Dreame si è affermata nel settore degli elettrodomestici con una traiettoria chiara: spingere l’innovazione su ogni fascia di prezzo, cercando di risolvere le noie concrete della vita di tutti i giorni. La sua gamma di robot per la pulizia si è evoluta rapidamente, introducendo funzioni che poco tempo fa erano confinate a prototipi da laboratorio. Il nuovo Dreame Aqua10 Ultra Track si inserisce in questa filosofia, proponendosi come un robot di fascia premium che non si limita a migliorare i parametri esistenti, ma ambisce a scardinare due dei limiti storici di questa categoria: la qualità del lavaggio e la mobilità in ambienti complessi. Un prodotto tutto da scoprire, ecco la nostra recensione.

Costruzione, dimensioni e componenti: com’è fatto Aqua10 Ultra Track

Il corpo macchina di Dreame Aqua10 Ultra Track misura 350 x 350 x 119 mm con la torretta di navigazione sollevata, un profilo che gli consente di accedere a spazi ristretti sotto mobili e divani. A questo contribuisce anche il sistema VersaLift™, una tecnologia che ritrae il sensore di distanza DToF (Direct Time-of-Flight) quando il robot rileva un varco basso, massimizzando la copertura.

Il peso del solo robot è di 5,5 kg, un valore che denota una costruzione solida. La scocca combina finiture opache e lucide con un assemblaggio preciso. L’accesso ai componenti interni per la manutenzione è diretto, ma la vera innovazione strutturale risiede nel sistema di mobilità ProLeap™, che integra delle gambe robotiche retrattili e permette al robot di superare gradini fino a 4,2 cm di altezza in un unico livello e addirittura 6 cm su doppi gradini.

Sotto la scocca, il gruppo di pulizia rivela un approccio unico. Al posto dei classici pad rotanti o panni vibranti, il robot impiega il sistema TrackSync™, un mocio a cingoli che scorre in modo continuo. Questa architettura è progettata per lavorare in sinergia con un boiler integrato che mantiene l’acqua a una temperatura costante di 45°C, applicandola direttamente sulla superficie da trattare. Per alimentare il circuito idrico del TrackSync™, il modulo integra serbatoi interni da 160 ml (acqua pulita) e 150 ml (acqua sporca), dimensioni adeguate al lavaggio continuativo senza appesantire il corpo macchina.

L’aspirazione è affidata a un motore da 25.000 Pa di potenza, abbinato al sistema a doppia spazzola HyperStream™. Questa configurazione anti-groviglio utilizza una spazzola in gomma con setole per le fughe dei pavimenti duri e una spazzola in gomma TPU per i tappeti, gestendo capelli lunghi fino a 50 cm senza creare accumuli.

Quando il robot rileva un tappeto, il sistema AgiLift™ solleva simultaneamente sia il mocio che l’intero telaio di 17 mm. Questa alzata, decisamente sopra la media della fascia, assicura che anche i tappeti a pelo medio-lungo non vengano inumiditi durante il passaggio. La batteria da 6.400 mAh offre un’autonomia nominale di 200 minuti, ma il robot gestisce in modo intelligente la ricarica, tornando alla base quando necessario per poi riprendere il lavoro dal punto in cui si era interrotto.

Terminato il ciclo di pulizia, il robot rientra alla stazione base PowerDock™, un’unità completa che gestisce in autonomia l’intero processo di manutenzione. Le sue dimensioni sono importanti, 420 × 440 × 500 mm, e richiedono uno spazio dedicato. Il suo peso di 10,9 kg è giustificato dalla tecnologia che racchiude.

Al suo interno trovano posto un serbatoio per l’acqua pulita da 4 litri, uno per l’acqua sporca da 3,5 litri e un vano per il sacchetto della polvere da 3,2 litri, che garantisce fino a 100 giorni di utilizzo prima della sostituzione. La base non si limita a svuotare il robot: avvia un ciclo di lavaggio del mocio a cingoli con acqua riscaldata a 100°C per igienizzare a fondo le fibre.

Successivamente, un flusso di aria calda a 50°C asciuga il mocio e il sacchetto della polvere in modo da prevenire la formazione di odori e muffe. A completare il quadro ci sono la sterilizzazione UV e un sistema di dosaggio automatico del detergente.

Come pulisce Dreame Aqua10 Ultra Track

Una volta posizionato, l’abbiamo messo subito alla prova nella zona più impegnativa: la cucina. Prima abbiamo voluto constatare la capacità d’aspirazione su briciole e polvere: si percepisce subito la potenza, con il grosso che sparisce al primo passaggio. Poi siamo passati al lavaggio e qui il nuovo track a cingolo TrackSync™ ha mostrato i muscoli: la pressione costante di 18 N fa davvero la differenza, sia rispetto a molti competitor sia rispetto ad altri Dreame (per esempio l’Aqua10 Ultra Roller), lasciando il pavimento pulito e senza aloni.

Su macchie secche e ostinate, come caffè o succo di frutta, il risultato cambia. Una passata standard può lasciare un leggero alone, ma attivando la modalità di pulizia intensiva dall’app, il robot esegue passaggi più lenti e ravvicinati. In questo scenario, la combinazione tra acqua calda e pressione del mocio riesce a sciogliere la quasi totalità della macchia. Il sistema di raccolta dell’acqua sporca in tempo reale si rivela cruciale: il mocio a cingoli viene continuamente pulito e strizzato, impedendo di spargere lo sporco già rimosso. Questo si nota in particolare sui pavimenti chiari, dove ogni residuo è immediatamente visibile.

Recensione Dreame Aqua10 Ultra Track: col panno a cingolo è inarrestabile 13

Nei passaggi stretti, come tra le gambe di un tavolo e le sedie, il robot si muove con precisione, senza urtare gli ostacoli. Sui bordi e lungo i battiscopa, il design del mocio a cingoli riesce a pulire abbastanza vicino al muro, anche se una minima distanza non raggiunta rimane, un limite comune a quasi tutti i robot circolari. Nelle fughe delle piastrelle, invece, la spazzola con setole lavora bene, smuovendo la polvere che viene poi catturata dal flusso d’aria.

La gestione dei tappeti è un punto di forza evidente. Grazie al sollevamento di 17 mm del sistema AgiLift™, il robot passa sopra tappeti a pelo corto e medio senza bagnarli minimamente. Dall’app si può scegliere se evitare del tutto i tappeti, aspirarli soltanto o semplicemente attraversarli.

Durante i test, su un tappeto a pelo corto, il robot ha aumentato automaticamente la potenza di aspirazione per estrarre più a fondo la polvere, per poi abbassare nuovamente il mocio e riprendere a lavare una volta tornato sul pavimento duro. Questa transizione è fluida e automatica.

Sul parquet, la regolazione del flusso d’acqua è essenziale. Impostando il livello al minimo, il robot rilascia una quantità controllata di umidità che si asciuga in pochi istanti. L’uso di acqua a 45°C non ha mostrato effetti negativi sulla finitura del legno, ma la sua efficacia è più evidente su materiali meno porosi come il gres o il PVC.

Al termine di ogni ciclo di pulizia, il robot rientra alla PowerDock™: il mocio a cingoli viene lavato e poi asciugato per evitare il formarsi di odori, così da ritrovarlo pulito e pronto per la sessione successiva. Va però specificato che la versione Track, a differenza del modello “fratello” con Roller, non dispone di base estraibile: per pulire il vano della base bisogna chinarsi, rendendo la manutenzione un po’ meno comoda.

Navigazione LiDAR, ProLeap™ e ostacoli: come si muove Aqua10 Ultra Track

Nella mappatura iniziale, il sistema OmniSight™ crea una pianta dell’abitazione precisa e dettagliata in pochi minuti. Le stanze vengono suddivise correttamente e le isole, come tavoli o penisole della cucina, sono identificate senza errori.

La vera novità nella navigazione è il sistema ProLeap™, che permette al robot, come anticipato all’inizio, di superare gradini fino a 4,2 cm di altezza in un unico livello e addirittura 6 cm su doppi gradini. Questo si traduce in una capacità concreta di pulire ambienti su più livelli, come una zona giorno leggermente rialzata o un balcone, senza alcun intervento manuale.

Durante il test, per constatare l’efficacia del sistema ProLeap™ abbiamo simulato con un rialzo un gradino di 3 cm: il robot si è sollevato e ha proseguito superando l’ostacolo senza problemi, per poi proseguire l’attività di pulizia programmata.

Recensione Dreame Aqua10 Ultra Track: col panno a cingolo è inarrestabile 14

Sui cavi e piccoli ostacoli, il sistema di visione AstroVision™, che combina due telecamere AI e luce strutturata 3D, dimostra un’elevata precisione. Nei nostri test abbiamo provato prima con la matita IKEA e poi con una penna: nel primo caso il robot ha inizialmente evitato l’oggetto però, dopo qualche passaggio intorno, l’ha aspirata. Nessun problema con la penna invece, riconosciuta e aggirata senza toccarla.

Recensione Dreame Aqua10 Ultra Track: col panno a cingolo è inarrestabile 15

Lungo i bordi, la tecnologia StereoEdge™ con luce strutturata laterale aiuta a mantenere una traiettoria precisa e vicina alla parete, ottimizzando la copertura. In rari casi, su ostacoli dalla forma particolarmente complessa, il robot può mostrare una breve esitazione prima di decidere la strategia di aggiramento migliore, ma risolve quasi sempre la situazione al secondo tentativo.

Possedete animali? Allora Pet Care 4.0 fa per voi: riconosce le ciotole (e altri accessori) dei vostri pet e le evita con cura, così non vengono spostate né bagnate. E quando avete le mani occupate, basta dire “OK, Dreame” per avviare o fermare la pulizia al volo, senza toccare lo smartphone.

App Dreamehome: controlli, routine e Clean Genius

L’applicazione Dreamehome, disponibile sia per iOS che per Android, è il centro di controllo da cui gestire ogni aspetto del robot. Permette di visualizzare e modificare le mappe multi-piano, unendo o dividendo stanze, rinominandole e impostando zone vietate (no-go) o aree in cui non si desidera lavare (no-mop).

Come ormai tutti i robot di fascia medio-alta, per ogni stanza è possibile personalizzare finemente il ciclo di pulizia, scegliendo tra diversi livelli di aspirazione, regolando la quantità di acqua erogata dal mocio e decidendo l’intensità dello sfregamento, inclusa una modalità a Y che simula il movimento manuale per uno sporco più intenso.

È inoltre possibile creare routine e programmazioni dettagliate, ad esempio pulendo la cucina ogni giorno dopo pranzo e le camere da letto due volte a settimana.

La modalità più interessante, nonché la migliore dal nostro punto di vista, resta l’intelligenza artificiale Clean Genius la quale rileva le aree particolarmente sporche e può suggerire o avviare in automatico un secondo passaggio mirato.

Come in tutti i top di gamma Dreame, il valore aggiunto dell’app risiede nelle funzioni che automatizzano la manutenzione e riducono al minimo l’interazione umana. Dall’app si possono programmare i cicli di auto-pulizia della base, decidendo la frequenza con cui il robot deve tornare a lavare e asciugare il suo mocio durante una singola sessione di pulizia.

Dreame Aqua10 Ultra Roller vs Dreame Aqua10 Ultra Track: le principali differenze

Se mettiamo i due modelli uno accanto all’altro, l’impressione è che condividano gran parte del DNA. Ed è vero. Le differenze, poche ma concrete, emergono quando li porti “sul campo”. Ecco come le abbiamo percepite in scenari reali.

Roller vs. Track: il cuore della differenza

La distinzione principale tra i due modelli si concentra sulla meccanica e sulla metodologia di pulizia del rullo lavapavimenti.

  • Aqua10 Ultra Roller: versatilità e adattabilità
    Questo modello è equipaggiato con un rullo cilindrico AquaRoll™ che lavora con acqua fredda e, soprattutto, offre una pressione regolabile tra 9 e 12 Newton. Questa caratteristica lo rende estremamente versatile, capace di pulire efficacemente senza stressare le superfici delicate. La tecnologia FluffRoll™ assicura inoltre che le fibre del rullo rimangano soffici e performanti, evitando l’impaccamento.
  • Aqua10 Ultra Track: potenza bruta e acqua calda
    Il modello Track adotta invece un sistema a cingolo TrackSync™, progettato per l’efficacia pura. Esercita una pressione fissa e potente di 18 Newton, ideale per aggredire lo sporco più ostinato. Il suo vero punto di forza, però, è la capacità di utilizzare acqua riscaldata a 35-45°C durante il ciclo di pulizia, una soluzione perfetta per sciogliere grasso e macchie secche da superfici dure.

Gestione di tappeti e bordi: il vantaggio decisivo del Roller

Entrambi i modelli eccellono nella pulizia a filo muro grazie alla spazzola laterale estensibile, ma è nella gestione dei tappeti che emerge un vantaggio cruciale per il modello Roller. Quando rileva un tappeto, il Roller attiva l’esclusiva tecnologia AutoSeal™ Roller Guard: uno scudo protettivo che si sigilla automaticamente attorno al rullo bagnato. Questo meccanismo impedisce fisicamente qualsiasi contatto o gocciolamento, garantendo che i tappeti rimangano perfettamente asciutti. Il modello Track, invece, si affida unicamente al sollevamento del suo sistema di lavaggio, una soluzione efficace ma intrinsecamente meno sicura dello scudo fisico del Roller.

Aspirazione contro pressione: un equilibrio di forze

Le diverse filosofie di pulizia si riflettono anche nelle specifiche di aspirazione. Il Roller punta su una potenza di aspirazione superiore, raggiungendo i 30.000 Pa, mentre il Track si ferma a 25.000 Pa.

Il pavimento giusto per ciascun modello

La scelta tra i due robot dipende quasi esclusivamente dalla tipologia di pavimento presente in casa.

  • Ideale per parquet, legno e superfici miste (Roller)
    Grazie alla sua pressione modulabile, il Roller è la scelta migliore per chi possiede parquet o pavimenti in legno, poiché permette una pulizia profonda ma delicata. È perfetto anche per abitazioni con superfici miste, dove può adattare l’intensità di lavaggio a ogni materiale.
  • Perfetto per piastrelle, gres e sporco ostinato (Track)
    Il Track esprime il suo massimo potenziale su pavimenti duri come piastrelle, gres, ceramica e marmo. La combinazione di alta pressione e acqua calda gli consente di pulire a fondo anche le fughe e di rimuovere macchie difficili che altri sistemi non riescono a trattare.

Prezzo, dove acquistarlo e conclusioni

Dreame Aqua10 Ultra Track è disponibile in Italia al prezzo di listino di 1.499€ sullo store ufficiale del produttore e su Amazon.it, con periodiche offerte promozionali che possono abbassarne il costo. Essendo anche lui “Complete” nel nome però, in confezione è presente una ricca dose di accessori dei consumabili ovvero: 1 spazzola principale, 2 spazzole laterali, 3 filtri del contenitore della polvere, 3 sacchetti della polvere, 3 panni per mocio, 1L di detergente per pavimenti

Questo robot rappresenta un investimento significativo, giustificato da un pacchetto di tecnologie uniche nel settore. Il suo valore risiede nell’efficacia del lavaggio con acqua calda costante (TrackSync™), nella sua capacità quasi fantascientifica di superare gradini (ProLeap™) e nell’automazione spinta ai massimi livelli della base PowerDock™.

È il prodotto ideale per chi vive in case su più livelli o con layout complessi e desidera delegare completamente non solo la pulizia, ma anche avere una minima manutenzione dell’apparecchio.

Pro:

    • Lavaggio dei pavimenti con acqua calda costante a 45°C;
    • Mop a rullo continuamente pulito, non deve tornare ogni tanto alla stazione a pulirli;
    • Pressione potente di 18 N del mop;
    • Sollevamento completo di 17 mm (AgiLift™);
    • Base di manutenzione con lavaggio mop a 100°C e dosaggio automatico del detergente.

Contro:

    • Prezzo di listino elevato che lo colloca nel segmento premium assoluto;
    • Il mop track sembra consumarsi rapidamente.

Voto finale:

8.7