iPhone X è stato a lungo criticato, soprattutto dagli investitori di Apple, circa le sue scarse vendite nei confronti degli iPhone degli anni precedenti. Tuttavia, tutti si sono ricreduti quando hanno dato uno sguardo al bilancio di fine terzo trimestre fiscale appena pubblicati: fatturato trimestrale di 53,3 miliardi di dollari, in aumento del 17% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Di fatto, pur avendo venduto meno unità rispetto al passato (41.3 milioni  nel Q3 2017 contro 41 milioni nel Q3 2018), il costo superiore di iPhone X e quindi la maggior fetta di guadagno di Apple su ogni vendita ha permesso ai conti di raggiungere un nuovo record.

Sul fronte degli iPad vi è stato invece un aumento delle vendite, che sono passate da 11,1 milioni del 2017 a 11,53 milioni del 2018. I Mac invece hanno fatto segnare un segno rosso, con vendite di 3,72 milioni contro i 4,1 milioni dell’anno scorso (i nuovi modelli non hanno potuto dare una mano visto che le vendite sono incominciate troppo tardi).

Un altro ramo di Apple ha ha veduto i numeri schizzare alle stelle è quello dei Servizi (App Store principalmente ma anche iCloud), con un fatturato di 9,55 miliardi di dollari contro i 7,26 miliardi dell’anno precedente.

Infine va sottolineata la buona performance della categoria Other Products (“altri prodotti”), ovvero quella che comprende Apple Watch, le  AirPods e HomePod. Qui si è avuto un fatturato di 3,74 miliardi contro i 2,73 miliardi di dollari  dell’anno precedente.

Siamo entusiasti di annunciare il miglior trimestre di giugno di sempre, e il quarto migliore consecutivo con una aumento delle entrate a doppia cifra” ha dichiarato il CEO di Apple Tim Cook. “I risultati del terzo trimestre sono stati sostenuti dalle continue vendite di iPhone, Servizi e Indossabili e siamo molto entuasiasti dei prodotti e servizi in arrivo”.

Per il prossimo trimestre fiscale (quello che si concluderà con la presentazione dei nuovi iPhone X 2018), Apple si aspetta di avere i seguenti numeri: fatturato fra i 60 miliardi di dollari e i 62 miliardi di dollari, margine lordo fra il 38 percento e il 38,5 percento, spese operative fra i 7,95 miliardi di dollari e i 8,05 miliardi di dollari, altre entrate/(spese) di 300 milioni di dollari aliquota fiscale del 15 percento).