La Commissione Europea ha scelto l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) per partecipare alla sperimentazione di una nuova app di verifica dell’età degli utenti online volta a impedire che i minorenni accedano ai contenuti pornografici.
Lo ha annunciato l’AGCOM con un comunicato stampa pubblicato oggi, martedì 27 maggio, Autorità che nelle scorse settimane aveva approvato le regole e pubblicato la relativa delibera per l’adozione della nuova normativa che prevede l’implementazione di un sistema per fornire le prove dell’età a siti e piattaforme web per adulti per avere la certezza che i minori non accedano (per davvero) a contenuti inappropriati.
È in arrivo una nuova app europea per impedire ai minori di accedere ai siti porno
L’Unione Europea stessa sta lavorando alla nuova app di verifica dell’età, ente che ha scelto per questo l’AGCOM, Autorità che fa parte di un gruppo ristretto di cosiddetti Digital Services Coordinators, i coordinatori dei servizi digitali che aiutano la Commissione a far rispettare gli obblighi previsti dalla legge sui servizi digitali, la DSA. Proprio la questione del rispetto dei diritti fondamentali degli utenti online, in particolare quelli dei minori, è uno degli obblighi previsti per le piattaforme online secondo tale legge, affinché vengano garantiti agli utenti più giovani un livello elevato di tutela della vita privata, di sicurezza e di promozione, sottolinea l’Autorità nel relativo comunicato stampa.
Oggi stesso la Commissione Europea ha anche avviato un’indagine sui sistemi di verifica dell’età usati da quattro siti pornografici: XVideos, XNXX, Stripchat e il più popolare Pornhub. Il fatto che non prevedano alcuno strumento efficace per verificare che l’utente sia maggiorenne per davvero (basta dichiarare di avere più di 18 anni con un clic) rappresenta una violazione delle leggi europee sulla tutela dei minori.
Di qui la volontà di introdurre di un sistema di verifica dell’età dedicato di cui la stessa AGCOM ha definito i principi di base ma che sarà una soluzione provvisoria in attesa dell’entrata in vigore di un sistema comunitario valido per tutti i Paesi dell’Unione Europea basato sul Portafoglio di identità digitale dell’UE, ovvero la versione europea dell’IT-Wallet.
Come funzionerà? Tramite questa nuova applicazione gli utenti potranno richiedere l’attestazione digitale della maggiore età a soggetti terzi certificati, ovvero una sorta di prova dell’età ottenibile dai fornitori di identità digitale. Per questioni di privacy saranno prove che non conterranno informazioni relative all’identità dell’utente né altri dati che non siano utili al sito o alla piattaforma per adulti per verificare che chi richiede l’accesso sia effettivamente un utente maggiorenne.
Quando arriverà? Una volta conclusa la sperimentazione l’app di verifica dell’età su cui è al lavoro la Commissione Europea insieme all’AGCOM e agli altri coordinatori dei servizi digitali potrà essere messa a disposizione di siti e piattaforme online che offrono contenuti riservati agli adulti; non sono noti al momento i tempi. L’AGCOM ha tuttavia deciso che un sistema simile dovrà essere implementato obbligatoriamente entro sei mesi a partire dalla pubblicazione della relativa delibera 96/25/CONS dello scorso 12 maggio 2025, ragion per cui è lecito aspettarsi una rapida adozione, quantomeno di una soluzione transitoria come quella definita (per sommi capi) dall’Autorità italiana.
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