Oggi ci occupiamo di Acer Predator Helios 18 AI, probabilmente uno dei notebook da gaming più ambiti nel momento della stesura di questo articolo. La nuova proposta Acer, che ora esamineremo nel dettaglio, vuole essere come vedremo un nuovo punto di riferimento nel segmento dei notebook consumer ad alte prestazioni, sicuramente tra i più vasti nel panorama del mercato PC.

Le aziende in competizione, più o meno note, sono ormai talmente tante che quasi non riusciamo più a tracciare le novità che arrivano giornalmente, quantomeno nella fascia entry-level dove l’obiettivo è abbattere il rapporto costo/prestazioni per accaparrarsi più utenti possibili.

Se però ci spostiamo nella fascia enthusiast, o se preferite altissima, la situazione è leggermente diversa e sappiamo bene i brand su cui puntare, non solo per qualità e prestazioni dei prodotti, ma anche per esperienza maturata nel settore e affidabilità.

Acer sicuramente è tra queste aziende, un brand che ultimamente sta andando molto forte in Europa e che come saprete vanta una linea di prodotti realizzati espressamente per i gamer esigenti, ovvero la serie Predator. Il notebook oggetto della prova di oggi, può essere definito senza problemi la punta di diamante di casa Acer, un sistema che come vedremo non teme alcuna applicazione e che definire “notebook” forse è riduttivo.

Recensione Predator Helios 18 AI: design e caratteristiche

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Iniziamo subito chiarendo e ribadendo che Predator Helios 18 AI è un notebook da gaming indirizzato a quegli utenti che non hanno problemi di budget; volendo essere più precisi, le dimensioni e la configurazione hardware con GPU fino a NVIDIA GeForce RTX 5090, con relativi costi finali, spostano inevitabilmente questo notebook nel segmento dei desktop replacement (nonché delle workstation da lavoro).

Questa versione 2025 di Predator Helios 18 AI non stravolge del tutto il design rispetto al suo predecessore con GeForce RTX 4090, migliorando però nei punti giusti, nel sistema di dissipazione e non per ultima per l’illuminazione RGB (molto curata e originale).

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Essendo un notebook da 18 pollici con una configurazione hardware a dir poco imponente, non ci possiamo aspettare miracoli per quanto concerne dimensioni, peso, consumi o calore prodotto, tuttavia possiamo già anticiparvi che Acer è riuscita a trovare un buon compromesso che permette di tenere a bada tutte le componenti nei vari scenari di utilizzo.

Le linee e l’estetica del Predator Helios 18 AI sono quelle che ormai si ricercano sui notebook da gaming; molto curate e moderne, si sposano a uno chassis in plastica satinato, abbastanza elaborato e ottimizzato con numerose prese d’aria per favorire al meglio il ricircolo dell’aria (non è il massimo per le impronte).

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Di sicuro impatto il sistema di illuminazione ideato da Acer, non solo per l’ottima tastiera e più in generale per la parte superiore che richiama al logo Predator, ma anche per la striscia posta sul bordo anteriore sinistro, con una serie di ulteriori led ARGB posizionati sulla parte posteriore in corrispondenza delle prese d’aria e sul coperchio.

A proposito di coperchio, questo modello prevede delle robuste cerniere che permettono un’apertura del display di circa 160°; la qualità è ottima ma in fase di chiusura rileviamo una corsa leggermente un po’ troppo brusca e, almeno secondo noi, da sistemare.

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Con una configurazione hardware che come vedremo può accogliere un processore da 24 core, una GeForce RTX 5090, 4 moduli SODIMM da 48 GB e tre SSD PCI-E di ultima generazione, il sistema di dissipazione deve essere il più efficiente possibile.

In questo caso, Acer utilizza un dissipatore basato sulle nuove ventole AeroBlade 3D di sesta generazione, ridotte fino a 0,5 mm per garantire l’integrazione di ben 100 pale per ventola con un incremento del flusso d’aria pari al 20% rispetto alla precedente generazione.

In totale sono previste due di queste ventole, abbinate a un complesso sistema di heatpipe in rame che ricopre quasi metà della scheda principale. Le prestazioni come vedremo sono ottime, ma c’è da discutere sui profili impostati da Acer via software in merito alle prestazioni.

Recensione Predator Helios 18 AI: piattaforma hardware

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Al pari di altri notebook da gaming, la configurazione del Predator Helios 18 AI può essere personalizzata. Il modello di punta comunque non prescinde da un binomio come Intel Core Ultra 9 275HX e NVIDIA GeForce RTX 5090 Laptop 24 GB, ovvero la migliore scheda grafica che possiamo desiderare su un portatile.

La CPU Intel vanta 24 core con Boost Clock a 5,4 GHz, 36 MB di cache L3 e una GPU Integrata da 4 Xe Core; a bordo non manca neanche una NPU, trascurabile vista la presenza della top di gamma NVIDIA, mentre il Maximum Turbo Power della CPU da 55 watt può essere esteso a 160 watt.

A questi si sommano i 175 watt di picco che può toccare la NVIDIA GeForce RTX 5090 24 GB, un vero mostro di potenza con i suoi 10.496 Cuda Core, 82 RT Core e ben 24 GB di VRAM GDDR7 28 Gbps; non dimentichiamo poi le più recenti tecnologie targate NVIDIA, in primis DLSS 4.0 con Multi Frame Generator, ma anche tutta la suite NVIDIA realizzata intorno all’ecosistema RTX.

Il top di gamma Acer non si ferma qui; offre ben quattro slot SODIMM DDR5 per installare fino a 192 GB in Dual-Channel, ovvero 48 GB per modulo. Lo storage non è da meno; sulla versione in prova abbiamo un solo drive SSD PCI-E Gen 5.0 che poi vedremo all’opera, ma in realtà ci sono ben tre slot M.2 su questo notebook, per una configurazione finale a 5 TB (1+2+2 TB per essere precisi).

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Ad alimentare il tutto troviamo una batteria da 99 WHr, senza alcun dato sull’autonomia ovviamente; degno di nota anche l’alimentatore, un bestione da 400 watt che sotto carico avrà molto da fare se abilitiamo il profilo prestazionale Turbo di Acer.

Reparto porte e connettività di ultima generazione con WiFi 7 e Thunderbolt 5

Vista la piattaforma di ultima generazione, non sorprende più di tanto che Acer non abbia badato a spese neanche per quanto concerne la capacità di espansione e di connettività del dispositivo.

Partiamo dalla rete, ambito dove abbiamo a disposizione il più recente WiFi 7 con Bluetooth 5.4 e una porta LAN da 5 Gbps che non fa mai male.

Riguardo alle porte, sui lati troviamo due USB-A da 5 Gbps (sinistra), una USB 10 Gbps con LAN 5 Gbps, jack audio e lettore SD (destra), mentre sulla parte posteriore c’è la vera chicca, ovvero due USB-C con Thunderbolt 5 e una HDMI 2.1 per collegare i display più recenti.

Predator Helios 18 AI: Display e reparto audio

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Veniamo a un’altra delle chicche del Predator Helios 18 AI, il display IPS Mini Led da 18 pollici con risoluzione 3.840 x 2.400 pixel e una frequenza di aggiornamento a 120 hertz. Si tratta di un pannello eccezionale, non solo in termini di reattività ma anche se guardiamo alla resa cromatica.

Proprio per questo motivo il notebook di Acer può trovare applicazioni oltre il gaming, garantendo la classica nitidezza dei Mini LED abbinata a una copertura DCI-P3 del 100% con luminosità di picco a 1.000 nit e supporto NVIDIA G-Sync. In gaming poi, oltre alla qualità dell’immagine e alla tecnologia di sincronizzazione, potremo anche sfruttare il Dual-Mode, ovvero scegliere tra i 4K a 120 hertz o 1080P a 240 hertz.

Passando all’audio, a bordo sono presenti sei altoparlanti gestiti da un chip integrato Realtek. La resa multi-canale e la potenza ci sono tutte, forse i preset predefiniti non sono il massimo sul lato sintonizzazione ma si può rimediare; decisamente meglio la resa in cuffia grazie al supporto DTS:X Ultra e all’audio spaziale Windows Sonic.

Predator Helios 18 AI: tastiera e touchpad

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Un notebook top di gamma degno di questo nome deve integrare una tastiera di pari livello, possiamo dire al pari di questo Predator Helios 18 AI. Il portatile Acer punta tutto sul sistema MagKey 4.0 con switch meccanici ad azionamento magnetico e una corsa di 0,3 mm. Veloci e precisi, oltre che silenziosi, i tasti WASD e direzionali possono anche essere sostituiti con due set forniti in dotazione da Acer, sicuramente graditi agli amanti della personalizzazione.

Molto bella anche l’illuminazione a tasto indipendente (o a zone), il tutto ricordiamo gestibile e personalizzabile via software; a proposito di utility, sulla tastiera, full-sized, è presente anche il tasto dedicato Predator (e Copilot) che sostanzialmente lancia il Centro di Controllo con tutte le opzioni, anche energetiche ed RGB (che vedremo dopo).

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Viste le dimensioni del display, ci aspettavamo un touchpad generoso, tuttavia questo in dotazione a Helios 18 AI è a dir poco enorme, forse quasi fuori misura potremmo dire. Caratterizzato da una superficie molto liscia e solida che permette movimenti accurati e al contempo veloci, la periferica vanta una buona attivazione dei tasti, leggermente meno preciso se parliamo di tocco in situazioni concitate.

Scheda tecnica Acer Predator Helios 18 AI

  • CPU: Intel Core Ultra 9 275HX
    • 24 core , 36 MB di cache e Boost a 5,4 GHz
  • GPU:
    • NVIDIA GeForce RTX 5090 Laptop
    • 24 GB GDDR7 – Boost 1.697 MHz – TBP sino a 175 watt
    • Integrata Intel
  • Display:
    • 18″ con tecnologia IPS Mini LED
    • Risoluzione 3.840 × 2.400 pixel (16:10)
    • Frequenza di aggiornamento a 120 hertz 4K o 240 hertz a 1080P (Dual-Mode)
    • 1.000 nit, 100% DCI-P3, NVIDIA G-Sync
    • Vesa DisplayHDR 1000, ComfyView, Eyesafe
  • Memoria RAM: 192 GB (4x 48 GB) DDR5
  • SSD: 2 TB PCI-E Gen 5.0 x4 (max 5 TB)
  • Audio:
    • 6 altoparlanti con DTS:X
    • Array di microfoni
  • Rete:
    • Wi-Fi 7 Dual Band
    • Bluetooth 5.4
    • LAN 5 Gbps
  • Porte:
    • 2x USB-C Thunderbolt 5 80 / 120 Gbps
    • 1x USB-A 3.2 Gen 1
    • 2x USB 3.2 Gen 2 Type-A
    • HDMI 2.1
    • Lettore SD
    • Jack audio 3.5 mm (in/out)
    • Porta LAN
  • Sistema operativo: Windows 11 Pro
  • Batteria: 99 WHr, alimentatore da 400 watt
  • Dimensioni: 29,55 x 401 x 307,9 mm
  • Peso 3,5 Kg

Recensione Predator Helios 18 AI: le nostre impressioni

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Avendo già chiarito, qualora ce ne fosse stato bisogno, che non siamo di fronte a un notebook pensato per la mobilità (ma nessuno lo vieta), ma piuttosto a un desktop replacement a tutti gli effetti, la nostra prova non può ignorare tale caratteristica e ci vede impegnati a esaminare Predator Helios 18 AI soprattutto da un punto di vista prestazionale e qualitativo nelle sue varie componenti.

Ci sarà una sessione dedicata a temperature e autonomia, ma queste sono molto condizionate anche dal profilo che andremo a scegliere dal software Acer. Abbiamo diverse opzioni, selezionabili dall’app PredatorSense: Quiet, Balanced, Performance e Turbo con alimentazione, Balanced ed Eco quando utilizziamo la batteria.

Prima di parlare di prestazioni, che non andremo a confrontare con altri notebook viste le variabili messe in campo dai vari profili predefiniti, un breve cenno alla nostra esperienza dopo circa una settimana di utilizzo.

Giocare e lavorare con il Predator Helios 18 AI è stato veramente piacevole; oltre a essere reattivo ed efficiente in qualsiasi ambito, questo notebook ci convince molto anche per il display, a dir poco impeccabile e con una luminosità strepitosa che tocca i 1.000 nit.

Del reparto periferiche abbiamo già discusso, ma possiamo ribadire che la tastiera è decisamente un gradino sopra il touchpad, risultando veloce, precisa e soprattutto silenziosa. Le varie opzioni di illuminazione, ma più in generale le impostazioni del notebook, possono essere gestite facilmente con l’applicativo proprietario Acer, decisamente migliorato nell’ultima versione anche per quanto concerne la fluidità.

Per il reparto audio possiamo fare una considerazione più o meno simile; buona la resa multi-canale degli altoparlanti, da rivedere l’equalizzazione (almeno per il modello in prova), ottimo il supporto per le cuffie più recenti e l’audio spaziale.

Predator Helios 18 AI: Prestazioni da primato in qualsiasi ambito

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Avere a disposizione un Intel Core Ultra 9 275HX, 192 GB di RAM e una GeForce RTX 5090 Laptop ci apre praticamente la porta su ogni scenario possibile in ottica applicativi, gaming e multi-tasking; ribadiamo infatti che siamo di fronte a una vera e propria workstation mobile camuffata da notebook gaming.

Detto questo, con il profilo Turbo pensato da Acer il Predator Helios 18 AI primeggia e si posiziona ai livelli dei notebook di pari fascia della concorrenza. Capirete bene quindi che non ci sono molti modelli da poter paragonare sul versante prestazioni, mentre a noi interessava a questo punto verificare come gestisce il produttore i vari profili del software e relative prestazioni / temperature.

Partiamo dalle prestazioni pure, in questo caso prendiamo come riferimento Cinebench R23, Geekbenk 6 e 7-Zip, abbinati a due giochi praticamente opposti, Final Fantasy 15 e Cyberpunk 2077. Uno scenario che potrebbe sembrare leggermente limitato, ma in realtà già variegato e capace di darci qualche risposta sulle scelte di Acer in fatto di profili, TDP e impatto velocistico.

Predator Helios 18 AI arriva di fabbrica con il profilo Bilanciato; di primo acchito non ce lo aspettavamo visto il profilo di questo portatile, ma confrontando il comportamento della macchina quando impostiamo su Prestazioni notiamo che non ci sono molte differenze, mentre le temperature peggiorano leggermente con conseguente throttling.

La modalità Quiet, che potremmo utilizzare se ci capita di non svolgere compiti impegnativi, o per altre esigenze personali, non ci ha convinto molto, mentre possiamo dirvi senza problemi che su Turbo si rileva un netto incremento delle prestazioni, soprattutto per quanto concerne la scheda grafica.

A seguire un grafico che cerca di riepilogare la situazione:

Acer Predator Helios 18 AI prestazioni

Predator Helios 18 AI: test temperature e autonomia

Spostandoci sul versante temperature, partiamo sempre dal presupposto che tutti i notebook di questa categoria e con configurazioni così spinte devono combattere e convivere con TDP, temperature e throttling. Predator Helios 18 AI non fa eccezione, infatti già con il profilo Bilanciato in IDLE registriamo 58 °C sulla CPU e 50 °C sulla scheda grafica NVIDIA (che non è male alla fine).

Sotto carico invece raggiungiamo senza problemi i 92 °C sul processore Intel (Cinebench) e circa 80 °C sul chip grafico quando giochiamo in 4K. Come anticipato sopra, passando su Performance saliamo di qualche grado, non tanto, mentre se puntiamo al massimo delle prestazioni l’opzione da scegliere è Turbo, accettando come compromesso temperature operative nel range dei 100 °C. Nonostante tali valori, il notebook Acer non ha mostrato nessuna esitazione, merito sicuramente del sistema di dissipazione che però a pieno regime è a dir poco rumoroso (anche qui niente di nuovo per un notebook con NVIDIA RTX 5090).

 

Acer Predator Helios 18 AI temperature

Chiudendo con l’autonomia, non c’è da considerare solo CPU e GPU, ma anche il display Mini LED che, viste le caratteristiche sopra, impatta in modo importante quando volgiamo portare a fondoscala la luminosità. Senza particolari ottimizzazioni, il Predator Helios 18 AI può superare anche le 5 ore di autonomia per navigazione e compiti leggeri, ovviamente con luminosità del display gestita in automatico; se invece volete i 1.000 nit di questo IPS calcolate che l’autonomia nelle stesse condizioni sarà dimezzata.

Con display al 50% riusciamo anche a lavorare su progetti di rendering non troppo pesanti per poco meno di 4 ore, discorso diverso nel classico test con carichi più impegnativi, dove per giocare o lanciare uno stress-test la batteria ci lascia poco più di un’ora.

Quanto costa e dove acquistare Predator Helios 18 AI

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Veniamo alla parte forse più delicata se pensiamo di dare un giudizio, anche sommario, su questo mostruoso Predator Helios 18 AI, ovvero il prezzo. Teniamo a precisare che questo modello, che sul sito Acer viene venduto come Predator Helios 18 AI Pro, è disponibile in diverse configurazioni, anche per GPU, storage e memoria RAM.

La versione in prova, Helios 18 AI PH18-73-93RJ, è quasi la più spinta, se non fosse per lo storage che in questo caso arriva a 2 TB, ma può essere configurato fino a 5 TB. Il prezzo per quest’ultimo è sicuramente proibitivo, ben 6.499 euro sul sito ufficiale Acer, con Amazon che invece propone il modello Helios 18 AI PH18-73-950M, dotato di 64 GB di RAM e 3 TB di storage SSD a 5.499 euro.

Parliamo di cifre importanti, ma anche di macchine che vanno oltre quelle che possono essere le esigenze di utenti o gamer “tradizionali”, sforando senza problemi nel segmento delle workstation e come detto dei desktop replacement di fascia altissima, dove per intenderci il prezzo non è un problema.

Considerazioni

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Tirare le somme su un notebook top di gamma come Predator Helios 18 AI potrebbe sembrare una cosa scontata e semplice. In parte è vero se la guardiamo dal punto di vista delle prestazioni velocistiche, tuttavia come emerso nella nostra sessione di test ci sono diverse angolazioni da cui guardare la cosa, comprese temperature e consumi.

L’autonomia su un portatile del genere non può essere considerata un neo, a meno di utilizzare batterie scadenti, ma non è il caso di questo Predator che comunque in alcune circostanze arriva anche a 5 ore di utilizzo. Se invece vi state chiedendo quando può consumare questo mostro di potenza, vi diciamo che in alcuni scenari abbiamo rilevato picchi di 380 watt, ben gestiti possiamo dire dall’alimentatore in dotazione.

Spostandoci sulle altre componenti e sul versante qualità e design, la proposta Acer ci convince, nonostante lo chassis completamente in plastica; la qualità e la lavorazione sono molto curati, così come l’estetica dovrebbe catturare senza problemi i gamer e gli amanti degli RGB.

Grazie al software dedicato, potremo gestire tutti gli effetti luce, compresa la tastiera, a dir poco ottima anche dal punto di vista delle feedback che restituisce con l’azionamento magnetico. Niente da obiettare sull’ottimo display Mini LED (che consuma però) e sul resto della configurazione, completa e quasi sproporzionata per quanto riguarda la RAM e il reparto I/O.

Il binomio Intel Core Ultra 9 275HX e NVIDIA GeForce RTX 5090 ci permette di gestire praticamente qualsiasi applicativo, anche se pensiamo di sfruttare il Predator Helios 18 AI per far girare in locale i modelli AI più complessi, e avari di memoria aggiungiamo.

Il sistema di dissipazione con ventole AeroBlade 3D è altrettanto valido, ma non spaventatevi per le temperature in quanto su questa tipologia di notebook, o desktop replacement, sono praticamente normali (anche se in alcuni casi troppo elevate per non provare il fastidioso fenomeno del throttling). I costi e le temperature dell’Acer Predator Helios 18 AI sono più o meno in linea con un desktop di pari configurazione, consumi e prestazioni ovviamente inferiori ma al top di categoria per il settore Laptop, “costretti” come al solito dai valori di TDP.

Probabilmente assemblare un PC desktop con GeForce RTX 5090 ci costerebbe di meno, ma in questi casi si paga proprio la “portabilità” e la possibilità di avere un sistema di tale calibro sempre a portata di mano e trasportabile ovunque. In coda, ci sembra quasi utile ribadire che Predator Helios 18 AI è un notebook per pochi, non solo dal punto di vista economico ma anche tecnico.