Apple sta spingendo sempre più sull’acceleratore delle funzionalità mediche con i suoi iPhone ed Apple Watch e, dopo aver introdotto il supporto all’ECG e al rilevamento delle cadute, si sta preparando al passo successivo: scoprire come iPhone ed Apple Watch possono essere usati per aiutare a diagnosticare malattie mentali.

Una ricerca pubblicata questa settimana mostra che Apple e l’azienda Eli Lilly stanno lavorando con la startup Evidationper trovare modi di individuare più rapidamente e con precisione i disturbi cognitivi come il morbo di Alzheimer con l’aiuto di smartphone e wearable“. Cinque ricercatori Apple sono elencati nella ricerca, così come cinque dipendenti Eli Lilly e cinque dipendenti Evidation.

Lo studio in fase iniziale ha avuto luogo per 12 settimane e includeva sia un gruppo di controllo sano di 82 persone sia 31 individui con stadi variabili di declino cognitivo e demenza. A coloro che hanno partecipato è stato chiesto di evitare di assumere farmaci che potrebbero influire sui risultati e ognuno ha ricevuto tre gadget: un iPhone, un Apple Watch e un rilevatore di sonno Beddit.

Durante la fase iniziale dello studio, i ricercatori hanno scoperto che “le persone con sintomi di declino cognitivo hanno digitato più lentamente, hanno digitato meno regolarmente e inviato meno messaggi di testo rispetto ai partecipanti sani“. Insomma, a differenza di quanto avviene con l’ECG e le cadute che si tratta di rilevare parametri fisici, in questo caso è necessario analizzare e mettere in correlazione diversi aspetti di come gli utenti utilizzano i loro dispositivi elettronici.

Al momento si tratta solo di uno studio, per cui non dovete aspettarvi l’introduzione di una funzione del genere nelle prossime generazioni. Proprio perché bisogna mettere in correlazione diversi aspetti “non tangibili”, probabilmente saranno necessari ancora diversi anni.