più utilizzati e più apprezzati per quanto riguarda lo smart working o la didattica a distanza, a maggior ragione da quanto il colosso di Mountain View ha deciso di rendere Google Meet completamente gratuito.

In queste ore Google ha annunciato l’arrivo di una interessante novità pensata per rendere le riunioni ancora più produttive con l’arrivo di Jamboard, ovvero una lavagna digitale tramite cui è possibile lavorare con il proprio team in remoto aggiungendo testi, immagini, post-it, note, animazioni, diagrammi e chi più ne ha più ne metta.

Per sfruttare la nuova integrazione basta avviare Google Meet e trovare la voce “Whiteboard: Open a Jam” nell’angolo in basso a destra della UI; una volta cliccato sulla voce, l’intera interfaccia di Google Meet cambia mostrando la lavagna digitale nella porzione sinistra del display e il team di lavoro in quella destra.

Il file creato durante la riunione può essere salvato, modificato e condiviso in qualsiasi momento, mentre gli utenti da mobile riceveranno un link a Jamboard tramite cui scaricare il file creato e aprirlo attraverso l’apposita app mobile.

Jamboard per Google Meet è attualmente in fase di rollout e sarà pienamente disponibile nel corso delle prossime settimane. La feature è indicata per gli utenti G Suite e per chi invece dispone di un normale account Google privato.