Nel mondo dei display per TV si sono ormai delineati i punti di forza di ogni produttore. Se LG è il re delle TV con tecnologia OLED, Samsung ha deciso di investire molto sulla tecnologia QLED che utilizza un approccio meno drastico e costoso rispetto ai classici LCD. Tuttavia, il processo di sviluppo sta portando Samsung ad investire molto sui microLED, tecnologia che fa gola anche ad Apple. In attesa che la linea di produzione venga ottimizzata al meglio, abbiamo appreso che Samsung ha fatto molti investimenti nell’adozione della tecnologia OLED Blu applicati ai Quantum Dots.

Per meglio spiegare la scelta di Samsung, è bene spiegare un po’ il funzionamento della tecnologia OLED. A differenza dei pannelli LCD, quelli OLED sono privi di retro-illuminazione, dal momento che ogni singolo pixel è in grado di emettere luce. Ciò si traduce in spessori minimi e luminosità più elevate. Tuttavia, il grave problema del burn-in fa in modo che il deterioramento di questi display sia più rapido. Per maggiori informazioni sulla differenza fra OLED ed LCD, vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.

Miglioramenti senza infrangere i brevetti LG

Con gli OLED Blu applicati ai Quantum Dots, Samsung spera di portare i vantaggi dei materiali organici senza però interferire con i brevetti detenuti da LG relativamente alla tecnologia WRGB. Infatti, mentre nelle TV di LG vengono utilizzati, ovvero illuminazione OLED “bianca” e filtri colore anteposti ai pannelli, Samsung ha intenzione di utilizzare illuminazione OLED blu.

A differenza della tecnica utilizzata da LG, l’utilizzo di illuminazione OLED blu è più instabile e potrebbe portare a un deterioramento ancora più repentino. Samsung tuttavia avrebbe risolto il problema utilizzando uno stack di pannelli, con due o tre layer sovrapposti.

Obiettivo professionale

Applicando questa tecnologia ai Quantum Dots, oltre ad una luminosità maggiore, il pannello retroilluminato OLED potrebbe raggiungere l’ambita copertura del 100% dello spazio colore REC2020 (rendendo le TV ideali per la grafica e il foto ritocco). Insomma, in attesa della vera rivoluzione dei microLED e dopo aver fatto in modo che le TV possano essere utilizzate per il gaming ad alto livello, Samsung potrebbe avere ancora ulteriore margine di miglioramento con i Quantum Dots.

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