Un inizio d’anno interessante per la mobilità urbana: a partire dal 1° Gennaio i monopattini elettrici sono equiparati alle bici, e possono liberamente circolare ovunque sia permesso anche agli altri velocipedi. È quello che stabilisce la legge di Bilancio (160/2019) al comma 75 dell’articolo 1, approvato dal Parlamento anche se i tecnici di due ministeri hanno espresso le proprie perplessità.

Cosa cambia dal 1° Gennaio per chi guida i monopattini elettrici?

La risposta è tutto: mentre prima, per non rischiare di incappare in multe salate, bisognava attendere che il proprio comune lanciasse una sperimentazione ad-hoc, indicando le zone in cui i monopattini elettrici avrebbero potuto circolare liberamente, ora non è più così.

Qualunque zona sia consentita all’uso di velocipedi come le bici diventa automaticamente un luogo in cui utilizzare i monopattini elettrici, ovviamente rispettando sempre le limitazioni rintracciate già nel decreto Toninelli. In particolare:

  • Il monopattino elettrico deve avere una potenza nominale non superiore ai 500 W;
  • Il monopattino elettrico non deve superare i 20 km/h su strade, zone 30 e piste ciclabili;
  • Il monopattino elettrico non deve superare i 6 km/h nelle zone pedonali;
  • Vietato circolare sui marciapiedi;
  • Il monopattino elettrico deve avere segnalatore acustico e luci.

Significa che l’utilizzo non è consentito su strade extraurbane e autostrade, ma su strade fuori dal centro abitato che non facciano parte di queste due categorie, nonostante la limitazione di velocità, si potranno utilizzare. I minorenni ora non dovranno conseguire patentino AM per guidare i monopattini elettrici, a differenza di quanto stabilito in precedenza, e non vi è obbligo di indossare il casco.

Cosa cambia dal 1° Marzo 

Con l’approvazione in via definitiva del DL Milleproroghe, dal 1° Marzo 2020 è in vigore la normativa definitiva riguardante l’utilizzo dei monopattini elettrici sul territorio nazionale.

Per quanto riguarda la circolazione dei monopattini, il conducente è responsabile per l’omologazione del veicolo e la corrispondenza alle caratteristiche tecniche necessarie alla circolazioni: nello specifico, i monopattini elettrici non possono avere una potenza nominale superiore ai 500 W (0.5 kW), devono essere dotati di sistemi di illuminazione anteriore e posteriore. Chi non rispetta queste regole rischia una multa da 200 a 800 euro, oltre a confisca e distruzione del veicolo.

I monopattini sono liberi di circolare su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, strade extraurbane con presenza di piste ciclabili e aree pedonali. Il limite massimo di velocità è stabilito a 25 km/h, salvo per le aree pedonali, dove il limite si riduce a 6 km/h. Obbligo per i minorenni di indossare il casco, ed età minima di 14 anni per l’utilizzo del monopattino; infine, la circolazione notturna è consentita purché si indossi accessori e giubbotti riflettenti. Chi non rispetta queste norme rischia dai 50 a 200 euro di sanzione amministrativa.

Rischio incidenti e normativa

I primi dubbi arrivano dal Ministero dell’Interno e dei Trasporti, i quali avevano preparato norme alternative più elaborate per evitare un aumento dei rischi, dato soprattutto dalla differenza di velocità con gli altri mezzi motorizzati.

Nessuno mette in dubbio i rischi collegati alla guida dei monopattini elettrici, che secondo alcuni studi risultano abbondantemente più elevati di quelli legati all’utilizzo di una bici, ma almeno sulla carta sia monopattini che bici presentano il medesimo rischio per gli altri mezzi.

Interessante ora l’equiparazione piena in caso di incidente: chi guida auto, moto e mezzi pesanti non ha diritto a particolari attenuanti se investe un monopattino, mentre fino al 31 Dicembre l’investito poteva avere comunque una parte di colpa, ad esempio se il sinistro veniva compiuto in un’area dove fosse proibita la circolazione.

La normativa vigente è completamente ribaltata rispetto a quella in vigore fino al 31 Dicembre: a meno di divieti da parte dei comuni che riguardino sia monopattini elettrici che bici, i veicoli per la micromobilità elettrica potranno circolare liberamente su tutto il territorio urbano. Rimangono esclusi altri veicoli come segway, monowheel e hoverboard, i quali rimangono ancora legati alle singole sperimentazioni che i comuni dovranno decidere di adottare.

Non sono poche le criticità mosse, e proprio per fare chiarezza l’ASAPS, l’Associazioni Sostenitori Amici Polizia Stradale, ha redatto un documento in cui si evidenziano i punti più oscuri della normativa, su cui Ministero dei Trasporti ed Interno dovrebbero fare chiarezza. Il documento è disponibile a questo indirizzo.

Ora è il momento giusto!

Dato che i monopattini elettrici sono stati equiparati ai velocipedi come le bici, ora come non mai è il momento giusto per acquistarne uno. Noi dello staff di Tuttotech.net abbiamo preparato una guida ad-hoc per riuscire a guidarvi nell’acquisto del monopattino elettrico più adatto a voi, potete trovarla qui:

Se invece volete andare sul sicuro, ecco qui la raccolta dei migliori modelli di monopattino che è possibile acquistare in Italia: