Dopo mesi di indiscrezioni, Tesla ha appena lanciato sul mercato statunitense due novità: la Model Y Standard e la Model 3 Standard. Queste varianti, leggermente più entry-level, mantengono il DNA tecnologico del brand californiano, ma con un prezzo più accessibile che punta a conquistare nuovi segmenti di mercato. La domanda però è: sono abbastanza “accessibili” o Tesla doveva fare di più? Lo scopriremo nei prossimi mesi, intanto iniziando a conoscerle.
Model Y Standard: il SUV elettrico alla portata di tutti
Tesla Model Y Standard debutta negli Stati Uniti con un prezzo di 39.990 dollari, ben 5.000 dollari in meno rispetto alla precedente versione d’ingresso Long Range a trazione posteriore. Questa strategia di posizionamento vi permette di accedere al SUV elettrico più venduto al mondo con un investimento più contenuto, pur mantenendo le caratteristiche che hanno reso celebre il modello.
Dal punto di vista estetico, la Model Y Standard si distingue immediatamente per l’assenza della barra luminosa che collega i fari anteriori nelle versioni premium. I progettisti Tesla hanno ripensato completamente il frontale, eliminando anche alcune aperture aerodinamiche laterali presenti sui modelli superiori. Anche il posteriore è stato ridisegnato: la barra luminosa posteriore è stata rimossa, sostituita da luci tradizionali che conferiscono un look più sobrio ma comunque moderno.
L’autonomia dichiarata EPA raggiunge le 321 miglia (circa 517 km) con i cerchi da 18 pollici, mentre con quelli da 19 pollici si attesta a 303 miglia. Le prestazioni rimangono comunque interessanti: l’accelerazione da 0 a 96 km/h si completa in 6,8 secondi, un dato che testimonia come Tesla sia riuscita a mantenere un carattere dinamico pur riducendo i costi.












All’interno, l’abitacolo presenta sedili in tessuto tecnico progettato per resistere a tutte le condizioni climatiche, lo stesso materiale utilizzato sul Cybertruck. Una delle modifiche più evidenti riguarda il tetto panoramico in vetro, che rimane fisicamente presente ma viene coperto internamente con un rivestimento tradizionale. Questa soluzione, apparentemente controintuitiva, consente a Tesla di mantenere i processi produttivi esistenti riducendo i costi, mentre il rivestimento migliora l’efficienza energetica del 5%.
Il bagagliaio anteriore (frunk) ha subito una semplificazione sostanziale: la copertura plastica elegante è stata sostituita da materiali più economici, e manca il tappo di drenaggio presente nelle versioni premium. Inoltre, il sistema di filtrazione HEPA è stato rimosso, eliminando la modalità “difesa da armi biologiche” caratteristica dei modelli superiori.
Model 3 Standard: la berlina elettrica ancora più accessibile
La Model 3 Standard rappresenta la proposta più economica di Tesla, con un prezzo di partenza di 36.990 dollari negli Stati Uniti. Rispetto alla Model Y Standard, costa 3.000 dollari in meno, mantenendo però caratteristiche tecniche molto simili in termini di powertrain e autonomia.
Esternamente, la Model 3 Standard presenta modifiche meno evidenti rispetto alla sua controparte. Il design rimane sostanzialmente invariato, con l’aggiunta di una nuova telecamera anteriore e la disponibilità di cerchi da 18 pollici di serie (con opzione per i 19 pollici). La palette colori include grigio gratuito, nero e bianco, mantenendo le opzioni essenziali senza fronzoli.
L’abitacolo della Model 3 Standard condivide molte soluzioni con la Model Y: sedili in tessuto, rimozione del touchscreen posteriore per i passeggeri, e il ritorno degli indicatori di direzione fisici sul volante. La batteria utilizzata è la stessa da 69,5 kWh della Model Y Standard, garantendo un’autonomia di 519 km con i cerchi da 18 pollici e 489 km con quelli da 19 pollici.
L’accelerazione da 0 a 96 km/h si completa in 5,8 secondi, un secondo più veloce rispetto alla Model Y Standard nonostante condividano lo stesso powertrain. Questa differenza è probabilmente dovuta al peso inferiore della berlina rispetto al SUV.










Filosofia di semplificazione intelligente
Entrambi i modelli Standard rappresentano un approccio di “semplificazione intelligente” da parte di Tesla. L’azienda ha mantenuto tutte le funzionalità software che caratterizzano l’esperienza Tesla: modalità Sentinella, Dog Mode, aggiornamenti over-the-air, e l’accesso all’ecosistema Supercharger con pianificazione intelligente dei viaggi.
Le regolazioni dei sedili sono state spostate completamente sul touchscreen centrale, eliminando i pulsanti fisici per ridurre i costi. I specchietti retrovisori non sono più ripiegabili elettricamente, mentre il volante torna alla regolazione meccanica tradizionale, una scelta che molti utenti potrebbero effettivamente apprezzare per la sua immediatezza.
Il sistema audio mantiene sette altoparlanti senza subwoofer dedicato, ma secondo i primi test la qualità sonora rimane sorprendentemente buona per la categoria di prezzo. Tesla ha eliminato la ricezione radio AM/FM tradizionale, puntando completamente su streaming e connettività Bluetooth.
Queste nuove versioni Standard dimostrano come Tesla stia evolvendo la sua strategia di mercato, offrendo un punto d’ingresso più accessibile all’ecosistema elettrico premium senza compromettere gli elementi fondamentali che definiscono l’esperienza del brand. La disponibilità per il mercato europeo (ed italiano) non è ancora stata annunciata, ma l’interesse suscitato negli Stati Uniti lascia presagire un possibile arrivo anche nel Vecchio Continente.
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