Torniamo a occuparci di monitor da gaming per la prova di un interessante display prodotto da ASUS che si inserisce nella fascia media del segmento consumer, parliamo del ROG Strix XG27ACS-W da 180 hertz, un prodotto molto concreto, con un buon rapporto prestazioni/prezzo che non rinuncia però all’estetica e a funzionalità avanzate basate anche sull’Intelligenza Artificiale.
Individuare il monitor e in generale la proposta più valida e conveniente, dovrebbe essere il nostro primo obiettivo quando siamo in cerca di un nuovo display, componente o periferica del caso. Il perché non è difficile da intuire in quanto nella fascia media l’offerta è ormai sovradimensionata e le proposte talmente numerose che spesso rischiamo di perdere di vista quelle che sono le nostre reali esigenze tecniche, facendoci guidare dalla moda del momento, da fattori legati ai costi, o ancora peggio esclusivamente dal nome del brand.
Con un prezzo di listino che in Italia si colloca a 369 euro, ASUS ROG Strix XG27ACS-W può essere considerato un monitor di fascia media, un’affermazione che trova senso però solo se collochiamo questo display in un contesto “generale”, dove per fascia media/consumer ci riferiamo a quei prodotti con costi compresi tra 250 e 500 euro. Spulciando il catalogo ASUS infatti, ci accorgiamo che il ROG Strix XG27ACS-W è invece tra i modelli più economici a marchio ROG (Republic of Gamers), un dato che a nostro avviso va considerato anche in fase di prova se pensiamo che l’azienda può offrire modelli più avanzati anche di fascia professionale con prezzi che possono superare tranquillamente quota 2.000-3.000 euro.
Fatta questa premessa, secondo noi sempre utile per aiutare il lettore a collocare il prodotto in prova nella giusta fascia di appartenenza, passiamo ai fatti vedendo insieme le peculiarità del ROG Strix XG27ACS-W e come si comporta nell’utilizzo pratico.
Indice:
ASUS ROG Strix XG27ACS-W: caratteristiche generali e design
Iniziamo subito ribadendo che ROG Strix XG27ACS-W è, insieme alla variante nera ROG Strix XG27ACS, un prodotto che guarda molto alla praticità e alle prestazioni, senza troppi fronzoli estetici che però non si traducono in un design anonimo o poco curato. Sicuramente non ritroviamo tutti gli accorgimenti presenti sui modelli top di gamma (led RGB in primis), tuttavia in questa colorazione bianca il DNA ROG è abbastanza evidente, con un particolare richiamo sulla parte posteriore della scocca e, come da tradizione, cornici sottili su tre lati del pannello.
Dal punto di vista tecnico/prestazionale invece, ROG Strix XG27ACS-W è un monitor da 27 pollici pensato per gli utenti che vogliono sperimentare il gaming in Quad-HD (1440P) con refresh a 180 hertz, una combinazione molto esigente in termini hardware che, con questa proposta ASUS, permette di contenere in qualche modo la spesa finale pur avendo come vedremo prestazioni di rilievo, non solo in ambito velocistico ma anche dal punto di vista della qualità dell’immagine.
Per fare tutto questo e contenere i costi, la strada che ASUS poteva seguire era una sola, ovvero servirsi di un pannello Fast IPS; questa tecnologia infatti, anche se superata per certi versi dai pannelli OLED più recenti, garantisce a oggi una reattività soddisfacente (1 ms GtG) abbinata a una buona qualità dell’immagine, il tutto con costi decisamente lontani da quelli di un OLED di pari dimensioni e frequenza di aggiornamento.
Che i pannelli IPS siano validi sotto il profilo cromatico non è una novità, basta guardare alla maggior parte dei monitor per grafica e lavoro in commercio per rendersene conto; in questo caso non siamo al top vista la profondità a 8 bit, mentre riguardo la gamma cromatica l’azienda compensa con una copertura DCI-P3 del 97% (133% sRGB) e calibrazione di fabbrica che non guasta mai. Il resto delle caratteristiche del pannello, tempo di risposta fino a 1 ms incluso, sono in linea con altri display IPS di questo tipo; il contrasto tipico è 1000:1, gli angoli di visuale ampi e la luminosità tipica leggermente più elevata della media per modelli economici con un picco HDR di 400 cd/m2 e certificazione VESA DisplayHDR 400.
Ergonomia e connettività
Prima di analizzare altre caratteristiche e soprattutto funzionalità integrate su questo ASUS ROG Strix XG27ACS-W, torniamo un attimo sul design, o meglio sull’ergonomia del monitor, altrettanto importante se pensiamo quanto tempo può passare un gamer davanti allo schermo per le sue sessioni di gioco. La base e il piedistallo non stravolgo l’approccio classico di ASUS visto su altri display da gaming, con quest’ultimo capace di garantire diverse regolazioni per altezza, inclinazione e rotazione in base alle esigenze dell’utente e dello spazio sulla scrivania.
Per essere pignoli, lo Strix XG27ACS-W vi occuperà 61,48 x 51,29 x 21,88 centimetri, il peso è di 6,61 chilogrammi ed è previsto il supporto VESA 100×100; un’ultima caratteristica estetico/funzionale da segnalare riguarda la base e la presenza di una scanalatura che può essere utilizzata per ospitare il nostro smartphone o tablet.
Riguardo invece il reparto I/O e porte, si può affermare che la proposta ROG rimane “nella norma”; la risoluzione QHD con refresh a 180 Hz è ottenibile solo sulla Display Port 1.4 (HBR3), non gestibile invece dall’HDMI 2.0 in dotazione che arriva ricordiamo a 144 Hz; in compenso però troviamo una piccola chicca, una porta USB-C con Display Port Alt Mode e Power Delivery a 7,5 watt oltre al jack audio per le cuffie, mentre gli altoparlanti non sono inclusi.
Scheda tecnica ASUS ROG Strix XG27ACS-W
- Dimensioni display 27″
- Tipologia di pannello Fast IPS (8 bit)
- Risoluzione 2.560×1.440P
- Frequenza di aggiornamento 180 Hz
- Tempo di risposta 1ms GTG
- Compatibile NVIDIA G-Sync e AMD Freesync
- Luminosità di picco 400 cd/m2
- Contrasto 1000:1
- Angoli di visione 178°/178°
- Copertura DCI-P3 97%
- HDR10 e certificazione DisplayHDR 400
- Calibrazione di fabbrica
- Low Blue Light, VRR, Extreme Low Motion Blur, ELMB Sync e Shadow Boost
- Tecnologie / Funzionalità by ASUS
- Variable Overdrive 2.0
- ASUS GamePlus
- ASUS DisplayWidget Center
- Porte:
- Display Port 1.4 (HBR3)
- HDMI 2.0
- USB-C con DP Alt mode e Power Delivery 7,5 watt
- Jack audio 3,5 mm
- Stand regolabile
- Pivot +90°
- altezza sino a 120 mm
- inclinazione +20° ~ -5°
- rotazione +45° ~ -45°
- Consumo 23 watt
ROG Strix XG27ACS-W è anche un monitor smart: funzionalità hardware/software e AI
Vagliate più o meno tutte le caratteristiche tecniche di base e il design del monitor ROG, prima di vedere come si comporta lo Strix XG27ACS-W nella pratica, ci sembra giusto un cenno sulle tecnologie proprietarie e non implementate da ASUS per migliorare l’esperienza utente in gioco (ma non solo), anche con l’aiuto dell’AI. Riguardo le funzionalità non legate all’Intelligenza Artificiale, ricordiamo intanto che questo display supporta il Variable Refresh Rate (o VRR), con la possibilità quindi di sfruttare NVIDIA G-Sync e AMD Freesync per sincronizzare al meglio GPU e monitor, evitando per intenderci fenomeni fastidiosi come il tearing.
Non meno importante e utile in quest’ottica la funzionalità Extreme Low Motion Blur (o ELMB) con ELMB-Sync attivo per ridurre anche il ghosting e garantire così un gameplay fluido e senza artefatti. Passando invece alle tecnologie sviluppate ad hoc da ASUS ROG, GamePlus AI è un insieme di strumenti pensati dal produttore per i gamer che, grazie anche all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, permettono di ottimizzare al meglio la qualità dell’esperienza ludica oltre che le nostre performance durante la fase di gioco. GamePlus AI vanta tre funzionalità principali che sono: Dynamic Shadow Boost, Dynamic Crosshair e ASUS Variable OverDrive.
Iniziamo dal Variable OverDrive, ovvero la possibilità di regolare dinamicamente l’overdrive del pannello in base agli scenari di gioco, uno strumento sicuramente gradito dai gamer più esigenti in quanto agisce direttamente sul tempo di risposta; Dynamic Shadow Boost, nostra vecchia conoscenza, ha invece il compito di schiarire le aree scure della scena senza sovraesporre quelle chiare, offrendo così un vantaggio negli ambienti con scarsa illuminazione, spesso i più complicati per scovare il nemico durante una partita. Chiudiamo con Dynamic Crosshair, un’evoluzione del mirino intelligente implementato qualche tempo fa, capace ora di una regolazione in tempo reale grazie proprio all’utilizzo dell’AI.
Altro strumento software da non dimenticare è l’ASUS DisplayWidget Center, utile per personalizzare il display (soprattutto se non amate utilizzare i pulsanti fisici sul monitor), ma anche per gestire altre opzioni o modalità di visualizzazione (maggiori dettagli su questo software li trovate qui).
ASUS ROG Strix XG27ACS-W: la nostra prova
Installato il ROG Strix XG27ACS-W, abbinato a una build ASUS tutta in bianco con tecnologia BTF, la prima cosa che abbiamo fatto è scaricare i driver con relativo profilo colore forniti dal produttore sul sito ufficiale; tale procedura sembra quasi scontata, ma vi assicuriamo che in molte occasioni non è così. In realtà abbiamo installato anche il software ASUS DisplayWidget Center, questo per verificarne eventuali funzionalità e l’interfaccia qualora non volessimo adoperare il menu OSD con i tasti di navigazione del monitor (ma lo vedremo più avanti).
Fatto questo, iniziamo a prendere confidenza con il menu OSD (On Screen Display) del monitor ROG, all’interno del quale ci muoveremo grazie al piccolo jog presente sul retro della scocca insieme a tre pulsanti e al tasto di accensione; i tre tasti funzione permettono l’accesso rapido a precise impostazioni e ci aiutano all’interno del menu OSD in fase di navigazione.
Il linea di massima non abbiamo notato particolari differenze rispetto ad altri modelli da gaming ASUS ROG, con molte opzioni di regolazione e personalizzazione, non solo lato prestazioni/reattività per i gamer, ma anche riguardo le modalità di visualizzazione, regolazione del bianco e profili colore (caricati di fabbrica).
Il menu è diviso in più sezioni: in cima troviamo la sezione Gamig con tutte le possibili regolazioni del caso, passando alla gestione dell’immagine e del colore, fino alla sorgente video che andremo a collegare; il tutto è davvero molto intuitivo, ma come l solito consigliamo di non improvvisarsi nelle modifiche se non avete un minimo di dimestichezza, pena il reset del monitor alle impostazioni iniziali.
Le porte del ROG Strix XG27ACS-W sono facilmente raggiungibili, ribadiamo una HDMI 2.0, una Display Port 1.4 e una comoda USB-C che, tra le altre cose, fornisce anche ricarica dei dispositivi a 7,5 watt. Buona anche la nostra impressione lato ergonimico, con un supporto a nostro avviso versatile che si può adattare facilmente a diversi ambienti o postazioni.
Tutto ok finora, ma come va questo monitor insomma?
Prestazioni e utilizzo nei giochi – Overdrive variabile e Shadow Boost
Giocare con il nuovo ASUS ROG Strix XG27ACS-W a risoluzione 2.560×1.440 pixel e refresh 180 hertz è una vera goduria, il display è molto reattivo in tutti gli scenari di gioco, mantenendo, o meglio offrendo, anche una buona qualità dell’immagine. Questa caratteristica è sinonimo di versatilità, una qualità sicuramente da apprezzare su quello che in sostanza è una delle proposte entry-level (o più economiche se preferite) di ASUS ROG nel segmento dei display Quad-HD ad alto refresh-rate.
La presenza del VRR e quindi della compatibilità (non certificazione) con AMD Freesync e NVIDIA G-Sync sicuramente ci vengono in aiuto, così come la tecnologia ELMB che, pur inficiando la luminosità, aiuta a ridurre quasi del tutto il ghosting. Sicuramente siamo lontani dalla reattività e dai tempi di risposta di un OLED, e ci mancherebbe visto il prezzo di questi ultimi, ma in sostanza il ROG Strix XG27ACS-W ci ha soddisfatti anche sotto questo aspetto, pur non essendo il monitor Fast IPS più veloce che abbiamo provato.
Sia chiaro, parliamo di prestazioni ottime che rispetto a modelli Fast IPS più blasonati e costosi sono distanti di pochi decimi di millisecondo, rilevabili solo attraverso misurazioni dirette con strumentazione e quasi impossibili da rilevare anche da un professionista del settore che lavora ogni giorno su monitor IPS e/o OLED. Rimanendo in ambito gaming e funzionalità che possono aiutarci nella fase di gioco per incrementare la reattività del monitor, non possiamo fare a meno di citare l’Overdrive variabile che, su questo modello, può essere impostato su 20 livelli diversi in base alla sensibilità/capacità dell’utente o delle esigenze del momento.
Dalle prove che abbiamo condotto, possiamo dirvi che la differenza a livello di tempo di risposta dei led è già evidente quando passiamo da Overdrive spento a Overdrive 5, mentre superato il livello 10 spariscono effetti come il ghosting e motion blur ma riscontriamo il classico overshoot che causa il cosiddetto “inverse ghosting”. Il nostro consiglio, che può lasciare comunque il tempo che trova in base alla percezione di ogni singolo utente, è quello di non andare comunque oltre un valore Overdrive di 7-8.
Un’altra chicca da segnalare è sicuramente la tecnologia Shadow Boost di ASUS che, offrendo tre livelli di aggiustamento e una quarta dinamica, aiuta sensibilmente a incrementare la luminosità delle zone scure senza alterare il resto della scena, aiutandoci quindi nella fase di gioco a scovare più nemici, oppure semplicemente ad avere una visione più chiara dell’azione.
ROG Strix XG27ACS-W: come si comporta nel quotidiano e qualità dell’immagine
Essendo un display da 27 pollici IPS con ampi angoli di visione e una risoluzione Quad-HD, il ROG Strix XG27ACS-W si pone già in partenza come una valida opzione per utilizzi alternativi al gaming, o meglio complementari, senza ovviamente pretendere i risultati che potremmo ottenere con un pannello professionale in ambito ufficio o produttività (già ci limita la risoluzione). In campo SDR il display si comporta bene, restituisce una buona fedeltà cromatica grazie anche alla calibrazione di fabbrica, a nostro avviso però ulteriormente migliorabile con calibrazione manuale se siete dei maniaci della perfezione.
La luminosità dichiarata da ASUS è veritiera e probabilmente non è il punto forte di questo display, che comunque per l’ambito gaming rimane ampiamente nella norma (soprattutto in questa fascia di prezzo); il rapporto di contrasto è altrettanto valido, così come la saturazione dei colori che, insieme a una buona copertura del gamut DCI-P3, rende questo monitor una scelta abbastanza valida anche per riprodurre film. Vista la luminosità di picco così contenuta, di conseguenza l’esperienza HDR non è il massimo e anche se troviamo la certificazione VESA DisplayHDR 400 possiamo mirare a un’esperienza basica per i contenuti HDR, con una resa cromatica in questo caso non proprio entusiasmante (noi lo eviteremmo proprio).
Rimanendo in campo “utilizzi alternativi”, non consigliamo un display di questo tipo per lavorare con la manipolazione di immagini e video se siete molto esigenti, mentre per un utilizzo più “soft” o basico potrebbe andare bene, così come applicativi legati all’ufficio dove ci potrebbe anche venire incontro il software ASUS DisplayWidget Center.
ASUS DisplayWidget Center è oramai un software maturo, da sempre molto curato dall’azienda e che, soprattutto nella sua ultima versione risulta completo e stabile. Come già anticipato sopra, questa utility ci può servire se non vogliamo utilizzare i pulsanti fisici sul monitor e, in linea di massima, garantisce un controllo superiore del display in tutte le sue funzionalità.
Oltre alle regolazioni per l’immagine, il colore e le prestazioni in gaming con GameVisual e GamePlus, troviamo diverse altre opzioni utili; tra queste segnaliamo, sempre in ambito “non gaming”, il tab MultiScreen che permette di gestire il desktop in diverse finestre indipendenti (e non solo), molto utile in ottica produttività. Scorrendo troveremo anche le sezioni la gestione generale del monitor, hotkey e molto altro.
Dove acquistare il monitor ASUS ROG Strix XG27ACS-W
ASUS ROG Strix XG27ACS-W, annunciato ufficialmente a giugno, è disponibile in Italia presso diversi rivenditori a un prezzo di listino pari a 369 euro. Ricordiamo che oltre a questo modello con colorazione bianca è possibile optare anche per la variante in nero, leggermente più economica ma praticamente identica per quanto concerne il resto delle caratteristiche tecniche. Per chi fosse interessato all’acquisto, come di consueto a seguire vi lasciamo qualche link all’acquisto:
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Considerazioni
Tirando le somme su questo nuovo monitor da gaming ASUS ROG Strix XG27ACS-W, le considerazioni importanti da fare subito sono almeno due. La prima è che difficilmente possiamo trovare opzioni simili in questo segmento di prezzo con prestazioni e una resa cromatica paragonabili a questo display ROG, soprattutto tenendo conto delle caratteristiche tecniche e delle funzionalità aggiuntive implementate da ASUS che si avvalgono anche dell’Intelligenza Artificiale.
La seconda considerazione è rivolta più che altro ai meno esperti in materia e riguarda il sistema, o meglio il binomio scheda grafica / processore che dovremo abbinare al ROG Strix XG27ACS-W per sfruttarlo a dovere, senza limitazioni del caso. Ricordiamo infatti che per esprimere tutto il suo potenziale, in primis il refresh a 180 Hz, questo monitor dovrà avere a disposizione un computer che possa garantirci un frame-rate di questo calibro a una risoluzione 2.560×1.440 pixel, per essere chiari non è proprio alla portata di tutti i PC da gaming se pensiamo ai titoli più recenti.
Tornando invece alle nostre impressioni sul ROG Strix XG27ACS-W, riteniamo il design e le caratteristiche scelte da ASUS in piena linea con la fascia di prezzo a cui è destinato il prodotto; il monitor offre un’esperienza molto fluida e piacevole nel gaming ad alto refresh-rate, senza sacrificare come detto la qualità dell’immagine. Sicuramente l’avvento dei monitor OLED ha cambiato le carte in tavola riguardo le prestazioni velocistiche e la fedeltà cromatica dei display consumer, ma i costi sono ancora nettamente superiori a parità di specifiche, quindi per chi vuole / deve risparmiare qualcosa l’opzione Fast IPS è quasi obbligatoria.
Il display ASUS ci ha soddisfatti anche in ottica produttività / ufficio, con tutti i pro e contro citati sopra, un’ottima impressione sulle doti ergonomiche e in generale molte opzioni di personalizzazione dei parametri del pannello (Overdrive in primis). La ciliegina sulla torta sono sicuramente le funzionalità implementate nella suite GamePlus AI, con ASUS Variable OverDrive (discusso sopra) e opzioni molto utili pensate per il gaming come Dynamic Shadow Boost e Dynamic Crosshair, queste ultime migliorate ulteriormente con l’AI per aiutare l’utente nella fase attiva del gioco.
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