Quali funzioni aggiuntive potrebbe aggiungere un termometro, oltre a mostrare la temperatura e l’umidità relativa negli ambienti? La risposta arriva dall’ultimo sensore di Aqara, chiamato Climate Sensor W100, che reinventa un dispositivo all’apparenza semplice come un termometro e lo trasforma in un prodotto adatto a controllare numerosi aspetti della vostra smart home.

Lo abbiamo aggiunto al nostro ecosistema domestico, testando entrambe le modalità di connessione, e dopo alcune settimane di test è giunto il momento di raccontarvi tutto nella nostra recensione completa.

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Non solo termometro

Aqara W100 nasce come termometro/igrometro e utilizza un sensore decisamente preciso che monitora la temperatura con una precisione i 0,2 ºC e l”umidità relativa con uno scarto massimo del 2%. I dati misurati vengono mostrati su un ampio schermo LCD da 3,4 pollici, insieme all’indicatore della batteria e del segnale. Se utilizzate il protocollo Zigbee potete anche visualizzare i dati di un altro sensore, ma di questo ne parleremo tra poco.

Aqara W100

A destra dello schermo sono posizionati tre pulsanti, che possono essere utilizzati per attivare delle scene, personalizzate dall’utente, attivare altri dispositivi o controllare un eventuale termostato, possibilità di cui vi parliamo nel dettaglio nel prossimo paragrafo. Ognuno dei tre pulsanti può gestire altrettanti eventi, pressione singola pressione doppia o pressione prolungata, per un totale di ben 9 azioni a disposizione dell’utente.

Nella parte posteriore del dispositivo è possibile installare il supporto, così da tenerlo in piedi su una scrivania o una mensola, ma è anche possibile usare ul foro in cui inserire il supporto per fissarlo a una parete, a seconda delle proprie necessità o preferenze.

Doppio protocollo, massima flessibilità

Con la costante crescita di Matter, lo standard che promette di mettere in comunicazione, sono sempre di più i produttori che decidono di seguire questo trend per i propri dispositivi. Aqara fa una scelta diversa, pensata per “accontentare” chi vuole la massima compatibilità ma allo stesso tempo “premiare” chi ha deciso di puntare tutto sull’ecosistema Aqara.

Alla prima accensione Aqara W100 è impostato per utilizzare il protocollo Thread, legato direttamente allo standard Matter, con il grosso vantaggio di non richiedere un hub specifico. Ovviamente dovrete avere un controller Matter e unThread Border Router, disponibile anche su dispositivi di terze parti. In questa modalità è possibile accedere alle informazioni sulla temperatura e sull’umidità, oltre a poter utilizzare i tre pulsanti per creare automazioni e per attivare scene personalizzate.

Noi abbiamo collegato il dispositivo a Homey utilizzando questa modalità, senza alcun problema e riuscendo a utilizzare tutti e tre i pulsanti per accendere/spegnere alcune luci, ma anche per accendere ventilatori o per far partire delle automazioni più complesse. Una soluzione ideale dunque per chi sta iniziando con la smart home, vuole la possibilità di collegarsi anche ad altri ecosistemi e non ha hub Aqara in casa.

Le cose cambiano decisamente se al momento della configurazione iniziale decidete di utilizzare il protocollo Zigbee, a patto ovviamente di avere a disposizione un router Aqara o un coordinatore Zigbee connesso, ad esempio, a un server con Home Assistant a bordo. Con questa modalità vengono aggiunte diverse funzioni oltre a quelle già disponibili scegliendo la strada Thread/Matter.

Aqara W100

È infatti possibile collegare un sensore esterno di temperatura e visualizzarne i dati nella parte inferiore dello schermo. Noi abbiamo collegato un monitor della qualità dell’aria Aqara (qui trovate la nostra recensione) posizionato in un’altra stanza, così da avere sempre le informazioni sotto controllo. E abbiamo collegato anche una valvola termostatica Aqara (qui la nostra recensione) guadagnando così la possibilità di regolarne la temperatura utilizzando i tasti “+”e “-” presenti sul lato destro dello schermo. La temperatura impostata viene visualizzata al centro, tra la temperatura e l’umidità, così da visualizzare subito il valore impostato.

Attenzione però, perché abbinando un termostato, al momento è possibile farlo solo con quello Aqara, si perde la possibilità di utilizzare i tre pulsanti per controllare altri dispositivi. Se avete modo di controllare la temperatura in altro modo, anche tramite smartphone, e preferite avere a disposizione nove comandi personalizzabili, potete evitare l’associazione del termostato.

Aqara W100

Tramite il protocollo Zigbee è inoltre possibile impostare i parametri legati ai sensori (frequenza di campionamento dei dati) e i parametri relativi al comfort. Questi ultimi non incidono sulle informazioni mostrate a schermo ma cambiano la colorazione nella home page, così da aiutarvi subito a capire se dovete intervenire accendendo il riscaldamento, il condizionatore o il deumidificatore (tutte operazioni che potete ovviamente automatizzare).

È chiaro quindi che Aqara ha voluto raggiungere la maggior parte di utenti possibile, offrendo una doppia possibilità di connessione: Matter per gli utenti “casuali”, Zigbee per chi ha già scelto Aqara, dispone almeno di un hub Zigbee come Aqara Hub M3 (qui la nostra recensione) e vuole una maggior interazione con i propri dispositivi, anche di terze parti utilizzando soluzioni come Homey o Home Assistant.

Un semplice termometro può essere comodo, ma avere dei pulsanti personalizzabili, oltre alla possibilità di poter controllare termostati o altri termometri, è indubbiamente quel valore aggiunto che ci aspettiamo da un brand come Aqara, da sempre all’avanguardia nel settore della smart home.

Grande autonomia

Le dimensioni di Aqara W100 non possono essere certo definite generose, ma le dimensioni (86 x 86 x 16,65 mm) hanno permesso al produttore di alloggiare ben 2 batterie di tipo CR2450. In questo modo è garantita un’autonomia elevata, anche se come sempre i risultati possono variare in base all’utilizzo, alle impostazioni di aggiornamento e a tanti altri fattori.

Aqara W100

Il produttore afferma che in modalità Zigbee è possibile raggiungere 2,4 anni, mentre in modalità Matter è possibile arrivare a 2,3 anni. Numeri decisamente convincenti, con un indicatore sullo schermo che permette sempre di sapere quando è ora di cambiare la batteria. Ovviamente è impossibile fare una valutazione reale, visto che abbiamo utilizzato il dispositivo per circa un mese, ma collegando Aqara W100 a Home Assistant la batteria risulta ancora carica al 100%, per cui è facile ipotizzare che i dati forniti dal produttore siano attendibili.

Ovviamente l’autonomia potrebbe scendere se regolate frequentemente la temperatura del termostato, o se invece utilizzate i tre pulsanti aggiuntivi per controllare altri dispositivi smart, come luci, ventilatori, robot aspirapolvere, tende e molto altro. In ogni caso anche con un utilizzo intenso è facile pensare che per oltre un anno sarete a posto e non dovrete cambiare le batterie.

Considerazioni finali

Aqara W100

Aqara continua a stupire rendendo decisamente interessante e utile anche uno strumento all’apparenza “semplice” come un termometro/igrometro. Aqara W100 è perfetto per chi ha un buon ecosistema di prodotti Aqara ma, grazie alla compatibilità con lo standard Matter, anche per chi invece ha numerosi dispositivi di diversi produttori.

All’utente la scelta del protocollo da usare, e basta un ripristino per cambiare la propria scelta qualora dovessero cambiare le esigenze. L’ottima autonomia vi farà dimenticare di dover cambiare le batterie, la possibilità di controllare un termostato manualmente è impagabile ma anche quella di poter gestire luci o altri dispositivi non è da sottovalutare.

Pro:

    • doppio protocollo
    • pulsanti aggiuntivi
    • grande autonomia

Contro:

    • collegando un termostato si perdono le automazioni

Voto finale:

9.1