Nonostante il progresso nello sviluppo del Project Titan (tecnologia di guida autonoma) di Apple non sia minimamente arrivato allo stesso livello di Waymo, Nvidia o Intel, Apple ha grandi progetti per il futuro. Ad aiutarla in questa nuova impresa d’ora in poi vi saranno gli ingegneri di Drive.ai, azienda recentemente acquisita che si occupa proprio di guida autonoma.

L’acquisizione da parte di Apple avviene dopo un periodo abbastanza lungo di trattativa che ha veduto, apparentemente, proposte, rifiuti e contro proposte sul costo dell’acquisizione (comunque non divulgato). Chiaramente ad Apple non interessa minimamente il brand dell’azienda: l’acquisizione è stata fatta solamente per i brevetti e per gli ingegneri di alta esperienza.

Fondata nel 2015, Drive.ai tra l’altro da tempo offre servizi di ride sharing a guida autonoma usando dei van dedicati di livello 4 (all’interno di quartieri ben definiti nel Texas).

A differenza di quanto sostiene Elon Musk sull’utilità dubbia dei LiDAR, la tecnologia di Drive.ai si basa quasi esclusivamente sul LiDAR, ovvero un sensore che proietta milioni e milioni di fasci laser utili per mappare l’area circostante a 360°. Di fatto, i LiDAR sono gli occhi delle auto a guida autonoma.

Apple va "all-in" sulla guida autonoma acquisendo Drive.ai 1

Adesso sembra che il Project Titan per una futura Apple Car sia nuovamente sui binari giusti per proseguire. Ricordiamo infatti che in passato Apple ha rimosso 190 dipendenti che a Santa Clara e Sunnyvale lavoravano nella divisione che si occupa di guida autonoma. Subito dopo però, è arrivata l’assunzione di Michael Schwekutsch, ex ingegnere capo della divisione che ha sviluppato i motori elettrici di Tesla.