Navigare su Internet collegandosi al Wi-Fi dei treni ad alta velocità è spesso frustrante per diversi motivi. La lentezza e l’inefficienza della connessione sono soprattutto causati dalla velocità elevata a cui viaggiano i treni, dalle molte gallerie, zone montuose e rurali che attraversano, e anche dai tanti passeggeri che la usano per navigare, o almeno ci provano.

Per rendere più efficiente questo servizio Ferrovie dello Stato sta infatti testando la connessione via satellite con due soggetti, uno dei quali è Starlink, il servizio di connettività satellitare di SpaceX, azienda di proprietà di Elon Musk. «In caso di esito positivo sarei favorevole se si arrivasse a un accordo» ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, confermando la sperimentazione in corso.

Viaggiare e navigare più veloci: Starlink in test sui treni ad alta velocità

«Una delle mie prime richieste è stata quella di garantire la connettività lungo l’intera tratta Milano-Roma. Ferrovie dello Stato, in totale autonomia, ha selezionato due soggetti per sperimentare la copertura satellitare, uno dei quali è Starlink (l’altro è al momento ignoto, ndr)». È quanto ha affermato nelle scorse ore Salvini in occasione del Festival dell’Economia di Trento, dicendosi favorevole a un’eventuale adozione del servizio di connettività di Musk nel caso in cui dalle sperimentazioni in corso dovessero emergere risultati positivi.

Icomera è l’azienda a cui Ferrovie dello Stato si sta affidando per questo, società svedese che sta sviluppando dei sistemi di connettività satellitare per il trasporto ferroviario, anche in collaborazione con Starlink di SpaceX, fornitrice dell’infrastruttura necessaria. Per fornire un servizio di connettività satellitare sui treni è prevista l’installazione sugli stessi vagoni di terminali dedicati per trasformare i segnali captati in connettività Wi-Fi disponibile per i viaggiatori, cosa che già avviene visto che sulla sommità dei vagoni ci sono delle antenne che si collegano alle cosiddette “stazioni radio base” per consentire ai passeggeri di usare il Wi-Fi di bordo.

È probabile che il sistema in fase di sperimentazione benefici anche dell’integrazione di SureWan, una tecnologia proprietaria di Icomera che aggrega simultaneamente più tipi di connettività per mitigare il problema della minore copertura delle zone rurali e montuose: è in grado di scegliere in maniera dinamica la rete migliore tra satellite, 4G e 5G a seconda dell’area in cui si trova il treno e quindi della copertura e delle prestazioni disponibili.

La sperimentazione di Icomera dei due sistemi di connettività satellitare per i treni ad alta velocità è già in corso e durerà due settimane, al termine delle quali non escludiamo emergano i risultati ed eventuali altre informazioni in merito, magari sulla futura implementazione delle prime soluzioni commerciali, questione di cui non si sa nulla al momento.