L’obbiettivo di Anthropic è sicuramente interessante, una visione ambiziosa in cui Claude si propone come collaboratore IA in grado di risolvere ore di lavoro in pochi minuti, motivo per cui l’azienda torna ora alla carica con due importanti novità che rafforzano concretamente l’obiettivo: una nuova funzione di Ricerca e l’integrazione con Google Workspace, due strumenti pensati per portare l’assistente IA nel cuore della produttività quotidiana, sia a casa che in ufficio.

Come vedremo tra poco, l’obiettivo è chiaro: trasformare Claude da semplice chatbot conversazionale a partner operativo, capace non solo di comprendere le richieste, ma di agire in maniera autonoma e intelligente su un contesto dinamico e realistico.

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Grazie alla nuova Ricerca Claude indaga, collega e risponde (con fonti citate)

La prima novità introdotta da Anthropic riguarda un nuovo approccio alla ricerca di informazioni, basato su un comportamento agenziale e orientato al ragionamento sistematico; in pratica, Claude non si limita a cercare in rete o nei documenti collegati, ma decide attivamente cosa esplorare, dove cercare e come collegare i risultati ottenuti, costruendo risposte complete, articolate e soprattutto verificate.

La funzione di Ricerca, attualmente disponibile in beta, consente al modello di:

  • condurre più ricerche in parallelo per approfondire il contesto
  • collegare informazioni interne e pubbliche
  • citare le fonti in modo chiaro, così da permettere all’utente di verificare ciò che Claude ha scoperto

Il risultato? Risposte approfondite ma rapide, capaci di offrire un valore concreto anche in scenari complessi, come quelli aziendali o accademici; un bilanciamento tra qualità e velocità che, secondo Anthropic, rappresenta uno dei tratti distintivi del nuovo Claude.

Attualmente, la nuova funzione di Ricerca è disponibile in beta per gli utenti paganti negli Stati Uniti, in Giappone e in Brasile; per attivarla è sufficiente abilitare l’opzione “Ricerca” nelle impostazioni della chat.

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Claude abbraccia Workspace ed entra in Gmail, Calendar e Google Documenti

La seconda novità, ancora più impattante sul piano pratico, è l’integrazione nativa con Google Workspace, la suite di produttività cloud di Google. In concreto, Claude ora può accedere (in modo sicuro e controllato) a email e conversazioni in Gmail, appuntamenti e impegni su Google Calendar, oltre che a contenuti e testi salvati in Google Documenti.

Questo consente al modello di acquisire un contesto dettagliato e aggiornato sul lavoro dell’utente, evitando la necessità di caricare manualmente documenti o ripetere istruzioni. Gli esempi di utilizzo sono molteplici e toccano ambiti diversi:

  • marketing -> analisi dei concorrenti, raccolta di dati da documenti interni e web, generazione di piani di lancio
  • vendite -> creazione di briefing da email, riunioni, aggiornamenti aziendali dei clienti
  • ingegneria -> sintesi di documentazione tecnica, specifiche e API
  • studenti -> studio assistito con appunti, ricerche accademiche e piani personalizzati
  • famiglie -> gestione agenda, appuntamenti scolastici e previsioni meteo per la pianificazione personale

Un assistente che, di fatto, agisce come una segretaria digitale raccogliendo tutto ciò che serve per prendere decisioni e organizzare il lavoro, il tutto con citazioni in linea e rispetto della privacy.

Per le organizzazioni che utilizzano Claude su larga scala, arriva anche la funzione di catalogazione, attivabile dagli amministratori del piano Enterprise: questa funzione consente al modello di indicizzare i documenti salvati in Google Drive, creando un indice intelligente e sicuro che permette ricerche più efficaci anche su file lunghi o distribuiti su più documenti.

È importante sottolineare che tutta la gestione dei dati avviene secondo criteri di sicurezza di livello aziendale, con pieno controllo da parte dell’organizzazione e senza esposizione non autorizzata delle informazioni sensibili.

L’integrazione con Google Workspace è accessibile a tutti gli utenti paganti tramite le impostazioni del profilo, gli amministratori di Team ed Enterprise dovranno abilitare l’accesso a livello di dominio, mentre per attivare la catalogazione dei file di Google Documenti è necessario intervenire dalle impostazioni amministrative di Claude Enterprise.

Con queste novità, Claude si avvicina sempre di più alla visione delineata da Anthropic, quella di un’intelligenza artificiale collaborativa, capace di svolgere compiti complessi, organizzare informazioni frammentate e liberare tempo prezioso all’utente.

Il percorso è ancora in fase evolutiva e molte delle funzioni sono per ora disponibili solo in beta o in mercati selezionati, ma la direzione è chiara: l’IA non è più solo uno strumento, ma un vero collega digitale, pronto a supportare studenti, lavoratori e famiglie nelle attività di ogni giorno.