Le barriere linguistiche sono quelle che l’evoluzione tecnologica, specialmente quella condotta dall’intelligenza artificiale, può più facilmente superare. I traduttori automatici sono sempre più precisi, abbiamo la possibilità di vedere sottotitoli in tempo reale all’interno dei video e durante le videochiamate così come dispositivi indossabili che consentono a persone di lingue diverse di parlare normalmente e comprendersi a vicenda. Lungo questo percorso si inserisce Kindle Translate, l’ultima novità annunciata da Amazon con la quale semplificare il lavoro degli autori indipendenti che desiderano pubblicare i propri ebook in più lingue senza dover ricorrere a un servizio professionali.

Come funziona Kindle Translate

Amazon Kindle Translate

Kindle Translate è uno strumento di traduzione automatica basato sull’intelligenza artificiale. Il servizio è attualmente disponibile in versione beta e riservato a un numero selezionato di utenti su Kindle Direct Publishing, ma le potenzialità sono già evidenti e suggeriscono quella che potrebbe essere l’evoluzione del servizio. Il sistema, infatti, consente di tradurre testi dall’inglese allo spagnolo (e viceversa), oltre che dal tedesco all’inglese, e rappresenta un primo passo verso una maggiore accessibilità linguistica nella piattaforma di self-publishing più utilizzata al mondo.

Una delle caratteristiche più interessanti è che Kindle Translate viene offerto gratuitamente agli autori. Non solo non ci sono costi aggiuntivi, ma il sistema consente anche una gestione rapida e autonoma della traduzione. Dalla scelta delle lingue alla definizione dei prezzi per ogni versione, fino alla pubblicazione finale, la piattaforma AI semplifica i vari passaggi dando all’autore un miglior controllo sulle pubblicazioni e una maggiore possibilità di far conoscere le proprie opere.

Tutte le operazioni avvengono direttamente nel portale Kindle Direct Publishing, dove è possibile anche decidere se pubblicare in automatico o dopo aver visualizzato l’anteprima della traduzione. Secondo Amazon, le versioni tradotte possono essere rese disponibili nel giro di pochi giorni, complete di formattazione e pronte per la vendita.

Tutti i contenuti vengono sottoposti a una valutazione automatica dell’accuratezza prima della pubblicazione. I lettori troveranno un’etichetta ben visibile con la dicitura “Kindle Translate” e potranno leggere un estratto gratuito per valutare la qualità del testo nella nuova lingua. Inoltre, i libri tradotti potranno essere inseriti nei programmi KDP Select e Kindle Unlimited, aumentando la visibilità e le opportunità di guadagno per gli autori.

L’impatto sull’editoria

In un periodo storico in cui l’editoria inizia a fare i conti (nel vero senso della parola) con la diffusione dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sui modelli di business delle testate online, il lancio di Kindle Translate potrebbe aiutare l’editoria digitale. Attualmente, infatti, meno del 5% dei titoli presenti su Amazon è disponibile in più lingue. Amazon ha lanciato Kindle Translate anche per cambiare questa tendenza, offrendo agli autori indipendenti la possibilità di raggiungere nuovi mercati e ampliare la base di lettori senza doversi affidare a servizi esterni o affrontare costi che per un autore emergente potrebbero risultare proibitivi.

Il valore pratico di questa funzione è stato sottolineato anche dagli autori coinvolti nella fase iniziale. Alcuni scrittori hanno sottolineato come per anni gli autori abbiano faticato a trovare strumenti di traduzione affidabili e convenienti, e che grazie a Kindle Translate le loro storie possono finalmente arrivare a un pubblico internazionale. Al netto dei facili entusiasmi e delle ovvie prospettive positive suggerite da Amazon, restano alcune criticità. Ci si interroga sulla qualità delle traduzioni automatiche, soprattutto per quelle opere letterarie dove lo stile narrativo e le sfumature giocano un ruolo fondamentale e non si tratta semplicemente di sostituire parole o singoli termini.

Intanto Kindle Translate si inserisce in un quadro più ampio, in cui Amazon sta progressivamente integrando funzionalità AI in tutto il suo ecosistema editoriale. Nei mesi scorsi, anche Audible ha introdotto un sistema di narrazione automatica in più lingue per gli audiolibri, aprendo scenari simili sul fronte dell’ascolto. È evidente che l’obiettivo dell’azienda è quello di abbattere le barriere linguistiche e offrire strumenti sempre più accessibili agli autori indipendenti.