A distanza di quasi due anni dal modello originale, Google ha presentato il 16 marzo 2021 la seconda generazione di Nest Hub, il proprio display intelligente. Se a un primo sguardo i dispositivi sembrano identici, sotto la scocca ci sono alcune succose novità. In questa pagina troverete quello che c’è da sapere su Nest Hub di seconda generazione, insieme alle ultime notizie che lo riguardano.

Caratteristiche tecniche di Nest Hub 2

Come sempre Google è parca per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, ma ce ne sono a sufficienza per delineare un quadro abbastanza chiaro. Si parte ovviamente da uno schermo touch da 7 pollici con risoluzione di 10-24 x 600 pixel. All’interno dello chassis troviamo una CPU ARM quad core a 64 bit e 1.9 Hz, con chip hardware per il machine learning ad alte prestazioni.

Per quanto riguarda la parte audio troviamo uno speaker full-range da 43,5 millimetri affiancato da 3 microfono far field con interruttore meccanico per la loro disattivazione. La connettività include il Bluetooth 5.0 e il WiFi 802.11 ac dual band, oltre al supporto Chromecast per la trasmissione di flussi multimediali da altri dispositivi.

Oltre al sensore di luminosità ambientale e a quello di temperatura, all’interno di Nest Hub 2 è presente un sensore Soli, che attiva la funzione Motion Sense. L’alimentazione avviene tramite un connettore DC proprietario e un alimentatore da 15 watt incluso nella confezione di vendita.

Design di Nest Hub 2

Il design di Google Nest Hub 2 è sostanzialmente lo stesso del modello di prima generazione: un display da 7 pollici con cornici bianche abbastanza evidenti, e una parte inferiore ricoperta da tessuto che alloggia o speaker e parte dell’elettronica di controllo. Seguendo un trend lanciato con gli speaker della serie Nest, Google ha proposto quattro diverse colorazioni tra cui scegliere, per adattarle al meglio agli ambienti domestici.

Troviamo quindi, oltre ai classici Chalk e Charcoal, anche le versioni Sand e Mist, che riprendono quelle viste con Nest Mini. Confermando il proprio impegno a una maggiore sostenibilità, Google ha impiegato il 54% di plastica riciclata per la realizzazione della struttura interna e del tessuto sintetico che ricopre la base.

Funzioni di Nest Hub 2

Se da un punto di vista del design non ci sono sostanziali novità, i veri miglioramenti di Nest Hub 2 sono quelli funzionali. Grazie alla tecnologia Soli, che ha fatto il suo debutto sulla serie Google Pixel 4 la seconda generazione di Nest Hub è in grado di riconoscere le gesture, permettendo all’utente di controllare la riproduzione musicale. Con una gesture è possibile anche posticipare la sveglia mattutina di qualche minuti, con la classica funzione snooze.

La novità principale però è rappresentata dalla funzione Sleep Sensing, che proprio grazie al radar Soli è in grado di fornire interessanti informazioni sulla qualità del sonno. Il radar è infatti in grado di riconoscere i movimenti effettuati dalla persona che dorme in prossimità di Nest Hub 2 e, grazie ai microfoni del sistema, riconosce suoni come colpi di tosse e il russamento. Unendo questi dati con quelli raccolti dal sensore di temperatura e da quello luminoso, la tecnologia di Google permette di ottenere una serie di informazioni accurate, basate su algoritmi sviluppati da società mediche.

Al risveglio il display intelligente fornirà un resoconto dell’attività notturna, che potrà essere trasmesso anche a Google Fit per un’analisi più accurata del proprio stato di salute, insieme a una serie di consigli per migliorare la qualità del sonno. Il sistema non prevede il riconoscimento del volto o del corpo e tutte le elaborazioni avvengono in maniera locale, senza che alcun dato finisca in Rete.

L’utente ha la possibilità di disabilitare il sistema Sleep Sensing, potendo comunque contare sulle funzioni di addormentamento e sveglia intelligenti. Alla sera è possibile ascoltare suoni rilassanti, mentre la luminosità dello schermo cala in maniera progressiva per non disturbare il sonno. E al mattino, con l’approssimarsi del momento del risveglio, la luminosità tornerà a salire, con la melodia scelta dall’utente che salirà lentamente di volume, per una sveglia più dolce.

Da sottolineare che per utilizzare la funzione di Sleep Sensing non è necessario indossare alcun sensore o bracciale, né collegare alcun rilevatore al letto, per il massimo comfort in questa fase così importante della giornata.

Non manca ovviamente, come accadeva nella generazione precedente, la possibilità di guardare film e serie TV attraverso i principali servizi di streaming o ascoltare la propria musica preferita. Resta sempre la possibilità di utilizzare Nest Hub per proiettare contenuti dal proprio smartphone attraverso la funzione Chromecast.

Allo stesso modo sono presenti le tante funzioni necessarie al controllo dei dispositivi della casa intelligente, grazie alla compatibilità con il progetto Connected Home over IP, a cui partecipano anche colossi come Apple e Amazon, gestita dalla Zigbee Alliance e a un’antenna dedicata.

Immagini di Nest Hub 2

Prezzo e disponibilità di Nest Hub 2

Google Nest Hub 2 è disponibile sullo store ufficiale Google e presso le maggiori catene di elettronica di consumo dal 4 maggio 2021 al prezzo consigliato al pubblico di 99,99 euro.