A quasi un decennio dalla chiusura definitiva, Vine potrebbe presto tornare a far parlare di sé, e non soltanto come nostalgico ricordo degli albori dei social media; a rivelarlo è stato Elon Musk che, tramite il suo social network X (ex Twitter), ha annunciato il ritrovamento dell’archivio storico completo della defunta piattaforma, con la concreta possibilità che venga riaperta al pubblico nel prossimo futuro.

X al lavoro per rendere nuovamente accessibile l’archivio di Vine

Secondo quanto dichiarato, le librerie di clip che si credevano scomparse sono in realtà rimaste intatte e, a quanto pare, gli sviluppatori di X sarebbero già all’opera per predisporre un sistema di accesso aperto, che permetta a tutti di tornare a visionare i contenuti di quella che, per molti, è stata una delle piattaforme più influenti nella nascita del formato video breve così come lo conosciamo oggi.

Non si tratta dunque, almeno per il momento, di una reintroduzione di Vine come app o servizio attivo, ma piuttosto di un’operazione di recupero e valorizzazione dell’archivio storico, che potrebbe rientrare in una strategia ben più ampia e articolata.

Fondata nel 2012 e acquisita da Twitter per circa 30 milioni di dollari, Vine permetteva di creare video di soli sei secondi, diventando rapidamente una fucina di talenti digitali e un punto di riferimento per una nuova generazione di creator; tuttavia, a fronte di un grande successo in termini di popolarità, il servizio non è mai riuscito a diventare economicamente sostenibile, portando alla chiusura definitiva nel 2017.

Eppure, come spesso accade con i progetti pioneristici, Vine ha lasciato una traccia profonda nell’immaginario collettivo, tanto che lo stesso Musk ha più volte evocato pubblicamente l’idea di riportarlo in vita, in forme più o meno evolute.

Non è un caso dunque che l’annuncio del possibile ritorno dell’archivio di Vine arrivi in concomitanza con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale Grok, il chatbot avanzato di xAI; l’ipotesi più credibile è che l’archivio non venga semplicemente reso disponibile per fini nostalgici o documentari, ma che possa costituire la base per una nuova funzione chiamata AI Vine, una sorta di generatore video tramite IA basato proprio sui dati e sui contenuti storici della piattaforma.

Un progetto che, se confermato, potrebbe fondere passato e futuro, da un lato il ritorno di uno dei brand più iconici del mondo social, dall’altro l’integrazione con le tecnologie generative più avanzate, in linea con la visione ambiziosa che Musk ha per X come app tuttofare.

Non esiste al momento una tempistica ufficiale, Musk ha parlato di sviluppi già in corso ma non ha fornito indicazioni precise su quando e come l’archivio di Vine sarà reso accessibile pubblicamente; gli utenti dovranno quindi pazientare ancora un po’ prima di tuffarsi nel loro passato social.