In un evento che si è svolto a Parigi, Dacia ha presentato le novità che caratterizzeranno il suo 2026. Tra queste rientrano due modelli economici: uno corrisponde a una sorta di “aggiornamento di metà carriera” (in realtà è molto di più) per la Spring.

L’altro modello economico è in realtà un concept, chiamato Hipster, che sembra incarnare i dettami della “Kei Car” invocata dall’Unione Europea per rilanciare il settore dell’automotive: compatta, tecnologica, economica e pensata per la città. Andiamo a scoprire tutti i dettagli di queste due auto elettriche che arriveranno su strada il prossimo anno.

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Hipster Concept: la mobilità urbana secondo Dacia

Come anticipato in apertura, Dacia ha presentato Hipster Concept, un concept (appunto) di vettura 100% elettrica che unisce soluzioni smart e adatte alla vita quotidiana ma va controcorrente rispetto al trend degli ultimi anni che ci sta portando ad avere auto sempre più grandi, sempre più pesanti, sempre più complesse e, di conseguenza, sempre più costose.

Dacia Hipster Concept

Obiettivo: badare al sodo per la mobilità urbana

Hipster è stata progettata attorno alle reali esigenze degli utenti che sfruttano l’auto nella vita di tutti i giorni, puntando sull’essenziale: 3 metri di lunghezza1,53 metri di altezza1,55 metri di altezza; nonostante dimensioni così contenute, abbiamo 4 posti veri e un bagagliaio modulare che offre 70 litri in configurazione “base” ma può raggiungere i 500 litri di capacità abbattendo i sedili posteriori.

La vettura pesa il 20% in meno rispetto alla Spring (quindi intorno agli 800 kg) ma, pur essendo dotata di un animo da city car vera, non disdegnerà le strade di campagna e periurbane; nella media nazionale, percorriamo 43 km al giorno in auto; secondo Dacia, questa vettura sposerà le esigenze medie degli utenti (probabilmente avremo una batteria tale da garantire 150 km di autonomia, sotto ai 20 kWh).

Il design è semplice e robusto: un cubetto posizionato su quattro ruote, senza sbalzo anteriore né posteriore. Frontale sviluppato orizzontalmente che integra i fari LED dallo sguardo “serio ma simpatico”. Protagonista della vettura è la parte anteriore, quindi la parte posteriore è stata progettata dando priorità alla funzionalità.

Il portellone, che “scherma” i fari posteriori (di conseguenza, non necessitano di vetro protettivo), copre tutta la larghezza della vettura, aprendosi in due parti per favorire l’accesso al bagagliaio. Lateralmente troviamo generose protezioni in Starkle (materiale di riciclo creato da Dacia) e da paracolpi anteriori e posteriori tinti). Al posto delle maniglie, per aprire le portiere troviamo delle cinghie.

Dacia Hipster Concept

Dentro si sfrutta tutto lo spazio a disposizione

Gli interni si adattano alla perfezione alle forme degli esterni per sfruttare ogni centimetro a disposizione. Al contempo, puntano a proporre un design futuristico. Tetto trasparente nella parte anteriore, parabrezza e finestrini (che sono scorrevoli) quasi verticali.

I sedili anteriori costituiscono una panca unica (la posizione dei sedili è identica a quella di Dacia Sandero) ma, nonostante le dimensioni compatte, come abbiamo visto la vettura offre quattro posti in tutto: al divanetto posteriore si accede ribaltando il sedile del passeggero anteriore.

La plancia integra due airbag (uno per il conducente e uno per il passeggero), mentre gli interni vengono definiti “YouClip native”: l’equipaggiamento di serie baderà al sodo ma gli utenti potranno personalizzare la Hipster con tutti gli accessori YouClip di Dacia (sono presenti 11 punti di fissaggio tra plancia, pannelli delle porte e bagagliaio).

Il sistema di infotainment è “assente” o, meglio, verrà rimpiazzato direttamente dallo smartphone che potrà essere collegato a una docking station per consentire l’utilizzo come navigatore o lettore multimediale. L’audio verrà diffuso da un altoparlante Bluetooth (fissato tramite YouClip). Lo smartphone fungerà anche da chiave digitale per aprire/chiudere e accendere l’auto.

Immagini del concept di Dacia Hipster

Quanto costerà il modello di serie di Dacia Hipster?

Il modello di serie della Dacia Hipster arriverà nel 2026 (non è ancora chiaro quando) e avrà un prezzo d’attacco inferiore ai 20.000 euro (probabilmente sarà abbastanza più in basso, specie nell’ottica di configurarsi come kei-car).

Sono ancora parecchi i dettagli che il costruttore del gruppo Renault deve definire prima del lancio commerciale della futura city-car (o key-car) super compatta e immaginiamo che verranno presto diffusi ulteriori dettagli.

Dacia Spring 2026: sembra identica ma non lo è

Forte delle quasi 180.000 unità vendute in Europa fino a giugno 2025, di cui 17.000 vendute solo nel 2025, Dacia ha deciso di rinnovare Spring, il suo primo modello 100% elettrico.

Al netto dell’introduzione della nuova colorazione Grigio Nuvola, cambia nulla dal punto di vista estetico: da questo punto di vista è stato mantenuto il design del modello lanciato a inizio 2024, quello che ha portato la vettura alle dimensioni attuali (3,70 x 1,77 x 1,49 m). Il Model Year 2026 si preoccupa infatti di trasformare la vettura dal punto di vista delle prestazioni e del comfort di guida, evolvendo ulteriormente il modello 2024 con alcune novità che risiedono sotto alla carrozzeria.

DACIA SPRING 2026

Motori (finalmente) più potenti

Una delle critiche più “forti” mosse verso la Dacia Spring riguarda i suoi motori, un po’ troppo sotto-tono pur essendo elettrici. Il costruttore ha fatto tesoro di queste critiche, rinnovando completamente il parco motori: fuori le vecchie unità da 45 cv (33 kW) e 65 cv (48 kW); dentro nuove unità da 70 cv (52 kW) e 100 cv (75 kW).

Dacia non fornisce dati completi sulle prestazioni (non sappiamo quale sia la coppia dei due motori), limitandosi a fornire un (seppur significativo) confronto per quanto concerne la ripresa tra gli 80 e i 120 km/h, elemento che finora ha rappresentato un grosso limite della vettura, confinandola quasi forzatamente nell’ambito cittadino, ma che ora non rappresenta più un problema: le performance migliorano sensibilmente.

Dacia Spring 2026 - Nuovi motori - Ripresa 80-120

Cambiano anche la batteria e la potenza di ricarica

La parte centrale della piattaforma di Dacia Spring viene ulteriormente rinforzata con il Model Year 2026 che, inoltre, guagagna una nuova batteria LFP (Litio-Ferro-Fosfato) da 24,3 kWh, leggermente meno capiente di quella attuale (che era da 26 kWh) ma più sicura per la gestione termica, migliore nella durata temporale e ottimale dal punto di vista dei costi.

Abbiamo inoltre assistito a una riorganizzazione del peso (più spostato all’anteriore) che modifica la dinamica di guida, migliorata dall’aggiunta di una barra antirollio all’anteriore e una nuova taratura delle sospensioni.

Spring rimane comunque l’auto 100% elettrica a quattro posti più leggera sul mercato (pesa circa una tonnellata) e questo aspetto fa bene all’autonomia. che, nonostante la batteria leggermente meno capiente e i motori sensibilmente più potenti, rimane la stessa del modello attuale: abbiamo 225 km nel ciclo WLTP.

La potenza di ricarica sale dagli attuali 30 kW a 40 kW: non si tratta di numeri entusiasmanti ma, rispetto ad ora, per ricaricare la batteria dal 20% all’80% bastano 29 minuti. In alternativa, sono disponibili la ricarica AC a 7 kW che permette la ricarica dal 20% al 100% in 3 ore e 20 minuti (invece di 4 ore) con i wall box a 7 kW o la ricarica tramite presa domestica (che si effettua in 10 ore e 11 minuti).

Dacia Spring 2026 - Piattaforma aggiornata

Altre novità implementate da Dacia puntano a migliorare l’aerodinamica: abbiamo una serie di carenature anteriori, laterali e posteriori per ridurre le turbolenze aerodinamiche sotto l’auto; abbiamo inoltre un nuovo spoiler per ridurre le turbolenze intorno alla parte superiore del portellone; esso contribuisce a migliorare l’SCx che passa a 0,660 (da 0,745) con cerchi da 14″ e a 0,665 (da 0,743) con cerchi da 15″.

Immagini di Dacia Spring 2026

Quanto costerà Dacia Spring 2026?

La gamma della Dacia Spring è stata riorganizzata e semplificata con il Model Year 2026, proponendo a listino solo due allestimenti che variano in base al motore:

  • Expression (con il motore da 70 cv) che offre di serie
    • Quadro strumenti digitale da 7″
    • Volante a 3 razze regolabile in altezza
    • Comandi radio al volante
    • Media Control con presa USB
    • Presa da 12 V
    • Servosterzo
    • ADAS (limitatore di velocità, cruise control)
    • Sensori di parcheggio posteriori
    • Chiusura centralizzata delle porte (con telecomando da remoto)
    • Alzacristalli elettrici anteriori
    • Climatizzatore manuale
    • Cerchi in lega da 15″
  • Extreme (con il motore da 100 cv) che, oltre a quanto offerto dalla Expression, offre di serie
    • Finiture interne/esterne color rame
    • Retrovisori e alzacristalli posteriori elettrici
    • Sistema multimediale Media Display con display centrale da 10″
    • Doppia presa USB
    • Compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay wireless

Dacia ha comunicato che i listini per i vari Paesi sono ancora in fae di definizione ma ha spoilerato che tutte le varianti avranno un prezzo al di sotto dei 20.000 euro. In Italia gli ordini apriranno alla fine del 2025, con le prime consegne previste nel 2026.