Huawei rilancia sul mercato delle smartband con un prodotto tanto bello quanto innovativo nel suo piccolo. Si tratta di un settore che vive da sempre un conflitto abbastanza aspro con gli smartwatch dove basta allargare un po’ il display per cambiare di fatto di categoria, il produttore cinese però ha cercato il giusto compromesso per rendere più leggibili scritte e immagini e al contempo non scontrarsi con Huawei Watch Fit, smartwatch esteticamente simile ma con più funzionalità. Scopriamola in questa recensione di Huawei Band 6.

Video recensione Huawei Band 6

Design e specifiche tecniche

L’aspetto più interessante di Huawei Band 6 è indubbiamente l’estetica, il design, che va a innovare con forza una tipologia di prodotto da sempre contraddistinto da un display di piccole dimensioni. Sul fronte è infatti dotata di uno schermo da 1,47 pollici con risoluzione 194 x 368 a tecnologia AMOLED e supporto touchscreen per interagire con menu e voci. Sul fianco destro invece ha un singolo pulsante di accensione e spegnimento che bisogna premere qualora si voglia accendere il display, al posto di effettuare il classico gesto del polso. Purtroppo non è possibile invece attivarlo con un tap.

Escludendo il cinturino ha un peso di 18 grammi, per cui sufficientemente contenuto e misura 43 x 25,4 x 10,99 mm, cinturino che è in gomma morbida elastica abbastanza ergonomico e che non fa sudare eccessivamente il polso.

La costruzione è ovviamente impeccabile seppur sia interamente in plastica con effetto alluminio, resiste fino a 5 atmosfere e a una temperatura tra -10 °C e +45 °C ed è dotata di connettività WiFi 2.4 GHz, Bluetooth 5.0, Bluetooth Low Energy.

Fra le sue mancanze hardware principali ci sono il GPS, caratteristica invece presente su Huawei Watch Fit, l’NFC anche se in ogni caso sarebbe stato praticamente inutile non essendo ancora Huawei Pay nel nostro paese e un sensore di luminosità automatica che ci costringe a intervenire spesso nella regolazione manuale.

Recensione Huawei Band 6: la più bella delle smartband 1

Funzionalità

Così come molte altre smartband in circolazione le limitazioni restano pressoché le stesse. È possibile infatti ricevere le notifiche che vengono recapitate sullo smartphone ma con la sola possibilità di leggerle, non di rispondere, di controllare il player musicale e di registrare attività fitness quindi numero di passi, battito cardiaco e andamento del sonno.

La cosa più interessante di Huawei Band 6 però è il monitoraggio dell’attività fisica: è dotata infatti di quasi 90 attività diverse pre-configurate, per cui copre un ampio spettro, tuttavia solamente per 12 registra dati specifici (ad esempio i tempi di recupero nella Corsa all’aperto). Tutte le altre sono molto generiche e permettono solamente di avere poi un’indicazione corretta dell’attività effettuata mentre consultiamo il riepilogo della settimana/mese.

È possibile poi attivare il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca nonché dell’ossigenazione del sangue (non continua ma su richiesta).

Recensione Huawei Band 6: la più bella delle smartband 2

Batteria

Aspetto fondamentale per una smartband è ovviamente la durata della batteria che in questo caso si aggira intorno ai 10 giorni di utilizzo. Sicuramente non la migliore ma comunque un buon risultato. In base all’utilizzo poi, ovvero se si svolgono molte attività giornaliere, può risentirne e quindi durare qualche giorno in meno. La ricarica comunque avviene tramite la clip magnetica presente in confezione con collegamento USB di tipo A: con soli 5 minuti di ricarica si ottengono 2 giorni di autonomia.

Recensione Huawei Band 6: la più bella delle smartband 3

Prezzo e conclusioni

Huawei Band 6 è disponibile in Italia dal mese di aprile 2021 al prezzo di 59 Euro, tuttavia se si acquistano 2 Huawei Band 6 sullo store ufficiale è possibile risparmiare pagandole 44 Euro ciascuna, prezzo già più allineato alle smartband concorrenti per cui diventa effettivamente preferibile. Potete quindi acquistarla sul Huawei Store oppure su Amazon.it.