Non è un qualcosa intravisto dai dati o venuto fuori da indiscrezioni emerse in rete ma un dato di fatto: Apple ha comunicato che iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X, attraverso iOS 12.1, potrebbero essere rallentati per preservare la validità della batteria.

Esattamente come fatto per iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone SE, iPhone 7 e iPhone 7 Plus, Apple ha deciso di non far esprimere più al massimo gli smartphone di vecchia generazione.

Il comunicato di Apple è il seguente:

A partire da iOS 12.1, anche iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X includono questa funzione, ma la gestione delle prestazioni potrebbe avere un impatto meno evidente a causa del design evoluto di hardware e software.

La gestione delle prestazioni tiene conto della temperatura del dispositivo, dello stato di carica e dell’impedenza della batteria. Solo se queste variabili lo richiedono, iOS gestisce in modo dinamico le prestazioni massime di alcuni componenti di sistema, come la CPU e la GPU, per prevenire lo spegnimento imprevisto. Di conseguenza, i carichi di lavoro del dispositivo si equilibrano da soli, ottenendo una gestione più omogenea delle attività del sistema anziché picchi di prestazioni ravvicinati, intensi e brevi

Certo è che essere conservativi su delle batterie che hanno appena 1 anno di vita o anche meno (c’è ancora chi li acquista adesso tali modelli), a nostro avviso è un po’ un qualcosa di fuori dal normale che ha solamente finalità di promuovere la vendita dei modelli più aggiornati (perfetta descrizione per “obsolescenza programmata”).

Ricordiamo fra l’altro che la sostituzione della batteria su iPhone 8, 8 Plus o iPhone X ha un costo di 29 euro, per cui per avere uno smartphone sempre scattante e reattivo, Apple ha due strade per guadagnarci ancora qualcosa.

È probabile che Apple dalla multa dell’AGCM italiano non abbia imparato nulla.