Dopo quasi cinque anni di assenza, Fortnite è tornato disponibile sull’App Store negli Stati Uniti. Si tratta di un ritorno molto atteso dagli appassionati del battle royale e che arriva al culmine della battaglia legale che ha visto scontrarsi Epic Games ed Apple negli ultimi anni.

Per chi non ne fosse a conoscenza, Fortnite era stato rimosso dall’App Store nell’agosto del 2020 perché Epic Games aveva introdotto all’interno del gioco un sistema di pagamento esterno che aggirava le commissioni del 30% imposte da Apple sugli acquisti in-app effettuati su qualunque software presente all’interno del suo store.

La scelta di Epic Games andava contro le politiche di pubblicazioni di app e giochi su App Store e per questo motivo Apple decise di rimuovere il gioco dallo store e di bannare definitivamente l’account sviluppatore statunitense di Epic. Da quel momento in poi è susseguita una lunga serie di battaglie legali e ricorsi, con una prima sentenza arrivata nel 2021 che però non ha chiuso definitivamente il caso. Le due aziende hanno continuato a combattere in tribunale fino ad oggi, quando qualcosa sembra si sia finalmente sbloccata.

Offerta

Google Pixel Watch 4 (45 mm)

379€ invece di 449€
-16%

Apple ha ceduto alle pressioni, almeno per ora

All’inizio di maggio, un giudice federale degli Stati Uniti ha imposto ad Apple di non ostacolare più gli sviluppatori che offrono metodi di pagamenti alternativi all’interno delle proprie applicazioni. Epic Games ha dunque colto l’occasione e ha inviato una nuova richiesta di pubblicazione di Fortnite all’interno dell’App Store, utilizzando il proprio account sviluppatore svedese (non bannato).

La situazione ha però rischiato di rimanere in stallo ancora una volta, poiché Epic ha accusato Apple di aver bloccato la distribuzione globale del gioco, persino nei marketplace alternativi in Europa, come AltStore. Il colosso di Cupertino ha negato qualsiasi blocco e ha chiesto allo sviluppatore di inoltrare una nuova versione dell’app senza riferimenti al mercato statunitense. Fortnite è infatti adesso disponibile anche in Europa all’interno dei marketplace alternativi.

Le pressioni sono continuate nel corso delle ultime settimane, quando il giudice ha convocato in aula il dirigente Apple, avvertendolo che sarebbe stato chiamato a rispondere pubblicamente se la situazione non si fosse sbloccata. Per questo motivo Fortnite è quindi tornato sull’AppStore USA, anche se da Cupertino non è arrivato alcun comunicato ufficiale.

Questo silenzio sembra alludere ad un compromesso temporaneo, in attesa della prossima mossa legale da parte di Apple. Il ritorno del celebre battle royale all’interno dello store statunitense mostra come le nuove normative del mercato libero e le pressioni antitrust globali stanno cambiando radicalmente i rapporti tra piattaforme e sviluppatori, anche negli Stati Uniti.

Non è chiaro se questa apertura di Apple continuerà o se tornerà presto in tribunale per controbattere la decisione del giudice federale. L’unica cosa certa è che al momento i fan di Fortnite statunitensi possono riprendere a scaricare il proprio gioco preferito su iPhone e iPad, nella speranza che non venga rimosso di nuovo.