Dopo mesi di attesa, RingConn ha finalmente avviato la fase di test per una delle funzioni più ambiziose del suo ecosistema: il monitoraggio della pressione sanguigna direttamente dallo smart ring.

Un traguardo che, se raggiunto con successo, potrebbe ridefinire gli standard dei dispositivi indossabili dedicati alla salute con una misurazione finora difficile da ritrovare anche sui modelli più blasonati proprio per via della sua complessità.

La società ha confermato che una selezione di utenti della RingConn Gen 2 sta partecipando a un programma beta dedicato, ricevendo un misuratore di pressione tradizionale brandizzato RingConn da utilizzare per la calibrazione iniziale.

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Una svolta per gli anelli smart e per il settore, partono i test di RingConn

Il progetto rappresenta un vero salto in avanti nel settore dei wearable per la salute, storicamente dominato da smartwatch e fitness tracker.

Mentre aziende come Samsung e Huawei hanno introdotto la misurazione della pressione tramite sensori ottici sui loro orologi, nessun produttore era riuscito finora a farlo in modo affidabile su un anello, un form factor che presenta complessità e sfide ingegneristiche ben più grandi rispetto a quelle di un orologio.

RingConn potrebbe quindi diventare il primo marchio a integrare un sistema di tracciamento continuo della pressione sanguigna in un dispositivo così piccolo e discreto. L’azienda non ha ancora comunicato una data di rilascio definitiva, ma il fatto che il beta test sia iniziato indica che lo sviluppo è in fase avanzata.

Il pubblico ha avuto un primo assaggio del sistema di Blood Pressure Insights durante l’ultima edizione di IFA 2025 a Berlino, dove RingConn ha presentato una demo interattiva.

In quell’occasione, i visitatori hanno potuto vedere in anteprima come il dispositivo analizza i flussi sanguigni per stimare la pressione, visualizzando poi i risultati in tempo reale sull’app companion.

ringconn

Secondo l’azienda, si tratta di una delle sfide tecniche più complesse mai affrontate dal team di ricerca e sviluppo. La pressione arteriosa, infatti, richiede normalmente la compressione meccanica di un’arteria, operazione che consente di calcolare la forza del flusso sanguigno.

Ricreare la stessa precisione usando soltanto sensori ottici e algoritmi è un compito che da anni mette alla prova i laboratori del settore, afferma l’azienda.

Come funziona la calibrazione e il monitoraggio della pressione sanguigna

Il sistema sviluppato da RingConn combina calibrazione tradizionale e misurazione continua. Durante la configurazione iniziale, gli utenti devono utilizzare il misuratore di pressione fornito dall’azienda per ottenere un riferimento reale. Questi dati vengono quindi sincronizzati con l’anello, che li usa per “addestrare” i propri sensori.

Successivamente, la misurazione avviene in modo completamente automatico. Il ring utilizza la fotopletismografia (PPG) per analizzare i cambiamenti nella riflessione della luce sulla pelle e, da lì, stimare le variazioni del volume sanguigno.

Grazie a complessi algoritmi di interpretazione, il dispositivo è in grado di ricavare una stima dei valori di pressione sistolica e diastolica con margini di errore che, secondo i primi test, si mantengono entro limiti accettabili per l’uso quotidiano.

La calibrazione deve essere ripetuta circa una volta ogni 28 giorni, così da compensare eventuali cambiamenti fisiologici o ambientali. Una procedura che mantiene il sistema aggiornato e garantisce che le misurazioni restino affidabili nel tempo.

Una volta configurato, il RingConn Gen 2 effettua rilevazioni automatiche in background, senza necessità di avvio manuale. I risultati vengono poi aggregati e mostrati nell’app RingConn sotto forma di grafici giornalieri, settimanali e mensili.

Questa funzione di Blood Pressure Insights consente di osservare come i valori si evolvono nel corso del tempo, identificando pattern difficilmente rilevabili durante le misurazioni occasionali in ambulatorio. Tra questi rientrano la cosiddetta “ipertensione da camice bianco”, le variazioni notturne o i picchi legati a stress e sonno insufficiente.

RingConn porta la misurazione della pressione sanguigna sugli anelli smart: partono i test per la Gen 2 4

L’iniziativa di RingConn arriva in un momento in cui l’ipertensione è considerata una delle principali emergenze sanitarie mondiali. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre un miliardo di persone ne soffre, ma meno di una su cinque riesce a gestirla in modo efficace.

I dati raccolti dai dispositivi indossabili potrebbero cambiare le regole del gioco, fornendo monitoraggi costanti e personalizzati invece di affidarsi solo alle misurazioni sporadiche in ambulatorio.

In prospettiva, sistemi come quello di RingConn potrebbero aiutare gli utenti e i medici a individuare anomalie precoci o tendenze rischiose, facilitando interventi tempestivi.

Nessun abbonamento e aggiornamenti costanti

Uno dei motivi del successo crescente di RingConn è la sua politica trasparente: a differenza di concorrenti come Oura, l’azienda non impone abbonamenti mensili per accedere ai dati o alle funzioni avanzate.

Inoltre, tutte le metriche di riferimento, incluse sonno, attività, recupero e, ora, pressione sanguigna, sono sempre consultabili liberamente tramite l’app.

Il produttore ha inoltre dimostrato grande attenzione nel mantenere il dispositivo aggiornato. Gli utenti segnalano frequenti aggiornamenti del firmware per correggere e migliorare la piattaforma; stando a quanto riportato dal portale Gadgets and wearables, l’ultimo, rilasciato pochi giorni fa, ha introdotto il tracciamento dell’esposizione alla luce, utile per analizzare i ritmi circadiani e migliorare la qualità del sonno.

Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

Al momento la funzione è limitata ai partecipanti del programma beta, ma RingConn ha lasciato intendere che il rilascio completo potrebbe avvenire entro la prima metà del 2026, una volta completate le verifiche di accuratezza e stabilità.

Se la sperimentazione confermerà i risultati promessi, RingConn potrebbe diventare il primo produttore al mondo a offrire una misurazione affidabile della pressione arteriosa da un anello smart, un traguardo che finora nessun brand era riuscito a raggiungere.