Dopo anni di attesa, Matter ha finalmente annunciato il supporto ufficiale alle videocamere. La versione 1.5 dello standard introduce infatti il supporto a una delle categorie più diffuse e al tempo stesso più frammentate del settore, con una mossa che potrebbe trasformare le videocamere in prodotti finalmente universali e facilmente gestibili.

Matter è uno standard nato dalla collaborazione tra AppleGoogleAmazonSamsung e diversi altri produttori per rendere la casa intelligenza più semplice, compatibile e indipendente da ecosistemi chiusi. L’idea di fondo è che un dispositivo compatibile con Matter possa funzionare su qualsiasi piattaforma senza complicazioni, sfruttando un linguaggio comune che elimina la necessità di utilizzare applicazioni proprietarie e passare per configurazioni complicate.

Fino ad oggi questo standard è servito a sfruttare al meglio luci, prese, sensori e serrature, ma l’arrivo di Matter 1.5 porta finalmente il supporto alle videocamere e tante altre novità importanti. La nuova versione è compatibile con videocamere da interno ed esterno, videocitofoni, baby monitor e persino telecamere per animali domestici, andando finalmente a risolvere quella che era la mancanza più grande della piattaforma.

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Tutte le novità di Matter 1.5

Con l’arrivo di Matter 1.5, quindi, le videocamere ottengono una base comune che permette di integrarle nella piattaforma preferita, sia essa Apple Home, Google Home, Alexa o SmartThings di Samsung. La novità principale è che la compatibilità potrà essere integrata tramite un aggiornamento OTA, dunque le videocamere già esistenti potrebbero diventare compatibili tramite un semplice aggiornamento software, accelerando ulteriormente la transizione.

Il passaggio ad una nuova versione di Matter è solitamente lento e richiede fino a 12 mesi dal suo annuncio prima che cominci effettivamente a diffondersi tramite i nuovi dispositivi, ma alcuni produttori si stanno già muovendo anticipatamente e nella prima metà del 2026 potrebbe vedere la luce la prima videocamera compatibile con Matter prodotta da Aqara. Altri produttori, come Amazon Google, stanno continuando a mantenere un approccio più cauto e senza una roadmap chiara per dispositivi come Ring e Nest, mentre Apple sembra la più vicina a implementare il supporto grazie alla presenza di ingegneri coinvolti direttamente nello sviluppo della nuova versione dello standard.

Come già anticipato in apertura, però, Matter 1.5 non introduce soltanto il supporto alle videocamere ma anche tutta una serie di novità importanti pensate per rendere la gestione della smart home ancora più semplice. Grazie al nuovo standard i dispositivi possono ricevere informazioni in tempo reale sul prezzo dell’elettricità o sulla quantità di energia pulita presenta nella rete e regolare di conseguenza i consumi. Si tratta di un passo significativo verso un sistema in cui elettrodomestici, caricabatterie per auto elettriche e impianti domestici collaborano per ridurre gli sprechi e sfruttare le fasce orarie più convienienti.

Non manca, inoltre, il supporto ufficiale ai telecomandi per le porte da garage, una categoria promessa fin dall’inizio ma rimasta in sospeso per anni. Matter 1.5 integra infine nuove possibilità di movimento per tende, tapparelle e altri sistemi simili, oltre ai primi sensori del terreno pensati per automatizzare l’irrigazione in giardino.

L’ultima versione di Matter getta quindi le fondamenta per una casa intelligente più aperta e coerente, ma la sua diffusione dipenderà, come sempre, dalla velocità con cui i diversi produttori decideranno di supportarlo. Il passo iniziale devono sicuramente farlo AppleGoogle ed Amazon, gli ecosistemi più grandi e diffusi al mondo, ma per cominciare a vedere qualcosa di concreto dovremo ovviamente aspettare il prossimo anno.